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L’estate si tinge dei colori dell’arte urbana, nelle grandi città come nella virtuosa provincia italiana, con una produzione rilanciata dalle principali testate web del settore. Proprio dalle eccellenze del territorio parte RIC – Regione Invasioni Creative con la mostra fotografica Come Together a cura dell’agenzia creativa NuFactory che inaugura domani e riunisce indoor le immagini e il backstage di due festival conosciuti a livello internazionale: Memorie Urbane Street Art festival, alla terza edizione nel Basso Lazio e Outdoor Urban Art Festival, con quattro edizioni a Roma, nei quartieri Ostiense, Garbatella e San Paolo, apripista per quella che sta diventando la Capitale della street art. Punto di incontro la città di Latina, nel suggestivo scenario del Chiostro della cultura Stoà, per una settimana dedicata al dietro le quinte dell’urban art, fino al prossimo 17 luglio. Interessante il punto d’osservazione presentato, quello del fotografo di arte urbana, una figura fondamentale per la documentazione del processo realizzativo, creativo e umano di una delle forme artistiche più apprezzate dal pubblico locale e virtuale. Nomi che si imparano presto a conoscere come quello di Jessica Stewart, Flavia Fiengo, Daniela Pellegrini, Arianna Barone, Gloria Fiammetta Viggiani, The Blind Eye Factory, solo per citarne alcuni, il cui occhio fotografico è fondamentale anche per regalare una sorta di “immortalità” alle opere al di là del passare del tempo. Singolare anche l’unione delle forze tra macchine organizzative apparentemente in competizione, come appare ormai la scena street nostrana: i due festival, realtà ormai consolidate, con all’attivo gli interventi di alcuni dei più importanti artisti internazionali, guardano con curiosità e interesse l’uno all’altro per sfatare il mito di una “rincorsa al muro”e non viaggiare sull’onda di una saturazione delle città e della riqualificazione con l’arte a tutti i costi ma del coinvolgimento di città sempre diverse e delle associazioni locali per la realizzazione di importanti muri cittadini, cosa voluta fortemente da Davide Rossillo per Memorie Urbane o come nel caso di Outdoor dei diversi quartieri di Roma, con un importante lavoro di curatela artistica (solo le ultime due edizioni hanno visto la presenza di curatori come Simone Pallotta e Antonella Di Lullo, con interventi sul territorio di grande pregio) e la realizzazione di iniziative artistiche multidisciplinari. (M.C.)












