29 agosto 2014

“Giovane pittore romano” in residenza a Praga, e in dialogo con il ‘700. Ecco il nuovo progetto di AlbumArte, con Gianni Politi

 

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Anteprima 4: Gianni Politi, Giovane pittore romano

Lo spazio del dialogo è quello della Cappella Italiana di Praga, affrescata negli anni ’30 del ‘700 da Giovanni Pietro Scotti, e a parlare con il passato intorno al linguaggio della pittura sarà il “Giovane Pittore Romano” Gianni Politi, nato nella capitale nell’86. Parliamo del nuovo progetto “Anteprima”, il programma di scambi culturali e artistici dell’Associazione AlbumArte di Cristina Cobianchi, che stavolta si sposta nell’Istituto Italiano di Cultura della capitale della Repubblica Ceca.
Un lavoro completamente site-specific quello di Politi, la cui mostra finale sarà intitolata appunto Giovane Pittore Romano, sotto la curatela di Paola Ugolini, e dove il lavoro dell’artista sarà focalizzato intorno alla necessità di comprendere e dialogare con la tradizione, senza tralasciare le proprie tensioni stilistiche, visto che la ricerca dell’artista è strettamente legata ad eventi autobiografici, profondamente connessa al mondo delle emozioni. Politi sarà in residenza a Praga fino all’opening dell’esposizione, il prossimo 15 settembre: «Ospitare sotto le volte barocche decorate a “grisailles” della cappella Palatina le opere pittoriche di un giovane artista è certamente un atto di coraggio da parte della direzione dell’Istituto, forse necessario per poter dare vita a una riflessione sulla pittura contemporanea in relazione alla pittura classica in un luogo così ricco di memorie e di stratificazioni storiche e culturali», scrive Paola Ugolini.
Un progetto che, dunque, dall’azzardo del mixaggio di stili ed epoche, diventa occasione per raccontare “live” come la pratica pittorica sta evolvendo nel linguaggio degli artisti delle ultime generazioni, in grado anche di “sdoppiarsi” in ruoli laterali: va ricordato infatti che Politi, all’inizio del 2014, è stato anche curatore al Pastificio Cerere del progetto “Il rituale del serpente”. Intorno al concetto dell’atemporalità, del “senza meta”, l’artista aveva chiamato a raccolta una serie di giovani colleghi, tutti con opere decisamente differenti, ma legate insieme dalla capacità di attrarre e attivare lo sguardo. Che cosa porterà alla luce in questa occasione il giovane romano a Praga ve lo racconteremo strada facendo. Aggiornamenti in corso!
 

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