09 giugno 2025

In Scena: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 9 al 15 giugno

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Una selezione degli spettacoli e dei festival più interessanti della settimana, dal 9 al 15 giugno, in scena nei teatri di tutta Italia

The nature of by Nyko Piscopo ph. Riccardo D'Urzo

In Scena è la rubrica dedicata agli spettacoli dal vivo in programmazione sui palchi di tutta Italia: ecco la nostra selezione della settimana, dal 9 al 15 giugno.

Danza e teatro

A Scandicci Nutida Nuove danzatrici/ori

Sesta edizione di Nutida Nuove danzatrici/ori, il festival di danza contemporanea di Scandicci (Fi), con la direzione artistica di Cristina Bozzolini e Saverio Cona. Nella splendida cornice del Pomario del Castello dell’Acciaiolo, dal 13 giugno al 4 luglio, nell’ora che precede il tramonto, la rassegna esplora i territori della creazione coreografica e affianca a autori di fama come Diego Tortelli, Jill Crovisier, Francesca Foscarini, Claudia Catarzi, Nyko Piscopo, Simona Bertozzi, Lali Ayguadé, talenti in ascesa tra cui Roberto Tedesco, Pablo Girolami, Daniel Cantero, Emma Zani e Roberto Doveri, Adriano Bolognino, Davide Tagliavini, Gianni Notarnicola.

Novità di questa edizione (dal 13 giugno al 4 luglio) è il focus sulla generazione under 25 che prende il nome di Calimala Disclosure Platform e include 5 nuovi spettacoli coreografati e interpretati da 6 artisti: Beatrice Alessandra Ranieri, Vittorio Porcelli, Sara Ariotti, Rita Carrara, Kyda Pozza e Marta Andreitsiv, su musiche originali del londinese Studio Batsumi.

Il programma completo sul sito stazioneutopia.com.

Claudia Catarzi

Omaggio a Micha van Hoecke a Ravenna

Nel 1984, il coreografo russo-belga Micha van Hoecke creò La dernière danse? come antefatto di una lunga carriera italiana con il suo Ensemble. In esso, esplorava già quelli che sarebbero diventati i suoi temi prediletti: il presente e il passato, gli anni selvaggi della giovinezza, una nube di nostalgia e un pizzico di rimpianto.

Ora, a quattro anni dalla sua scomparsa, lo spettacolo torna in scena (il 14 giugno al Teatro Alighieri per il Ravenna Festiva) grazie a Miki Matsuse, sua compagna d’arte e di vita, ormai fedele erede delle sue creazioni. Ha rimesso in scena l’opera per il Balletto di Roma, tramandando ai giovani interpreti di oggi l’eredità della compagnia e la memoria di un’epoca lontana, vibrante e rivoluzionaria. Trasmessa attraverso l’empatia musicale con i ritmi e le voci dei dorati anni Sessanta, dai Platters a Leo Ferré. In occasione dello spettacolo sarà allestita la mostra fotografica dedicata a Micha van Hoecke La vie d’Artiste, in Sala Corelli, dall’11 al 14 giugno.

foto d’archivio Micha van Hoecke La dernière danse

Opera Prima a Rovigo

La manifestazione Festival Opera Prima ideata dal Teatro del Lemming nel 1994, giunge alla ventunesima edizione e propone (a Rovigo, dall’11 al 15 giugno), un calendario ricco di presenze internazionali dalla Palestina all’Iraq, dalla Russia agli Stati Uniti, passando per l’Italia, la Svezia, la Francia -, e lavori inediti, presentati per la prima volta in Italia.

Tra le presenze la coreografa argentina Amalia Salle; il gruppo iracheno-svedese I-Bodies; due giovani danzatrici americane Mignolo Dance; la compagnia ceco-palestinese Dafa Puppet Theatre; la danzatrice russa ma residente in Svezia Anna Ozerskaia. Tra i giovani artisti: Alot Teatro, Annalisa Limardi, il duo Corsucci/Bernardi, Giulia Scotti, e Momec, con Dunque, siamo! un’istallazione per uno spettatore alla volta che è anche un inno a prendere parte e alla rivolta.

Il programma completo sul sito festivaloperaprima.it.

