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Bros, noto writer milanese, nel 2013 ha inaugurato il Padiglione Natura, un progetto triennale per aprire una riflessione sul rapporto tra paesaggio e contesto urbano. In quell’occasione l’artista era intervenuto pittoricamente sulle facciate di un edificio in via Pinturicchio, ex sede di alloggi per gli operai di un cantiere, prendendo ispirazione dalle strutture di Expo che avrebbero ospitato le mostre dei paesi aderenti. Poco dopo, l’amministratore delegato di Expo 2015 Giuseppe Sala, ha chiesto allo street artist di intervenire all’interno della fiera, partendo proprio dal lavoro realizzato con il Padiglione Natura.
È nato così il progetto Magic Boxes, un’opera che attraverso la tecnica del collage ha trasformato i due grossi parallelepipedi che ospitano l’Auditorium e il Centro Conferenze di Expo 2015. Con il suo intervento Bros ha colorato i muri grigi degli edifici, attivando un forte contrasto con le architetture dei padiglioni dei Paesi partecipanti. «Abbiamo voluto lasciare un segno di street art. È un’occasione per valorizzare un giovane artista milanese che ha dimostrato un interesse verso l’Expo da prima che lo ingaggiassimo», ha dichiarato Sala. L’Expo però sta per chiudere i battenti, e restano dunque ancora pochi giorni per ammirare le “scatole magiche” di Bros. Magari, tra fila per un padiglione e un altro.
Tutte le foto: copyright Zeno Zotti