19 maggio 2014

“L’arte è tutta contemporanea”. La torinese Flashback mette le mani avanti e cambia casa, spostandosi al PalaIsozaki

 

di

PalaIsozaki, Torino

Artissima e le sue sorelle. Che giocano molto in anticipo, se si considera che nemmeno siamo al giro di boa di Basilea. Eppure Torino non vuole perdere lo smalto della sua settimana dell’arte, e già prepara le sue novità. A partire da Flashback, l’ultima arrivata, che mischia antico e contemporaneo come nella migliore tradizione di Tefaf o Frieze Masters. Che dalla Società Promotrice delle Belle Arti si sposta al Palaolimpico Isozaki, il parallelepipedo di acciaio inox e vetro creato dall’architetto giapponese, che diventerà la “scatola magica” e d’eccellenza, che custodirà le opere della fiera che l’anno scorso ha accolto qualcosa come 11mila visitatori.
Un nuovo tuffo nel mercato dell’arte, sperando di bissare – e alzare – le cifre passate, per ripensare in toto l’immagine di un settore, quello che si rivolge a un collezionismo eclettico e trasversale, in grado di attraversare i secoli come i corridoi che dividono i grandi classici dalle forme più estreme della contemporaneità. Per conoscere i partecipanti bisognerà attendere, ma l’appuntamento è per il 6 novembre prossimo. 

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