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Lo rivela Panorama nel numero di questa settimana. Se non fosse stato per i buoni uffici dello scultore Pietro Cascella -che in quegli anni, siamo nel ’92, stava costruendo il mausoleo di Berlusconi ad Arcore- Sua Emittenza non avrebbe mai conosciuto Sandro Bondi, paffuto e sovente inopportuno neocordinatore di Forza Italia. E quest’ultimo sarebbe rimasto il sindaco (tra l’altro comunista) di un piccolo paese in provincia di Massa. A volte gli artisti farebbero meglio ad occuparsi esclusivamente di arte?
[exibart]
cascella ma vaffa..
Non ritengo affatto scandaloso quello che è accaduto a Bondi. Ritengo superficiale colui il quale non pone in discussione le proprie convinzioni; e poi credo che anche Rutelli abbia da ringraziare qualcuno che si chiama Barbara Palombelli…
Più che una colpa è un merito.
Cascella è stato inconsapevole sensale di questo “splendido” matrimonio intellettuale.
Aspettiamoci frutti “meravigliosi” con lieta consapevolezza.
Beati noi che abbiamo,in vita,potuto godere di tanta armonia. Ora posso anche abbandonare questa mio percorso terreno:che altro posso volere dalla mia esistenza?
Bondi? Se avesse l’accento sulla “i” lo si potrebbe inzuppare nel caffelatte, se gli mancasse la “i” potrebbe essere l’agente di Sua Maestà “il mio nome è Bond, James Bond”. Ma poichè non è nessuno dei due, e per giunta è il portavoce del “nano ridens”, l’unico posto dove può stare è vicino alla carta a rotoli, che non si usa per il giornale!