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Nell’immaginario collettivo, la crisi che ha colpito Dubai, amplificata mediaticamente dal contrastante sfarzo dell’inaugurazione del mega-grattacielo Burj Dubai, ha gettato un vago alone di diffidenza e precarietà su tutto quel che attiene ai paesi del Golfo.
Ma la realtà è ben diversa: le cose in casa dei “cugini” di Abu Dhabi vanno a gonfie vele, e procedono anche i grandi progetti avviati con importanti musei del mondo. Come il Guggenheim Abu Dhabi, che sta sorgendo sulla Saadyat Island con progetto di Frank Gehry, e che ora annuncia di aver nominato i membri chiave dello staff. Si tratta di Suzanne Cotter, Curator of Exhibitions, e di Reem Fadda, Associate Curator for Middle Eastern Art. I due guideranno il team che dovrà strutturare il futuro programma delle mostre e la collezione permanente, focalizzata sull’arte internazionale del dopoguerra.
[exibart]