OPERA PRIMA XXI 2025 © MARINA CARLUCCIO

Bonsai a Ferrara

Prosegue il festival Bonsai a Ferrara, diretto da Giulio Costa, la manifestazione, nata nel 2017 come festival di microteatro, con un calendario che alterna grandi nomi a compagnie emergenti, in un’ottica di scouting e ricerca sui nuovi linguaggi del teatro contemporaneo.

Il 13 giugno, tre spettacoli: Gramsci gay, di Iacopo Gardelli, con Mauro Lamantia, regia di Matteo Gatta; Afànisi, testo e regia di Alessandro Paschitto; Bassamarea_secondo studio, di e con Marica Mastromarino. Dalla Gran Bretagna, il testo de Il funerale di mia madre – The Show debutta per la prima volta in Italia, il 15 giugno, per la regia di Francesca Montanino e Mauro Parrinello: ad accompagnare la prima italiana a Bonsai sarà l’autrice, Kelly Jones, acclamata da pubblico e critica al Fringe Festival di Edimburgo nel 2024.

Dall’estero arrivano anche Iacopo Loliva e Manuel Paolini, performer italiani residenti rispettivamente in Germania e in Olanda, con la prima nazionale di Ode alla distruzione (18 giugno), spettacolo che mescola recitazione, movimento e musica elettronica, su drammaturgia di Marcus Peter Tesch. Il programma completo sul sito ferraraoff.it.

BONSAI Cinque, Ph Letizia Aliano

Cross Festival a Verbania

Tone of Light è il titolo della tredicesima edizione di Cross Festival, diretto da Antonella Cirigliano (dal 13 giugno al 2 luglio). Più di 40 appuntamenti tra spettacoli di danza, performance, installazioni, workshop, incontri di approfondimento, eventi musicali con ospiti da Italia, India, Armenia, Danimarca, Germania, Inghilterra, Siria, Brasile. Al centro della progettualità il desiderio di creare un dialogo vivo con le comunità locali, gli enti, i luoghi sacri e il paesaggio che rappresentano l’anima del territorio del Lago Maggiore.

Tra gli spettacoli l’anteprima nazionale di Cani Lunari, il nuovo lavoro del coreografo Francesco Marilungo che esplora la magia come una forma di sapere alternativo, un sistema rituale che permette di attraversare l’incertezza e la paura, resistendo all’idea che la scienza positiva sia l’unico orizzonte di conoscenza possibile; e Fatigue di Irene Russolillo, una performance corale, vocale e fisica, sull’atto di andare avanti in un percorso che evoca una scalata e una processione.

Il programma sul sito crossproject.it.

Francesco Marilungo, Cani Lunari, ph. Luca Del Pia

Santa: arte urbana e azioni coreografiche

SANTA è il titolo del nuovo progetto del Centro Coreografico Nazione Aterballetto (coproduzione Compagnia Sanpapié), di arte urbana e danza ideata insieme al curatore e divulgatore culturale Nicolas Ballario e la coreografa Lara Guidetti che avrà come protagoniste le opere di Maurizio Cattelan. Dal 12 giugno a Reggio Emilia, per tre weekend, il pubblico sarà accompagnato nei padiglioni 17 e 18 delle ex Officine Reggiane, oggi cuore del Reggiane Parco Innovazione.

Attraverso cuffie silent-disco, guidati dalla voce di Ballario e da azioni coreografiche, i visitatori vivranno un’esperienza percettiva che intreccia memoria storica e architettura e che invita a immaginare nuovi futuri in uno dei luoghi simboli della città. Qualcosa che può sembrare una sorta di rito in cui non viene rivelato subito quale sarà la meta finale della performance itinerante e soltanto a chi parteciperà all’iniziativa, come ricompensa di questo atto di fiducia nei confronti del fare arte, verrà svelato qualcosa di assolutamente di inaspettato.

CCNAterballetto, Santa

Sette bambine ebree. Un’opera per Gaza. Tre anteprime

Nel 2009, impressionata dalla devastante campagna militare Piombo fuso lanciata da Israele su Gaza, Caryl Churchill (autrice di radiodrammi polemicamente antiborghesi, oggi considerata la più importante e più rappresentata autrice inglese vivente) scrive una breve composizione teatrale in sette parti. Sono sette dialoghi di persone adulte riferiti ad altrettante bambine nel corso della storia, dalle persecuzioni naziste alla creazione dello Stato di Israele fino ai bombardamenti su Gaza.

