02 luglio 2003

Roma, i super8 di Jarman alla British. Grazie a RaroVideo, società degli home video introvabili

 

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Con la proiezione di The Super8 Programme, una selezione dei corti in Super8 girati dal geniale regista britannico Derek Jarman, il Gallery Programme di The British School at Rome inizia una collaborazione con RaroVideo, la società diretta da Gianluca e Stefano Curti che pubblica in formato home video (VHS e DVD) opere poco viste, se non inedite, di registi del calibro di Andy Warhol e Pedro Almodovar. La collaborazione nasce in occasione della pubblicazione del volume n°1 del primo titolo della nuova collana della RaroVideo, chiamata INTERFERENZE, curata da Bruno Di Marino: Derek Jarman, The Super8 Programme, che raccoglie alcuni lavori realizzati a passo ridotto dal filmmaker.
Giovedì 3 luglio verrà proiettata una selezione dei materiali di questo primo volume di INTERFERENZE, la proiezione verrà introdotta da un breve discorso di James Mackay, produttore di Jarman e Bruno Di Marino, curatore di INTERFERENZE.

La novità della collana INTERFERENZE è che a ciascun titolo sarà allegato un libro di approfondimento storico-critico, curato di volta in volta da un esperto e contenente anche le schede dei film. Così RaroVideo prosegue l’esperienza in direzione interdisciplinare, aprendosi oltre al cinema sperimentale, alla videoarte, al cinema d’animazione, ai nuovi linguaggi mediali e ad altre forme dell’universo della sperimentazione audiovisiva.
Tra gli altri titoli in uscita nel corso del 2003 c’è The Andy Warhol’s Silent Movies Collection, una raccolta che comprende alcuni film del periodo muto di Warhol.


DEREK JARMAN
The Super8 Programme
giovedì 3 luglio, ore 21
The British School at Rome
Via Gramsci 61, Roma
tel. 06-32649381-5; e-mail: c.perrella@bsrome.it
Info su Raro Video: www.rarovideo.com; tel. 06-8543382; info@rarovideo.com

1 commento

  1. …Mi fa molto piacere…è una iniziativa interessante e stimolante per chi si accinge (giovane)ad interessarsi di Cinema, senza per forza fare il regista tradizionale e andare magari a Cinecittà, per raccontare le solite “stronzate” o a fare film sul “VUOTO” (come un noto regista)che finiscono poi alla Rai (la quale oltre che ad importi una squallida pubblicità,pagata fior di quattrini dalle S.P.A. e multinazionali varie, ti obbliga anche a pagare L’ABBONAMENTO…il famoso CANONE…senza distinzione di chi può e chi non può…e poi si parla male di Berlusconi, che con Mediaset a confronto è un Signore).Stronzate e Vuoti di film, con il solito inizio e una FINE…e poi anche a puntate.Meglio “Il Grande Fratello”!!!

    Enrico Ghezzi dove sei? Fuori Orario, spero, CHE RIMANGA E SI TRASMETTA SEMPRE N “ORARIO”

    LA MIGLIORE SCUOLA è la strada e i migliori maestri SONO GLI ARTISTI (quelli con le palle), che hanno fatto e che fanno Cinema, per amor dell’Arte e della Cultura, e non per arrivismo…come certi “prototipi-patetici” che coinvolgendo amici e parenti,hanno chiesto voti per apparire nella Classifica dei “I Magnifici 100”.Ripeto: Patetici-Prototipi! E le cose in Italia vanno come devono andare,senza un minimo rispetto per chi,artista, lavora anche per la propria nazione…con uno Stato che sa guardare solo su se stesso.Mentre negli altri Paesi lo Stato investe nell’arte e negli artisti(Guarda l’Olanda,il Belgio,la Germania,la Scandinavia). In Italia ti fanno vivere una vita alle soglie del “barbonaggio”: Vergogna!
    Che tristezza ragazzi! Non me ne vogliate (questo lo dico agli amici che si trovano in detta classifica…che fanno anche i moralisti e i rivoluzionari…e qualcuno anche Terrorismo Estetico…mi fa ridere).

    Angelo Riviello (con la consulenza di Juan Bruno)il Centounesimo (e il centoduesimo),invisibile
    della classifica
    dei MAGNIFIC(H)I 100(i quali sono contenti di non esserci…anche se i fichi/e sono la loro passione).
    Al mio Paese c’è una località che si trova appena ai margini,chiamata il PALO 101…dove vanno a passeggiare le coppiette di fidanzatini
    innamorati per stare un pò tranquilli.

    Preferisco la freschezza di quei ragazzi del PALO 101.

    Io penso che Giancalo Politi si diverte ad organizzare queste “sciarade”: è una persona intelligente e un professioniasta serio.Fa parte del suo lavoro, ed è un modo come un altro per coinvolgere il pubblico.Buona l’idea,anche per avere conferma e conoscere usi e costumi di certi addetti ai lavori. E’ la solita Bella Italia.Tutte conseguenze di un malessere generale,da incolpare a coloro che non sono e non sono mai stati capaci di impiantare un “Progetto Italia”.Non per avere il Paradiso,ma almeno un equilibrio tra il “male” e il “bene”. Quì si sta vivendo il PEGGIO!!
    Giancarlo è un regista abile e scaltro. Sono daccordo con lui.Si potrebbe girare un bel corto,intorno a questi argomenti.Ci sto già pensando.
    Un abbraccio.

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