16 giugno 2025

In Scena: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 16 al 22 giugno

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Una selezione degli spettacoli e dei festival più interessanti della settimana, dal 16 al 22 giugno, in scena nei teatri di tutta Italia

Golem - di Amos Gitai Ph. Simon Gosselin

In Scena è la rubrica dedicata agli spettacoli dal vivo in programmazione sui palchi di tutta Italia: ecco la nostra selezione della settimana, dal 16 al 22 giugno.

Teatro e danza

Golem di Amos Gitaï a Pompei

Ad aprire il 20 e 21 giugno Pompeii Theatrum Mundi, la rassegna estiva del Teatro di Napoli diretto da Roberto Andò, è lo spettacolo, in prima italiana, Golem di Amos Gitaï. Quali sono le nostre armi per sopravvivere alla ferocia delle guerre? Come resistere e reinventarsi? del regista israeliano torna con un nuovo spettacolo sul Golem: figura leggendaria proveniente da testi cabalistici, il Golem è una creatura di argilla creata per proteggere la comunità ebraica in risposta alle persecuzioni. È una sorta di magia, una specie di composizione, una combinazione matematica, per creare un essere artificiale capace di combattere la natura, i nemici, l’odio, la miseria.

Con questa creazione teatrale, ispirata a un racconto per bambini di Isaac Bashevis Singer, a testi di Joseph Roth, Léon Poliakov e Lamed Shapiro, e alle biografie di attori, Gitaï sovrappone questo mito alle questioni contemporanee sul rapporto tra creazione e distruzione, tra progresso e disastro, creando una parabola sul destino delle minoranze. Isaac Bashevis Singer dedica questa storia ai perseguitati, agli oppressi in tutto il mondo, giovani e vecchi, ebrei e gentili, nella folle speranza che il tempo delle accuse ingiuste e dei decreti iniqui giunga un giorno alla fine.

Golem – di Amos Gitai – Ph. Simon Gosselin

Prato inglese per William Shakespeare

Si rinnova Prato inglese. Sere d’estate con il teatro di William Shakespeare, la proposta estiva del Teatro Stabile di Torino dedicata ai grandi classici shakespeariani, portati in scena in un’atmosfera e un contesto informale e insolito. Dal 19 giugno al 13 luglio, propone due commedie: Pene d’amor perdute e Racconto d‘inverno con la regia di Jurij Ferrini, traduzione e adattamento di Diego Pleuteri. Due testi brillanti, che attraversano la carriera di William Shakespeare, ambientati in Italia e Spagna, in un immaginario di amore, equivoci, sospetti e lieto fine.

«Nel teatro elisabettiano la scena era fissa – scrive il regista – aveva tre porte sopra e tre porte sotto una balconata: l’upper stage e il down stage. Con la scenografa Anna Varaldo (che cura anche i costumi), abbiamo immaginato un pezzo laterale di questo teatro elisabettiano, quasi fosse un luogo abbandonato ormai da tempo, un luogo che abbia subito diverse destinazioni d’uso; un luogo fatiscente, ma ancora adatto alla forza della parola e del racconto. Su questo stesso crinale “giocheremo” le due opere, creando però nelle due serate immagini particolari, dialoghi e passioni sorprendenti, molto spesso comiche ma anche poetiche, talvolta sfiorando la tragedia, senza mai arrivare del tutto a compierla».

Prove, Racconto d’Inverno, ph. Luigi De Palma

Inequilibrio Festival a Castiglioncello

Oltre 100 artisti tra spettacoli pluripremiati, produzioni in prima, interventi site specific, maestri del palcoscenico e giovani talenti. E poi incontri, presentazioni, concerti, laboratori, azioni partecipative, mostre e iniziative collaterali per reimmaginare la realtà “indagando l’invisibile”.

