Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Archeologi, archivisti, bibliotecari, demoetnoantropologi, antropologi, restauratori di beni culturali e collaboratori restauratori di beni culturali, esperti di diagnostica e di scienze e tecnologie applicate ai beni culturali, storici dell’arte. Sono le professioni dei Beni Culturali che da oggi hanno “validità”, secondo la Commissione Cultura della Camera dei Deputati, che ha passato la proposta di legge 362 sul riconoscimento dei professionisti del settore.
Cosa succede? Che per tutte queste categorie si apriranno elenchi nazionali nei quali dovranno iscriversi i professionisti, in modo da avere nuova tutela.
«Una legge importante e attesa da tempo nel mondo dei beni culturali – ha dichiarato Franceschini, che ha anche aggiunto – Sono migliaia i professionisti dei beni culturali che attendevano di veder riconosciuta la propria professione. Questa legge, frutto di un ampio e approfondito confronto con tutte le categorie interessate, risponde pienamente a questa domanda e offre allo Stato uno strumento in più per adempiere ai dettami costituzionali. È indubbio, infatti, che non può esserci piena tutela e valorizzazione del patrimonio culturale se non si valorizzano le competenze di chi vi opera quotidianamente». E stavolta il plauso arriva anche dai sindacati, che solo pochi giorni fa avevano bacchettato le parole del Ministro contro le assemblee di Pompei, poi bloccate.
Elenchi nei quali iscriversi non é obbligatorio e se non si é presenti non cambia nulla…
Quali tutele? Quali diritti? Leggetela la legge! É una presa in giro RIDICOLA..non é cambiato nulla! Si son limitati ad istituire degli elenchi NON VINCOLANTI…ma con quali professiknisti hanno parlato per partoire stà schifezza di decreto? Quali problemi hanno risolto? E dove sono critici d’art e e curatori???
Non fatevi orendere ingiro, per cortesia! É vergognoso!