Dopo un lungo periodo di tempo condizionato dal dibattito sullo spostamento a Venaria, il Museo Egizio è stato oggetto di una serie di iniziative volte a riaffermare ed ampliare la funzione di polo museale di valenza mondiale.
Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali ha messo in atto una forte azione per costituire la “Fondazione Museo Egizio”, chiamandone a far parte la Regione Piemonte, la Provincia ed il Comune di Torino, la Compagnia di San Paolo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. Ciò al fine di richiamare le Istituzioni e le forze significativamente presenti nel campo della promozione culturale a contribuire attivamente alla costruzione del Grande Egizio. I presupposti giuridici trovano ora fondamento nel Regolamento del Ministro per i Beni e le Attività Culturali pubblicato sulla G.U. del 23/04/2002, che reca disposizioni per la costituzione e la partecipazione a Fondazioni.
Le operazioni, quindi, di costituzione della Fondazione stanno procedendo da una parte con l’impostazione giuridica e funzionale del nuovo “soggetto culturale” che è il primo assoluto, nel suo genere, in Italia.
D’altra parte tutti i soggetti disponibili a partecipare alla Fondazione, dopo aver unanimemente convenuto che il futuro del Museo Egizio va confermato nel monumentale complesso del Palazzo dell’Accademia delle Scienze, hanno esaminato la documentazione progettuale – fatta predisporre dalla Compagnia di San Paolo -, secondo la quale gli spazi disponibili a breve nel Palazzo dell’Accademia porterebbero raddoppiare le superfici museali dell’Egizio.
Nel frattempo la Direzione dell’Egizio sta portando a compimento gli interventi stralcio per adeguare il Museo alla normativa di Prevenzione Incendi; l’adeguamento, però, dovrà essere realizzato per l’intero Palazzo, che ospita anche la Galleria Sabauda, l’Accademia delle Scienze ed un ‘attività commerciale privata.
[exibart]
