14 marzo 2004

Venezia, il salotto segreto degli artisti lagunari si sposta in Bevilacqua La Masa

 

di

Stare nascosti? Non più. Radunarsi in una abitazione privata? Roba vecchia. Stare lontani e diffidare delle istituzioni cittadine? E’ ora di smetterla.
A Venezia c’è una casa dove, ogni mercoledì, si riuniscono tutti –o quasi- gli artisti della laguna in incontri off limits per chi artista non è, dove si parla di arte, dove un artista a settimana deve presentare il proprio lavoro e parlarne con gli altri. Insomma sul confine tra setta, associazione politico-artistica e salotto culturale. Ma tutto questo sta finendo, almeno in parte.
Infatti Maria Morganti, signora assoluta del conclave, ha deciso di spostare le segrete riunioni nientemenoché in una istituzione pubblica, in una fondazione gestita dal comune. Dove? Alla Bevilacqua La Masa naturalmente!
Un “esperimento” secondo la Morganti (che promette incontri strutturati con identiche modalità a dispetto del cambio di location), un piccolo aiuto politico per la presidentessa della Bevilacqua Angela Vettese, che così può dimostrare di non trascurare la creatività locale. E che da brava padrona di casa ha compilato un vero decalogo per gli artisti-ospiti. Con chicche come “mi raccomando, non fumate nell’androne”, “non eseguite performance troppo rumorose” e –soprattutto- “State attenti ai pavimenti. Sono antichi!”. Gli incontri iniziano a tenersi, ça va sans dire ogni mercoledì, alla Bevilacqua a partire dal 17 marzo.

[exibart]

12 Commenti

  1. C’è Qualcuno che vuole farlo a Roma???
    Magari ci danno uno sgabuzzino della metropilitana di Termini o se facciamo i buoni… non so, potremmo anche chiedere che ci si affidi un gabbiotto degli autisti ATAC sul piazzale!
    PENSATECIIII!!

  2. Chi è questa sig.ra assoluta della conclave, maria morandi?
    Una curatrice , un critico oppure una rampante giovane gallerista? o forse un artista ?
    Perché a deciso di strumentalizzare questi giovanissimi artisti in laguna?
    Si parte da un luogo neutro privato, per arrivare dove?
    Bravi artisti lagunari e quello che meritate!
    State attenti ai pavimenti …(sono antichi).
    *lezione di civiltà!!!

    blob32

  3. ma non era + semplice trovarsi dal peocco a rialto a bersi la mitica bomba? Eppoi chi sono sti artisti lagunari? Io a parte un paio di nomi non conosco nessuno… e io che credevo di conoscere almeno la zona in cui vivo…. c’è sempre poca informazione in giro…

  4. che tristezza… la settimana scorsa su un pezzo/intervista uscito su il gazzettino, a firma massimilano goattin, esprimevamo alcune perplessità su questa gestione della blm. beh.. la risposta è stata da parte di vettese una bella letteronza pubblica dai toni a dir poco offensivi.
    e dire che la fondazione dovrebbe privilegiare i giovani artisti-NOI. ma forse ci sembra di aver capito, che la fondazione privilegia solamente un tipo di giovani astisti-LORO.

  5. QUIZ PER I LETTORI DI EXIBART

    Chi è che si nasconde dietro gli articoli sugli “artisti lagunari” di Exibart?
    Barrare nella casella prescelta:

    – Un ex-presidente della BLM invidioso
    – La mamma di Sgarbi
    – Un’artista frustrato
    – ll mio fruttivendolo
    – Un professore dell’Accademia
    – I vicini della BLM che non vogliono rumori
    – Un collega in competizione di Angela Vettese
    – Una talpa del “conclave”
    – Una marmotta
    – Un crumiro
    – La ex-direttrice licenziata
    – Uno che si è svegliato male
    – Una portinaia pettegola
    – Uno studente che ha preso un voto basso dalla
    Vettese
    – Un “amico degli Amici”
    – Artisti invidiosi
    – Un astemio
    – Un alcolizzato
    – Un aspirante presidente dellla BLM

    Inserite qui sotto la vostra risposta.
    La soluzione verrà rivelata su queste pagine il 25 Aprile!

  6. Ringrazio come sempre Exibart per lo spazio che da alla Bevilacqua La Masa.
    Ammetto che avere “aperto ai giovani” è stato un errore: è più facile fare mostre di morti famosi, troverei certo più sponsor, più visibità personale e paradossalmente più consenso tra i giovani. Si può sempre corregggere la rotta.

  7. si può sempre correggere la rotta?
    con il timone bloccato, il gps in avaria, il boma piegato in due, la randa sbrandellata, il genoa in mare, lo scafo pieno di falle, le pompe di sentina bloccate….. quale rotta da correggere? sarebbe più nobile affondare in silenzio.
    o come direbbe berlusconE in una situazione simile: “va tutto bene, non vi preoccupate, al milan sono io che faccio le formazioni”

  8. Caro Roussel,
    Tu che hai vinto l’America’s Cup (ma che campione se non hai palle per firmarti!) lo dovresti sapere: se la bolina fallisce squarecemo le vele. Ovvero: basta giovani artisti alla BLM, in barba al suo statuto, solo morti moribondi e marchette. Non è così che vi piace per poterti sentire controvento? Non è questo che vuoi poter dire?