Inequilibrio Festival, manifestazione dedicata a teatro, danza e performance a cura di Fondazione Armunia con la direzione artistica di Angela Fumarola, è in programma dal 20 giugno al 12 luglio tra il Castello Pasquini di Castiglioncello e una costellazione di spazi dal borgo medievale di Rosignano Marittimo alla Costa degli Etruschi. Tra i protagonisti Muna Mussie, Sahar Damoni, Vasiliki Papapostolou, Doris Uhlich, Abbondanza/Bertoni, Michele Merola, Daria Deflorian, Tindaro Granata, Silvio Castiglioni con Giovanni Guerrieri, Simone Zambelli, Silvia Rampelli, Daniele Ninarello, Michael Getman, Nerval Teatro, Gogmagog, I Sacchi di Sabbia, Luca Oldani, Gli Omini, Luca Scarlini, Elena Guerrini, Elisa Sbaragli, Teodora Grano, Pallaksch, Mezzopalco con Usine Baug, Lorenzo Maragoni, Michele Cafaggi, Giacomo Vezzani, Wunder Tandem.

Il programma sul sito armunia.eu.

Elisa Sbaragli, Se Domani, Ph Giulia Lenzi

Trittico di danza al Teatro India

Un focus sulla giovane danza contemporanea con tre spettacoli in scena al Teatro India di Roma, dal 18 al 22 giugno, di danzatori e coreografi under 35, che stanno ridefinendo il linguaggio della danza e la sua capacità di interpretare il mondo.

Questo trittico di performance intreccia e fa incontrare tre diverse visioni: Eat me di Giorgia Lolli, per una riflessione sul corpo in osservazione; il duo Noemi Dalla Vecchia e Matteo Vignali (VIDAVÈ) con Folklore Dynamics, per un inno all’identità della lingua parlata e al suo più intimo legame con il corpo; dalla scena europea approda il talento emergente internazionale Lukas Karvelis, coreografo lituano, con She Dreamt of Being Washed Away to the Coast, per una esplorazione dei limiti del corpo.

Folklore Dynamics – Vidavè

Umbria Danza Festival a Perugia

Prime nazionali, debutti, performance diffuse: un cartellone con oltre 30 repliche e 24 compagnie. Ma anche progetti di comunità e una nuova sezione Off. È Umbria Danza Festival, a Perugia, dal 20 al 29 giugno. Anteprima il 19 con Dance Well, una pratica artistica accessibile condotta da Lucia Guarino ed Emanuela Bovo, che promuove la danza in spazi museali, contesti artistici, e si rivolge principalmente, ma non esclusivamente, a persone che vivono con il Parkinson.

Tra le performance in programma quella di Rafael Candela “in giro” per il centro città; Affluenti, un progetto di Trifoglio, una riflessione, musicale, coreografica e visiva, su luoghi ed ecosistemi; Marta Bellu, coreografa, danzatrice e psicologa, che unisce arte, ecologia e consapevolezza nel rapporto mente-corpo; Perticore di e con Sara Capanna, Barbara Carulli, Michele Scappa: un’indagine sulla relazione di tre corpi che tentano di stare nel futuro dell’altro; Swan Lake Solo, coreografia di Olga Dukhovnaya, basato su una libera interpretazione del balletto di Tchaikovsky.

Tra le altre presenze: Zerogrammi, Chiara Grigo, Marin/MM Contemporary Dance Company, Gianni Notarnicola, Francesco Marilungo, Claudia Catarzi.

Il programma completo sul sito umbriadanzafestival.it.

UMBRIA DANZA FESTIVAL Petricore

Site Dance a Firenze e dintorni

Sesta edizione di SITE DANCE, rassegna di danza contemporanea itinerante, un progetto della Compagnia Simona Bucci/ Compagnia degli Istanti, a partire dal 21 giugno fino al 27 settembre, che attraversa vari quartieri fiorentini e si espande fuori dal perimetro cittadino. Tra i luoghi Cortile di Michelozzo di Palazzo Medici Riccardi, il Museo di Sant’Orsola e il Museo di Villa Caruso, gli spazi urbani di Murate Art District e della ex Chiesa delle Leopoldine a cui si aggiunge il Teatro Affratellamento. Si inaugura al Parco Mediceo di Pratolino di Vaglia il 21 giugno, con Danza celata, danza trovata, ideazione di Simona Bucci e coreografia di Roberto Lori, un’esperienza che fonde danza, gioco e creatività in una caccia al tesoro alla scoperta dei luoghi del parco.

Tra le presenze Margherita Landi, con la partecipazione di Agnese Lanza, in Corpi Situati; Ritorno altrove di e con Luca Campanella e Francoise Parlanti; Immisurabile Lua, di Sabrina Mazzuoli, con Camilla Giani; KoR, ideazione e coreografia Olimpia Fortuni e Michela Paoloni; la compagnia Restanze.

