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Certamente si tratta solo di una caso specifico, una curiosa combinazione che non può costituire materia per trarre conclusioni. Eppure, anche nella sua peculiarità, può contribuire a mettere a fuoco un trend che, con declinazioni diverse, è abbastanza chiaro a tutti. Ovvero la sempre maggiore penetrazione dell’arte nella quotidianità, nella vita di tutti i giorni, anche dei non addetti. Tanto da essere testimoniata dal “tribunale” più attendibile, per questo: la televisione.
Capita che in un giorno qualsiasi – oggi, 26 febbraio -, il Telegiornale delle 13.30 della prima rete Rai si trasformi in una sorta di Art-TG: dalla cronaca, allo spettacolo, all’approfondimento, a vario titolo. Si inizia dall’inchiesta sul riciclaggio internazionale che ha coinvolto Telecom e Fastweb, quando si informa che il faccendiere Gennaro Mokbel avrebbe investito somme sostanziose anche in qualcosa come 4mila opere d’arte, di artisti come de Chirico, Capogrossi, Tamburri (sic), Schifani (ri-sic!), Borghese, Clerici e Messina.
Si passa allo spettacolo, con un reportage dalla Settimana della Moda milanese, dove Francesco Vezzoli svetta come protagonista anche sotto le passerelle, con tanto di intervista e primissimi piani da pop-star. Ben due servizi mettono l’arte al centro nella rubrica dedicata all’enogastronomia, nella quale si riferisce di due portabandiera dell’enologia italica, Brunello di Montalcino e Nobile di Montepulciano, che si sono affidati ad artisti per la loro comunicazione: etichette, mostre correlate, ampio spazio agli autori.
Last but not least: il più “canonico” dei servizi, un bel reportage dalla grande mostra appena inaugurata a Milano dedicata ad Egon Schiele. Se non è un Art-TG questo…
[exibart]












peccato che in prima sera, ritorni la solita vecchia rassicurante rai e sbatta il trio pupo-principe-tenore a cantare una versione personalizzata di Lo sai che i papaveri…sarebbe stato bello se me li fossi fumati, almeno avrei potuto pensare di avere un’allucinazione! che skifo!
Deve essere stata l’unica cosa buona del nuovo anno, perchè con questo direttore il TG1 fa letteralmente ca**re!
Mi auguro che Vezzoli smetta di fare il vippettino della moda e torni a fare l’artista, che se vuole lo sa fare molto bene.
Giusto il termine all’inizio del servizio: “trend”.
Certo che Minzolini pur di «parlar d’altro»…
Infatti era il telegiornale dove si diceva – mentendo – che l’avvocato Mills era stato “assolto” – e non riconosciuto corrotto anche se il reato era caduto in prescrizione. E’ ovvio che dopo un simile raggiro devi far fuoco con tutte le tue armi di distrazione di massa.
E’uno scherzo, una butade?!non è possibile chiamare il Tg1 Art-Tg, non è neppure giornalismo
Sul TG1, che chiamerei in tt i modi tranne che TG, stendo un velo pietoso, che copra (di ridicolo) Minzolini/Menzognini…
Su Vezzoli, condivido con Daniele: anche io spero vivamente che Vezzoli la pianti di “fare il vippettino della moda” e alla moda, per ritornare all’arte e alla ricerca, “che se vuole (lo) sa fare molto bene”!