25 settembre 2014

Uno schermo permanente per Montesanto. Al Quartiere Intelligente di Napoli debutta “Vedo Sostenibile”, con dodici artisti internazionali

 

di

Andrea Nacciarriti, And the ship sails on, 2013
I temi sono quelli dell’ambiente, della sostenibilità, del rapporto tra uomo e natura. La location? Le scale di Montesanto, al Quartiere Intelligente di Napoli, in un nuovo progetto permanente intitolato “Vedo Sostenibile”.
A cura di Adriana Rispoli e prodotto dal Forum Universale delle Culture, in collaborazione con Goethe Institut, Accademia di Belle Arti di Napoli e sotto il matronato della Fondazione Donna Regina è il progetto pilota per la rigenerazione di una serie di spazi urbani a Montesanto, destinato forse a diventare nel capoluogo partenopeo la nuova location della sperimentazione. 
Sfruttando le strategie del main stream pubblicitario, un po’ come accade da decenni a New York con le esperienze dell’arte sugli schermi di Times Square, a Napoli in questa prima tranche arriveranno dodici artisti tra emergenti, nazionali e internazionali, che portano i nomi di Raffaela Mariniello, Andrea Nacciarriti, Osman Bozkurt, Atul Bhalla, Luca Bolognesi, Luke Fowler, Yuri Ancarani, Dacia Manto, Diego Cibelli e Andrea Francolino. Domani alle 19.30 le presentazioni ufficiali del muro, con la proiezione dei film Cycling the frame e The invisible frame di Cynthia Beatt con Tilda Swinton. 
La parete, così, da anonima si trasformerà in un polo attrattore dove le immagini in movimento entreranno nel tessuto urbano per sviluppare una nuova coscienza collettiva. 

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