29 marzo 2012

Finalmente! Dopo quasi dieci anni, riapre lo Stedelijk Museum di Amsterdam. Ma a settembre, con tempi quasi italiani

 

di

Stedelijk Museum, rendering dell'ampliamento
Chi è stato ad Amsterdam in anni recenti aveva potuto vedere solo una sorta di temporary museum, per qualche anno allestito nell’ex sede centrale delle poste olandesi vicino la stazione. In breve le “ceneri” di quello che fu lo Stedelijk museum. Mostre di design, di pittura, fotografia, iniziative varie ma mai, da quasi dieci anni, pezzi della collezione permanente che comprendono, tra gli altri, Chagall, Mondrian, Pollock e Van Gogh, oltre alle tante e belle mostre di artisti contemporanei che il museo proponeva.
Parzialmente riaperto nel 2010-11, lo Stedelijk è stato nuovamente chiuso nel mese di ottobre per terminare il progetto di riqualificazione.
Ampliato e ristrutturato, sull’originario edificio sorto nel 1895, avrà una parte completamente nuova dedicata all’arte contemporanea e alle mostre temporanee, già soprannominata “vasca da bagno”, per il suo candore e la forma allungata, progettata da Mels Crowler, che andrà ad arricchire la Museum Plein, la piazza di Amsterdam dove si affacciano il Van Gogh museum, rinnovato qualche anno fa, e soprattutto il Rijksmuseum, ma in ritardo già di qualche anno sul progetto di restauro. In occasione della riapertura, la prima tappa è la mostra “Beyond Imagination”, una selezione di progetti e lavori commissionati a 20 artisti attivi nei Paesi Bassi, mentre per il 14 dicembre è previsto l’opening di una retrospettiva dedicata allo scomparso Mike Kelley. 

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