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Passando per il vicolo che va da Largo Febo al Chiostro del Bramante, a due passi da Piazza Navona, sembra di vedere aprirsi nella penombra una scintillante galleria d’arte antica. La hall dell’Hotel Raphael (sì, proprio l’ex quartier generale di Craxi reso famoso dalla scena delle monetine del ’93), illuminatissima e perfetta, è sempre stata arredata con bei mobili e belle pitture ben visibili dall’esterno. Ma pochi sapevano che tra quei quadri si nascondeva -se tutto sarà confermato- un vero Picasso. Lo sapeva però il ladro che lo scorso 24 agosto ha rubato nell’hotel tre dipinti uno dei quali i gestori del Raphael hanno denunciato come un autentico Picasso.
E qui inizia il mistero. Le tele trafugate in realtà a quanto pare solo due, è evidente guardando il muro della hall; nel sito internet l’hotel si vanta di possedere ceramiche di Picasso, non quadri; e se davvero ci fosse stato un Picasso perché tenerlo nella hall, senza alcuna protezione ed alla portata di qualsiasi ospite dell’hotel? Che sia una trovatina per far ritornare l’attenzione dei media su un resort che per più di 15 anni (l’era craxiana) è stato abituato alle prime pagine dei giornali?
Indagini ed interrogatori sono iniziati già dal giorno 24 agosto
Hotel Raphael, Largo Febo 2, Roma, www.raphaelhotel.com, 06 682831, info@raphaelhotel.com
[exibart]












E’ un’altra solenne fregatura per il nostro patrimonio artistico, perchè si tratta di un’opera picassiana conservata in modo incosciente nella hall di un albergo di lusso. E a quanto pare vi sono anche altre opere di valore:sono alla portata dei ladri? Un consiglio: Signori, quando acquistate opere d’arte assicurate loro un’adeguata protezione, altrimenti non le acquistate! Fareste soltanto un malaffare.
i lettori più attenti si saranno resi conto che si parla di un picasso, ma di una grafica di picasso, non di una tela. poi penso che il caldo abbia fatto il resto
Ho rubato io il quadro…, economicamente navigo in cattive acque, mi serviva un tela per dipingerci sopra….
Il giallo è stato presto risolto. Dopo un breve “giro di telefonate” il direttore dell’Hotel ha saputo dal proprietario che l’opera rubata non era affatto un Picasso ma di un suo modesto contemporaneo: Silvestrini. E intanto il Raphael si è fatto un paio di giorni sui giornali…