12 marzo 2014

Silenzioso, sottratto, mistico Spalletti. Il MAXXI inaugura la trilogia dedicata al Maestro: “Un giorno così bianco, così bianco”

 

di

Ettore Spalletti, Voce Bassa, 2014, MAXXI

Il titolo della mostra di Ettore Spalletti, che si apre oggi al MAXXI (prima tappa che coinvolgerà anche la GAM di Torino e il MADRE di Napoli), racchiude in sé tutto il valore di un elemento fondante e fondamentale nell’opera di Spalletti: la luce. Ed ecco così che “Un giorno così bianco, così bianco”, si tramuta in uno specchio per guardare quella che si dispone come una collezione quasi ieratica, da osservare in assoluto silenzio e contemplazione. Una mostra “a togliere”, seguendo le infinite gradazioni e i toni dei suoi colori, che ci ricorda il lato mistico dell’arte. 
Al MAXXI Ettore Spalletti, rappresentante dell’Italia alla Biennale del 1997, ha scelto di mostrare le opere più recenti, a volte alterando lo spazio del museo e ricostruendo la disposizione dei lavori nel suo studio, lasciando protagonisti i suoi inconfondibili colori messi in relazione con gli elementi architettonici delle sale, utilizzando pareti e pavimento, come accade per la grande installazione azzurra Voce bassa (2014) e le Colonne sole (2014), omaggio all’architettura e alla bellezza del paesaggio italiano, fino ad arrivare al grande cubo Un giorno così bianco, così bianco, anch’esso realizzato per l’occasione, dove lo spettatore può entrare, e vedere 11 quadri bianchi, a dimostrare quanto la pittura dell’artista sconfini continuamente nella scultura e viceversa.
E in attesa di vedere i riflettori accesi alla GAM, dove la seconda tappa aprirà il 27 marzo, e al MADRE, opening il 13 aprile, sulla nostra pagina facebook potete scoprire la mostra così come dovrebbe essere vista. Buona visita. 

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