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Chi saranno tutti questi anonimi e facoltosi nuovi collezionisti? Questa era la domanda più ricorrente nell’art world dopo l’ultima tornata primaverile di aste, che vide cadere record su record ad opera di acquirenti spesso sconosciuti. Voci ricorrenti indicavano i nuovi ricchi provenienti dalle repubbliche ex sovietiche, ma le case d’asta – of course – mantenevano la abituale discrezione. Ora il New York Magazine pare aver scoperto l’identità di almeno uno di loro, il fortunato compratore di Dora Maar au Chat, opera del 1941 di Pablo Picasso battuta da Sotheby’s New York lo scorso 3 maggio per 95.2 milioni di dollari. Si tratterebbe di Boris Ivanishvili, magnate georgiano dell’industria mineraria, accreditato di un patrimonio personale di ben 3.9 miliardi di dollari. Ma nel prosieguo dell’articolo si svela che si tratta di una congettura a cui si è giunti per un complesso procedimento deduttivo, procedendo per esclusione sulla base di una lista di 33 miliardari ex-sovietici. Dunque, pare che la caccia sia ancora aperta…
[exibart]










Boris, mi vuoi sposare? costo meno di un Picasso, non devi assicurarmi né dotarmi di antifurti! in più, la mattina ti porto il samovar a letto!