Un testo poetico e spiazzante, un sussurro e un grido, che mette al centro l’infanzia come capro espiatorio, testimone innocente o pretesto per le decisioni dei grandi. A mettere in scena Sette bambine ebree. Un’opera per Gaza, nella traduzione di Stefano Casi, è il regista Andrea Adriatico.

Dopo le anteprime a Rovigo, a Opera Prima, il 13 giugno; a Bologna, per Teatri di Vita, il 16 e 17; al Pergine Festival (Tn) il 12 luglio, lo spettacolo debutterà al Kilowatt Festival di Sansepolcro (Ar), il 16 luglio.

Caryl Churchill

Rami d’ORA, arti performative in natura

Al via la quinta edizione di Rami d’ORA, rassegna di arti performative in natura promossa dal collettivo Laagam, che dal 11 al 29 giugno torna ad animare i boschi e i sentieri delle Orobie valtellinesi con 3 settimane di performance ed esperienze in 10 comuni della provincia di Sondrio. Ad aprire la rassegna Murillo, lezioni di elemosina di Claudia Castellucci e l’artista svizzera Camilla Parini con la performance per uno spettatore Je Suisse (or Not) nel Teatro più piccolo del mondo a Spriana. Il cartellone prosegue poi con Edoardo Mozzanega, Chiara Marolla, mentre dalla Francia arrivano il duo Les Nerfs e Compagnie 7bis. In programma anche Rimaye di Filippo Porro e Silvia Dezulian alias la compagnia trentina AZIONIfuoriPOSTO che celebra il 2025 “Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai” proclamato dall’ONU.

Il programma sul sito orobieora.it.

Rami d’ORA AZIONIfuoriPOSTO, Rimaye

La videodanza Prix ViDa Italia 2025

Hangartfest, il festival di danza contemporanea, che dal 2020 promuove la videodanza tramite il bando Interfaccia Digitale, presenta la I edizione del nuovo premio dedicato alla videodanza Prix ViDa Italia, nel contesto della 61ª Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro (dal 14 al 21 giugno) e che, per la prima volta, dedica una sezione a questa forma d’arte mettendo in dialogo la danza con il cinema e con le nuove tecnologie. La rete promotrice del Premio, nata per riconoscere e sostenere la videodanza quale linguaggio artistico autonomo, è costituita da 14 festival e concorsi attivi nell’ambito dell’audiovisivo.

Il 15 giugno, la programmazione si apre alla Maddalena – Centro Arti Performative con la presentazione dei 10 lavori finalisti, anticipati dalle proiezioni fuori concorso dei video premiati nell’edizione zero (2024): Life Left Behind di Valia Phyllis Zwart (Norvegia) ed Elegy 1938 di Lícia Arosteguy (Brasile). La sera in Piazza del Popolo la Cerimonia di Premiazione e la proiezione del video vincitore.

Prix ViDa Italia Elegy 1938

Il Don Chisciotte itinerante del Teatro dei Venti

Dopo aver affascinato piazze e città in tutta Italia e in Europa, l’11 giugno alle ore 18.30, a ingresso gratuito, fa tappa al Teatro al Parco di Parma lo spettacolo itinerante Don Chisciotte, produzione firmata dal Teatro dei Venti, con la co-produzione di Solares Fondazione delle Arti Teatro delle Briciole. Un evento che porta sulla scena una rilettura visionaria e contemporanea del capolavoro di Cervantes, attraverso il linguaggio evocativo del teatro di strada, la forza della parola poetica e l’energia del lavoro corale.

Lo spettacolo, per la regia di Stefano Tè, intreccia trampoli, musica dal vivo, macchine teatrali e testi poetici in un’esperienza coinvolgente, in cui il pubblico cammina al fianco dei protagonisti. Un Don Chisciotte corale, politico, profondamente umana, che invita a riscoprire il coraggio dell’azione collettiva e il valore della fragilità come forza trasformativa.

Don Chisciotte, Ph Chiara Ferrin

Stefano Massini e l’interpretazione dei sogni

Dove andiamo quando sogniamo? Perché, per l’essere umano, sognare è un bisogno vitale e ineludibile? Con quali regole si procede, nel fantasmagorico teatro del Sogno? Dal 10 al 15 giugno, al Piccolo Teatro Grassi di Milano, Stefano Massini porta nuovamente in scena L’interpretazione dei sogni di Freud, per condividere con il pubblico il testo del fondatore della psicanalisi, che più di ogni altro ha improntato di sé l’intero Novecento. Quelle pagine, ricche di “casi clinici”, scritte con un ritmo da sceneggiatura cinematografica, continuano ad affascinare spettatori e spettatrici di ogni epoca.

