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In Scena è la rubrica dedicata agli spettacoli dal vivo in programmazione sui palchi di tutta Italia: ecco la nostra selezione della settimana, dal 3 all’8 giugno.
Teatro e danza
53mo Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia
Col titolo Theatre Is Body, Body Is Poetry, si è aperto il 53. Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia (fino al 15 giugno), diretto da Willem Dafoe, che mette al centro la presenza fisica dell’attore, attorno al quale si sono consumate le tante rivoluzioni del Novecento teatrale, ancora oggi foriero di impulsi e possibilità, un ritorno alle proprie origini per Dafoe, che nel teatro sperimentale del Wooster Group affonda le sue radici.
Quattro i principali ambiti di ricerca che si intrecciano nel Festival. 1-Venezia 75/25. Cinquant’anni di nuovo teatro, con un omaggio a Eugenio Barba e Julia Varley del mitico Odin Teatret. Lo stesso Dafoe, insieme a Simonetta Solder, rende omaggio a Richard Foreman, il drammaturgo, poeta e regista, recentemente scomparso, pioniere dell’avanguardia artistica e intellettuale statunitense, con “un esperimento performativo”, No title. 2 – I maestri di oggi rintraccia la legacy del nuovo teatro del secolo scorso in alcuni dei nomi acclarati della creatività post moderna e post drammatica, come Romeo Castellucci, Thomas Ostermeier, Milo Rau. 3 – Uno sguardo al futuro esplora le generazioni emergenti, portatrici di poetiche inattese. 4 – Biennale College, asse portante del Festival, il progetto pluriennale avviato in tutti i suoi settori a sostegno dei nuovi talenti, presenta la vincitrice del bando Regia 2024-25 Mariasole Brusa, autrice e regista di Golem_e fango è il mondo in prima assoluta.
Il Leone d’Oro alla carriera va alla regista e drammaturga Elizabeth LeCompte, il Leone d’Argento all’attrice svizzera Ursina Lardi. Il programma del festival sul sito labiennale.org.

Paleontologia, danza e sentimento
Asteroide è un omaggio al musical, alle sue travolgenti e paradossali logiche, alle storie d’amore che finiscono improvvise come un asteroide e alla nostra umana, intollerabile finitezza (prima assoluta, al Teatro Studio Melato del Piccolo di Milano, dal 3 all’8 giugno). Con la consueta ironia, il coreografo e danzatore Marco D’Agostin, artista associato al Piccolo, costruisce una partitura per voce e corpo che, muovendosi tra paleontologia, danza e sentimento racconta gli infiniti modi coi quali la vita trova sempre il modo di resistere. Un misterioso paleontologo si presenta al pubblico per discorrere di ossa, estinzioni e materiale cosmico. Appare subito chiaro che qualcosa non torna: le sue frasi si lasciano scappare dettagli sentimentali, la postura di un arto assume una bizzarra posa coreografica, la pronuncia delle parole assomiglia sempre di più a un canto.

I cavalli dell’Iliade per Lenz Fondazione
Presso la Collezione di Anatomia Veterinaria dell’Università di Parma, debutta Iliade#1 Cavalli (dal 5 al 13 giugno, esclusi il 7 e l’8), la nuova composizione visiva e performativa site-specific di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, primo capitolo del lavoro anatomico/drammaturgico sull’Iliade di Omero e nucleo centrale dell’Atlante sulla Violenza, il progetto artistico che nel prossimo triennio impegnerà Lenz in una riflessione sulle strutture che rileva la sofferenza dell’animale umano e dell’animale non umano in un’analisi dell’empietà, dell’atto distruttivo, dell’eroe e della guerra.
Alcuni di questi momenti brevi e luminosi coinvolgono anche i cavalli, in particolare, nel diciassettesimo Libro, Xanto e Balio, donati dal padre Peleo ad Achille. Animali immortali con il dono della parola e della preveggenza. L’opera performativa, tratta dall’Iliade e dagli scritti di Simone Weil, è interpretata da Tiziana Cappella, Aldo Rendina, Sandra Soncini e Carlotta Spaggiari. La musica è di Andrea Azzali.