Il programma sul sito compagniadegliistanti.it.

Compagnia Simona Bucci, Compagnia degli Istanti, ph Simona Bucci

Anteprima della Biennale Danza

The Herds, un’anteprima della Biennale Danza di Wayne McGregor, fa tappa a Venezia il 17 giugno dalle ore 18 alle ore 19:30, partendo dal Teatro Piccolo Arsenale per arrivare ai varchi della Biennale Architettura.

Spettacolare opera d’arte pubblica itinerante, The Herds utilizza animali-pupazzi a grandezza naturale per raccontare la crisi climatica globale. Ideata dal regista Amir Nizar Zuabi, è un’azione su vasta scala che attraversa città africane ed europee, dal bacino del Congo al Circolo Polare Artico, in una migrazione simbolica che cresce tappa dopo tappa. Elefanti, giraffe, antilopi e leoni, gorilla, kudu e zebre a grandezza naturale animano performance urbane per scuotere le coscienze e promuovere un’azione di partecipazione collettiva.

The Walk Productions, ph. Andre Liohn

Misurare il salto delle rane, di Carrozzeria Orfeo

Una dark comedy ambientata in un piccolo paese di pescatori tra gli anni ’80 e ’90. Protagoniste di Misurare il salto delle rane , sono tre donne di diverse generazioni unite da un tragico lutto avvenuto vent’anni prima e ancora avvolto in un’aura di mistero. Il paese emerge come un frammento dimenticato, circondato da un vasto lago e da una palude minacciosa che lo isola dal mondo esterno, un microcosmo sospeso tra arcaismo e quotidianità, dove una piccola comunità persiste ancorata a consuetudini superate.

Partendo da questo habitat, la nuova produzione di Carrozzeria Orfeo, senza rinunciare all’ironia che la contraddistingue, vuole essere un’indagine poetica e tragicomica sulla condizione umana contemporanea: un viaggio nell’intimità di tre esistenze femminili che si specchiano l’una nell’altra e che, in modo diverso, rifiutano etichette imposte dall’esterno.

Misurare il salto delle rane

“Misurare il salto delle rane” di Carrozzeria Orfeo, drammaturgia Gabriele Di Luca, regia Gabriele Di Luca e Massimiliano Setti, con Elsa Bossi, Marina Occhionero e Chiara Stoppa, musiche originali Massimiliano Setti, scene Enzo Mologni, costumi Elisabetta Zinelli. Produzione Fondazione Teatro Due, Accademia Perduta/Romagna Teatri, Teatro Stabile d’Abruzzo, Teatri di Bari e Fondazione Campania dei Festival – Campania Teatro Festival in collaborazione con Asti Teatro 47. A Napoli, Teatro Nuovo, il 24 e 25 giugno, nell’ambito del Campania Teatro Festival; il 28 ad Asti, Teatro Alfieri, per Asti Teatro 47.

Giselle al Teatro Massimo di Palermo

Giselle, il classico “balletto bianco” ottocentesco di Coralli e Perrot con le musiche di Adolphe-Charles Adam, torna al Teatro Massimo di Palermo (dal 14 al 20 giugno) con una nuova versione creata da Jean-Sébastien Colau direttore del Corpo di ballo del Teatro e la collaborazione di Delphine Moussin. Le scene dipinte a mano del nuovo allestimento sono di Francesco Zito con la collaborazione di Antonella Conte e le luci di Bruno Ciulli.

Ruolo ambito da ogni danzatrice, Giselle, eroina romantica per eccellenza, richiede oltre a qualità tecniche e stile, anche qualità attoriali per un ruolo drammaturgicamente complesso e articolato. Ad interpretarla, nei due cast che nel corso delle recite si alternano sono Martina Pasinotti e Yuriko Nishihara, tersicoree del Corpo di ballo del Teatro Massimo. Nel ruolo del nobile Albrecht sono in alternanza Alessandro Casà e Alessandro Cascioli.