Sulla scena, con le musiche di Enrico Fink eseguite dal vivo, Massini, col suo estro di narratore, restituisce corpo e voce a un variopinto mosaico di personaggi che, narrando i propri sogni, compongono una sinfonia di immagini e di possibili interpretazioni, in cui ciascuno di noi può riconoscersi.

L’interpretazione dei sogni, con Stefano Massini Ph. Filippo Manzini

Fisiko! Festival di danza, performance e teatro fisico

Torna Fisiko! Festival internazionale di danza, performance e teatro fisico dal 12 al 15 giugno a Sarzana e Santo Stefano. Diversi i linguaggi in scena. La visione corale e radicale di Balletto Civile, il linguaggio incandescente di Attilio Caffarena, la potenza coreografica del Balletto Teatro di Torino con una creazione firmata da Simona Bertozzi, con Marta Ciappina e Viola Scaglione. Il gesto poetico e visionario di Nicola Galli, la grazia consapevole della Compagnia Virgilio Sieni, l’energia collettiva di AZIONIfuoriPOSTO. Completano la mappa artistica la precisione visiva di gruppo nanou, la vertigine circense e teatrale di Piergiorgio Milano, il dinamismo narrativo di Twain Physical Dance Theatre, la scrittura scenica di Emanuela Serra con Alessandro Pallecchi, il musical tragico e struggente di Marco D’Agostin, la giovane energia di Osmosi Dance Complex.

Michela Lucenti, bambini nel buio, ph Monia Pavoni

Tre coreografi a resiDANZE di primavera

A conclusione delle residenze artistiche, Nicola Simone Cisternino, Angelo Petracca e Aline Nari, tre autori della danza contemporanea, presenteranno i loro studi a Teatri di Vita di Bologna, dal 12 al 14 giugno, al termine della nona edizione di resiDANZE di primavera.

Cisternino indaga le stelle del mondo dello spettacolo in relazione all’archetipo del re in Roi; Petracca ci porta, invece, in Kittens, nelle ambiguità del mondo digitale e nella fascinazione tra tenerezza dei gattini e orrore del futuro distopico. Infine, Primo studio su Danza in Silenzio di Aline Nari (solo 13 e 14 giugno) presenta una ricerca radicale sul corpo e la spiritualità, al termine di un percorso di partecipazione.

ResiDANZE di primavera, Aline Nari

Quasi Solo, la danza nel cuore di Milano

Nata su iniziativa di Circuito CLAPS, la VI edizione della rassegna Quasi Solo porta nel cuore di Milano la danza contemporanea italiana e internazionale, con sei spettacoli presentati da nomi di prestigio affiancati a nuove formazioni già riconosciute e pluripremiate. In 3 diversi weekend, dal 14 al 28 giugno, nella Fabbrica del Vapore di Milano, le proposte multidisciplinari e la danza d’autore si mescolano alla musica, alle arti visive, alla multimedialità, ai nuovi linguaggi performativi.

Tra gli spettacoli in programma Nicola Galli, con ULTRA; Lemmy B. di Nunzia Picciallo; Davide Tagliavini con That’s all; Gennaro Lauro con Mondo; Gli amanti di Adriano Bolognino; Strings di Ilenia Romano.

Il programma sul sito claps.lombardia.it.

Ilenia Romano in Strings, Ph Paolo Porto

Katerina Andreou a Xing

Il 14 giugno Xing presenta Bless This Mess una performance della coreografa di origine greca Katerina Andreou, lavoro collettivo, tra coreografia e suono. L’intervento è un nuovo Hole che si localizza a Bologna nel Nuovo Parcheggio Stazione in Via Fioravanti 4. Bless This Mess scaturisce da quello che l’artista definisce «Rumore costante», uno stato mentale e sensitivo che nasce dalla precarietà, instabilità e dubbio che informano la vita contemporanea.

Sotto la direzione dalla coreografa, i giovanissimi performer in scena, di diverse provenienze, trasformano la confusione in strategia creativa. Sovvertendo l’idea di un corpo armonico, Bless This Mess potenzia l’agilità e la furia dei corpi in un’energia sincopata, sostenuta da abissi clavicembalistici in loop.

Bless This Mess

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