  9. I mercoledì della conclave dell’arte, nascondono una talpa.è stata dura, ma dopo estenuanti indagini, abbiamo la certezza che La Talpa si nasconda all’interno di questo gruppi di indagati.
    I nostri Sospetti resteranno chiusi insieme fino a mercoledì prossimo e, attraverso prove intrighi e paure ci porteranno a stanare La Talpa.
    saremo infatti testimoni oculari delle loro paure, dei loro sospetti e delle loro tattiche di sopravvivenza nel gruppo. nulla potrà sfuggirci, perché saranno ripresi 24 ore su 24, in un ambiente diverso da quel mondo patinato di Arte, Moda e Cinema o di quello altrettanto affascinante della Musica, del Teatro e dello Sport in cui sono stati abituati a vivere.
    ricordiamoci però che non basterà essere passivi spettatori, ma che a ciascuno spetterà il compito di interpretare eventi o scelte, formulare ipotesi e volendo emettere anche giudizi.
    saremo così tutti in tensione verso un’unica indagine: noi attraverso l’evento artistico dell’anno e loro perché direttamente indagati.
    Chi sarà dunque La Talpa?
    Sarà la bionda Videomaker? potrebbe, non è facile essere una videomaker oggi! che sia il professore dell’Accademia? umh…ci sono ottime possibilità visto il suo pensiero sulle donne! Un giovane artista piemontese ben visto dalla Fondazione? anche! potrebbe nascondersi una doppia identità dietro il suo volto rassicurante. non sottovalutiamo poi le ricche e contrastanti personalità di giovani artisti milanesi e giovani artiste straniere, perché potrebbe essere un grosso errore! Donne attente inoltre a non restare ammaliate dal fascino dei bei lagunari, chi vi garantisce che la bellezza non sia la loro tattica? lo stesso vale per i maschietti, artisti triveneti sotto falsi nomi, potrebbero trarvi in inganno e nascondere insospettabili colpe. neppure la simpatia o la bravura del vecchio maestro devono essere fuori sospetto. che dire infine della rassicurante artista ex cantante di night? anche lui potrebbe cantarcene delle belle! come vedete ognuno di loro potrebbe essere La Talpa, ma tranquilli, abbiamo già schedato ognuno di loro e grazie all’affascinante Oroscopo Exitbart settimanale, potremo prevedere anche ogni loro mossa. Forza allora, sincronizziamo gli orologi sul Talpa Mercoledì del Conclave perché La Talpa ha le ore contate!

  10. A me pare che queste polemiche siano superflue e non possano che lasciare il tempo che trovano (ossia il tempo perso da chi scrive e prima, forse, pensa certe cose). Non vedo, né tanto meno capirei, in che modo certe lettere ed opinioni possano impedire ed ostacolare la realtà dei fatti, e cioè il fatto che da più di un anno molti, e di ogni specie e natura, si siano presi la briga di incontrarsi e passare del tempo a guardarsi (con minor o maggiore attenzione a seconda dei casi, come è ovvio). Come giustamente qualcuno in uno dei precedenti incontri ha detto: non è il luogo che determina chi vi abita, ma piuttosto il contrario.
    Inviterei dunque, con rispetto, Angela Vettese, per le responsabilità che le competono, e tutti gli interessati, per il piacere che ne potranno trarre, a non dare seguito a polemiche prive di sostanza se confrontate con la realtà dei fatti.
    Non ti curar di loro, ma guarda e passa…

  11. Non si riesce ad accettare che le cose accadano secondo un piano tanto trasparente quanto elementare. Siamo in pochi a Venezia, ma non ci conosciamo tutti; e attraverso le istituzioni, che sono esclusive (cioè escludono, per selezione, alcune categorie di artisti in base a determinati criteri) non riusciamo ad incontrarci tutti per parlare delle nostre ricerche. Perchè solo artisti? Per evitare il condizionamento che viene dal confronto con i critici o i curatori o i galleristi. Perchè limitando il confronto tra “colleghi” conduciamo, a seconda di come viene, un dibattito sulle tecniche, sui contenuti, sulle speranze, sugli obiettivi, sulla voglia di cambiare, sulla voglia di provare.
    Artisti tutti molto diversi, per genere ed età. Un vero dramma per un critico militante!
    Non discutiamo nemmeno della qualità dei nostri lavori: perchè prevale la curiosità.
    E’ una formula che fino ad ora ha funzionato.
    Ogni mercoledì 15/20 artisti -non sempre gli stessi- spendono il loro tempo ad ascoltarsi, da più di un anno.
    E non ci sono altri obiettivi che questo.
    Capisco che possa risultare poco credibile, ma anche se ciascuno di noi ha l’obiettivo interesse di promuovere il suo lavoro, questo è proprio solo un laboratorio di conoscenza che non produrrà un bel niente… di convenzionale. Non una mostra, non un catalogo. Ma il clima, questo sì, è migliore per la comunità di persone che anche solo saltuariamente frequenta questi incontri.
    Si è dibattuto se accettare la proposta dell’istituzione oppure no, e la linea che ha prevalso ha sostenuto l’idea di accettare perchè (oltre a liberare finalmente lo studio di una nostra amica) è la prima volta che l’istituzione riconosce una “realtà locale”.
    Due parole che messe insieme non hanno nessun appeal: ma a noi che cosa ce ne frega?

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