03 settembre 2006

Pochi giovani al museo? E la Tate Modern gli abbina Anish Kapoor con il rap dei Roll Deep

 

di

L
Ne saprà anche di furberia, di artifizio. Magari col rischio di trasformare la visita in un gioco a “chi riconosce chi”. Eppure, la Tate Modern pare non volersi rassegnare al fatto che le giovani generazioni si dimostrano poco interessate all’arte contemporanea (oltre che a molte altre cose…). E quindi si è domandata quali stimolazioni possano rompere questa indifferenza e avvicinare i teenagers al museo. Puntando alla fine sulla musica, sulle colonne sonore che ormai – anche grazie al diffondersi di strumenti tipo ipod – segnano le giornate dei giovani da mattina a sera. Il museo di Bankside ha quindi chiesto a otto musicisti, dalla cantante Estelle all’ex chitarrista dei Blur Graham Coxon, al gruppo rap dei Roll Deep, di individuare un’opera delle sue collezioni, e di comporre un brano ad essa ispirato. Le scelte dei musicisti sono state variate, da Jacob Epstein a Cy Twombly, Franz Kline, Martin Parr. Da settembre – che vede i The Chemical Brothers confrontarsi con Torso in Metal from The Rock Drill (1913-14), di Jacob Epstein – per un mese delle cuffie saranno posizionate davanti all’opera prescelta, e si potrà ascoltare il brano. Chissà come se la sarebbero cavata i musicisti, se l’opera a cui ispirarsi fosse stata la famosa 4’33” di silenzio di John Cage


La playlist completa: www.tate.org.uk/modern/tatetracks/

[exibart]

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