Alessandro Casà e Martina Pasinotti in Giselle, ph. © Rosellina Garbo

Scritture viziose sull’inarrestabilità del tempo

Per la rassegna SOTTOSCRITTA!, nel cortile della Chiesa di Sant’Osvaldo di Rovereto, appuntamento il 20 giugno in doppia replica, con lo spettacolo O+< Scritture viziose sull’inarrestabilità del tempo del CollettivO CineticO con in scena Teodora Grano e Andrea Amaducci (grafica live). Una performance modulare, ideata da Francesca Pennini, durante la quale gli artisti rielaborano e deteriorano di volta in volta le informazioni. Il writer Amaducci acquisisce dei frame della danza di Grano tramite una specifica modalità del guardare e il movimento viene “taggato” con estrema velocità sulla superficie scenica.

La danza è costruita e decostruita secondo norme di continua precarietà, che trovano un senso esclusivamente cinetico, irrimediabilmente dinamico. Il performer si alimenta dei cinémi via via scritti nello spazio generando un circuito di feedback.

SCRITTURE VIZIOSE, ph. Matteo De Fina

Sentimental Poligono

È un happening che si svolge all’interno del poligono a 50 m della storica Società del Tiro a Segno di Firenze, fondata nel 1859, nel Parco delle Cascine (il 16 giugno, Fabbrica Europa per Secret Florence). Spazio geometrico di confine e precisione, diventa l’habitat di un’esplorazione corporea ed emotiva.

La performance di Cristina Kristal Rizzo, Annamaria Ajmone, e Silvia Calderoni, è un invito a rallentare, osservare e sentire i corpi immersi in un’onda espressiva che attraversa l’ambiente e chi lo osserva, come un luccichio tremolante, una quiete dolcissima, un auspicio d’innocenza. Lo spettatore è attivamente coinvolto nell’osservazione, invitato a prendere la mira, come un tiratore con il bersaglio, fino a cogliere l’attimo in cui il gesto si fa vibrante. Il poligono, solitamente spazio di controllo, diventa campo di risonanza emotiva e di intensità affettiva, una pura passione!

Sentimental Poligono

Sette attrici per Le troiane, la guerra e i maschi

Tratto da Le Troiane di Euripide, Le troiane, la guerra e i maschi (al Teatro dell’Elfo di Milano, dal 16 al 19 giugno), rivisitazione per la drammaturgia e regia di Marcela Serli, vede sette attrici, tra le quali Eva Robin’s, dare voce a un «Tentativo tragicomico di riflettere sul potere patriarcale e sulla sua pervasività nella rappresentazione del femminile». «Il cuore del mondo occidentale è rotto: secoli di umiliazione e saccheggio, di espropriazioni e oltraggi […]. La frustrazione e l’odio sono i sentimenti che guidano chi governa le popolazioni del nostro occidente. Da dove viene questa frustrazione? Cosa odiamo quando odiamo “l’altro”, se non una nostra invenzione? Il nostro inconscio è malato di capitale, malato di sfruttamento razziale e sessuale. Malato d’identità».

Questa riflessione del filosofo Paul B. Preciado fa da esergo al lavoro che la regista, con un cast decisamente originale, ha costruito a partire dalla tragedia euripidea.

Le Troiane, Ph Salvatore Pastore

Festival delle Colline Geotermiche

14a edizione del Festival ideato da Officine Papage con la direzione artistica di Marco Pasquinucci, dal 19 giugno al 9 agosto, delle colline geotermiche toscane, tra Pisa e Grosseto, con un fitto programma di teatro, musica, danza, incontri e passeggiate nella natura del Geoparco Unesco che circonda il territorio.

Confine e Margine è il tema scelto. Tra le prime nazionali si segnalano due spettacoli prodotti dal Teatro Metastasio di Prato: l’anteprima di Lorenzo Maragoni in Tipico maschio italiano (28 giugno) e il debutto di Andrea Cosentino in Trash Test (25 luglio), un happening interattivo che collauda il folle potenziale drammaturgico dell’Intelligenza artificiale. Tra gli artisti ospiti i Motus, Daria Deflorian, Sara Baldassarre e Letizia Buchini, Valentina Lisi, Luisa Borini, Elisa Sbaragli, Francesco Bacci, Zaches Teatro, Le Mòsine, Nicola Della Maggiora e Settimo Cielo.

Il programma sul sito officinepapage.it.

Festival delle Colline Geotermiche

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