La mediterraneità di Mario Schifano. In mostra a Castelbasso, borgo abruzzese

Castelbasso prosegue il suo programma di approfondimento monografico sui grandi protagonisti dell’arte italiana del novecento. La particolarità è che questo avviene in un piccolo borgo dell’entroterra abruzzese, dove difficilmente si immagina di trovare mostre ampie, ben congegnate e ben allestite. Merito dell’Associazione Amici per Castelbasso, e dal suo Presidente Osvaldo Menegaz, che riescono a programmare grandi eventi che si sposano magnificamente con la bellezza dell’antico – e ben conservato – villaggio. Dopo l’omaggio dello scorso anno a Lucio Fontana, quest’anno è la volta di Mario Schifano, con una mostra ancora affidata alla cura di Silvia Pegoraro, con la quale si vorrebbe dare inizio ad un ciclo sul tema del Mediterraneo. E l’esposizione punta a mettere in evidenza – attraverso la scelta delle opere – soprattutto la natura “mediterranea” della sua arte: la luce, il colore, le risonanze culturali. Con alcuni lavori inediti, tra cui due monocromi dei primi anni ’60 ed altri degli anni ’80 e ’90. Tutte le opere sono state visionate da Monica Schifano, Presidente dell’Archivio Mario Schifano. Da quest’anno la Sezione arti visive si arricchisce poi di un progetto, a cura di Chiara Materazzo, che nasce come omaggio alla storia dell’antico borgo medievale e recupera il concetto di memoria storica del luogo, restituendo le tappe di una storia secolare, ciascuna di esse affidata alla mano di nove giovani artisti: Ercole Coruzzi, Francesca De Rubeis, Giuseppe Moscatello, Nemec, Giordano Pariti, Maria Grazia Pontorno, Valerio Ricci, Silvia Stucky, Barbara Tucci.