La natura e i giorni del collettivo belga FC Bergman
Il titolo della nuova produzione teatrale del collettivo belga FC Bergman Work and days (a Torino, Fonderie Limone di Moncalieri, il 3 e 4 giugno, per Torinodanza Extra), è tratto da Le opere e i giorni di Esiodo, nel quale il poeta greco esortava il fratello a coltivare la terra secondo il ritmo delle stagioni. Ma è ancora possibile per noi esseri umani riconnetterci con i cicli della natura? Possiamo tornare ai costumi e ai rituali dei nostri antenati? O, forse, ne abbiamo bisogno di nuovi? In uno spettacolo senza parole, danzato e suonato da otto interpreti e due musicisti, una delle compagnie più celebrate della scena contemporanea europea ci mette di fronte a temi scottanti del nostro presente, senza rinunciare alla speranza e alla leggerezza.

Lazarus, il musical di David Bowie
Lazarus è un inconsueto e per certi versi straordinario pezzo di “teatro musicale”, scritto da David poco prima della sua scomparsa, insieme al drammaturgo irlandese Enda Walsh. Bowie, seppur piegato dalla malattia, con un commovente sforzo creativo, ha voluto lasciarci questo prezioso dono che si può considerare, insieme al magnifico album Blackstar, uscito due giorni prima della morte, il suo testamento creativo.
Andato in scena per la prima volta in Italia nel marzo del 2023 con la regia del direttore di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale Valter Malosti, che ha curato la versione italiana, Lazarus torna in scena al Teatro Argentina di Roma, dal 5 al 15 giugno. Nel ruolo del protagonista Newton Manuel Agnelli, cantautore e storico frontman degli Afterhours, con suo fianco, la cantautrice e polistrumentista Italia Casadilego, e un ricchissimo cast di 11 performer e 8 musicisti. Le orchestrazioni e gli arrangiamenti originali sono di Henry Hey, le luci di Cesare Accetta, le scene di Nicolas Bovey, le installazioni video di Luca Brinchi e Daniele Spanò, la cura del movimento di Marco Angelilli, le coreografie di Michela Lucenti.

Narni Città Teatro
Giunge alla sesta edizione (dal 6 all’8 giugno) il festival multidisciplinare di teatro, danza, musica, Narni Città Teatro, con la direzione artistica di Francesco Montanari e Davide Sacco. Novità di questa edizione è la sezione dedicata all’arte contemporanea, curata da Antonella Liuzzi. Saranno presentati in prima nazionale il lavoro del collettivo multidisciplinare finlandese Wauhaus The Companion, lo spettacolo Reve d’Herbert della compagnia francese Theatre des Quidams, Miss Mother prodotto da Teatri Molisani, e in anteprima Karaoke femminista del Teatro di Dioniso. Il programma annovera, fra gli ospiti, Alessandro Bergonzoni, Roberto Saviano, Nicola Piovani, Concita De Gregorio, Patrizia Valduga, Silvia Gallerano, Monica Nappo, Erica Mou.

La ricerca di Nicola Galli dell’ultraumano
Con Ultraumano il coreografo e performer Nicola Galli prosegue la propria ricerca coreografica ispirata alle relazioni e agli intrecci tra i regni biologici, iniziata nel 2023 con la creazione Ultra. Gli elementi che hanno dato vita alla cavità buia e terrosa del primo episodio, prendono nuovamente forma in una durational performance site-specific nella quale un corpo solitario esplora una dimensione temporale dilatata nell’arco della giornata per far emergere abilità sensoriali e cognitive degli esseri viventi e portare alla luce un archivio di saperi.
In questo secondo capitolo, il pubblico è invitato ad abitare lo spazio della performance, a sostare per un tempo non predefinito, a contemplare gli anfratti, le pieghe e le apparizioni (il 5 giugno a Cosmografie, Artificerie Almagià – Ravenna, produzione TIR Danza).

