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Shepard Fairey, autore del famoso poster dai toni rossi e blu raffigurante Barack Obama, ha espresso il suo disappunto sull’operato del Presidente statunitense di questi anni. Sotto il ritratto, che nelle elezioni presidenziali del 2008 divenne una vera e propria icona, la scritta “Hope” faceva ben intendere le speranze riposte in Obama dall’artista, che si fece portavoce di un sentimento comune. Il poster, ora conservato alla National Gallery di Washington DC, rappresentò un’incursione eccezionale di Fairey nella vita politica della nazione, ma a distanza di sei anni l’artista sembra pentirsi.
Secondo Fairey il politico non è stato all’altezza della propaganda, «non ci è andato nemmeno vicino», ha dichiarato. «Obama ha governato in tempi molto duri, ma ci sono cose su cui è sceso a compromessi che non mi sarei mai aspettato», ha aggiunto.
L’artista allo stesso tempo è consapevole che a certi livelli non sia facile mantenere un’integrità, dovendo gestire situazioni che sono fuori dal comune controllo, ma ciò non basta a giustificare le speranze deluse dal politico. Nel 2014 Fairey realizzò un poster molto simile a quello di Obama, ma raffigurante un politico anonimo con in mano un mazzetto di contanti, con sotto la scritta “Sold”. A buon intenditore…E in attesa delle prossime presidenziali.












