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L’anno scorso l’avevano spuntata Matteo Basilè, Sara Rossi, Marta dell’Angelo e Chiara. Due milanesi e due romani che avevano beneficiato di lauta borsa di studio e di soggiorno nella Grande Mela a spese del Ministero degli Affari Esteri.
Quest’anno tocca a due ragazze non proprio di primo pelo, ma senz’altro tra le migliori esponenti della nostra giovane arte. La bolognese (ma in pianta stabile a Parigi) Alessandra Tesi e la tarantina (milanesizzata) Sarah Ciracì (un suo lavoro digitale nella foto) hanno vinto la seconda edizione del Premio New York e partiranno ognuna per un semestre nella metropoli statunitense a partire dalla prossima stagione (settembre/dicembre 2003, e gennaio/aprile 2004) presso l’Italian Academy.
Italo Zuffi, Daniela Olivieri, Stefania Galegati, Paolo Canevari, Marco Samorè, Annalisa Cattani, Debora Hirsch, Andrea Caretto, in quest’ordine, sono invece gli artisti che la commissione ha segnalato come ‘finalisti’.
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Lo scorso Premio New York
Chiara a New York
Ufficio II della Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale del Ministero degli Affari Esteri (tel. 063691 4533/4531/4559, e-mail premionewyork@esteri.it)
[exibart]










Chissà per quale motivo ho sempre pensato che le borse di studio dovessero andare ai meritevoli ma bisognosi di una “aiuto” economico che permetta loro di dimostrare il loro valore e di emergere. Qui mi sembra che i vincitori siano invece quelli con piu’ “appoggi” e ben in vista. E poi, perché dare questa opportunità solo a 2 persone invece che a 4???????……
ma la Tesi con tutti i soldi che ha aveva anche bisogno di una borsa di studio.
la sua condizione economica privilegiata le permette pure di stare fuori dal mercato come lei ha scelto di fare.
Da quale fonte viene la notizia della presunta ricchezza di Alessandra Tesi?
E’ forse una grossa ereditiera? Hai visto la sua dimora a Parigi? (che penso corrisponda a un buchino)
Voler stare fuori da alcuni giri di questo ‘elegante’ mercato non vuol dire essere straricchi..Informati meglio..
MADDAI claudia, lo san tutto che alessandra tesi ha fatto quel che ha fatto solo grazie ai dindi della sua famiglia. Poi era pure brava, ma ha avuto un bell’avvio…
Proporremo ad Alessandra di donare i soldi agli artisti poveri. Ma che discorsi fate? L’invidia non ha proprio confini.