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Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Roma, Emanuele Costanzo (Pesaro, 1974. Vive a Roma) ha sviluppato durante i suoi studi accademici una personale ricerca artistica fondata su un reimpiego delle tecniche classiche (incisione, pittura, fotografia) in un processo di sovrimpressione di una pratica artistica
sull’altra, per poi creare una connessione tra il risultato finale (una stampa fotografica ricoperta da uno strato di colore alchidico su cui è praticata l’incisione) e il video. L’abbinamento dei media non è sempre necessario all’artista perché la sua opera risulti completa, il video appare comunque un’emanazione che gli serve, a volte, ad evocare l’idea di movimento e di dinamismo interno alle immagini che l’artista racconta
sulle superfici bidimensionali (siano esse stampe fotografiche su tela, gesso o resina). Costanzo ha partecipato ad una serie di mostre collettive a Roma e nel resto d’Italia (nel 1999 è stato invitato all’edizione ’99 della rassegna Fuori uso, che si tiene annualmente a Pescara).
Questa sere l’artista marchigiano presenta il suo nuovo studio ed espone una selezione delle sue opere realizzate dal ’99 al 2003.
emanuele costanzo [ open studio ]
a cura di emanuela nobile mino
venerdì 16 maggio 2003 dalle 18.30 – roma, via di valle aurelia 92 – d1
[exibart]