Le Danzatrici en plein air a Ruvo di Puglia
Il Festival Internazionale di Danza Contemporanea LE DANZATRICI en plein air, organizzato e promosso dalla Compagnia Menhir, con la co-direzione artistica di Giulio De Leo e Erika Guastamacchia (a Ruvo di Puglia dal 5 giugno al 5 luglio), prevede più di 50 appuntamenti tra cui 32 performance, 3 anteprime nazionali e ben 13 prime nazionali. E ancora, circa 100 artisti e 20 compagnie provenienti da tutta Italia ma anche da Olanda, Lussemburgo e Armenia, paese a cui è dedicato un intero Focus Culture. Tra le presenze il Balletto del Teatro di Torino, Equilibrio Dinamico, la coreografa lussemburghese Jill Crovisier, il coreografo armeno Vahan Badalyan, Virgilio Sieni, Mauro De Candia, Jill Crovisier, Irene Russolillo.

Sette attrici per Elettra
Seconda tappa di un progetto triennale, il regista Silvio Peroni dirige un cast tutto al femminile composto da sette attrici dell’Associazione i Nuovi in Elettra di Sofocle con la traduzione di Nicola Crocetti (a Firenze, Teatro della Pergola, Saloncino ‘Paolo Poli’, in anteprima nazionale dal 2 al 4 giugno, ingresso libero su prenotazione online).
«Veniamo vissuti da forze ignote e incontrollabili. Ho pensato di concentrare questo lavoro – scrive Peroni – su queste forze e concentrarle attraverso la figura di Elettra. O meglio attraverso le voci che la abitano». Anomala dal punto di vista della struttura drammaturgica, Elettra rappresenta un formidabile esempio di psicologizzazione della vendetta e di irrisolvibile contraddizione. Elettra vive sulla soglia, sempre: sia nell’ingiustizia che subisce, sia nella vendetta che farà giustizia. Sofocle ci porta a riflettere sul tremendo rapporto tra violenza e giustizia, non c’è giustizia senza violenza, ma ogni violenza ha in sé un’ingiustizia.

A Firenze poesia nella città
Una rassegna che da oltre dieci anni propone itinerari tra parola, musica e performance per portare l’attenzione sui temi della cura, del dialogo e dell’inclusione, in uno scambio costante con la cittadinanza e col territorio. Dal 1 al 22 giugno torna a Firenze Poesia nella città, la manifestazione firmata Versiliadanza diretta Angela Torriani Evangelisti, con sei appuntamenti tra teatri, biblioteche, parchi e spazi performativi.
Sono “sottili strati di luce”, come recita il sottotitolo di questa edizione, quelli che illuminano gli eventi in programma: spettacoli, letture, performance e dj set. Partenza con Oltre la memoria. Quando l’amore diventa sfida, una serata-evento per puntare i riflettori sulla Sindrome di Alzheimer, con un focus particolare sulla comunità LGBTQIA+. E in cartellone fino a fine mese spettacoli di Paola Corsi, Ilenia Romano, Marta Bellu, compagnia Naturalis Labor e Asmed – Balletto di Sardegna.
Il programma sul sito versiliadanza.it.

Trittico della Piccola Compagnia della Magnolia
In scena al Teatro Franco Parenti di Milano, dal 6 al 15 giugno, tre spettacoli della Piccola Compagnia della Magnolia, gruppo di ricerca indipendente nato nel 2004. Favola, testo inedito di Fabrizio Sinisi e la regia di Giorgia Cerruti, è una contemporanea tragedia da camera, un libero richiamo al Calderòn di Pier Paolo Pasolini, un rito laico attraverso cui una giovane coppia mette radicalmente in discussione la giustizia della società attuale, indagando il rimosso, ciò che è troppo vero per essere accettato.
Zelda. Vita e morte di Zelda Fitzgerald, tra ricerca formale e densità emotiva, è un lavoro sulla figura dell’artista Fitzgerald, metafora di un’inesausta ricerca del sublime. Hotel Borges, testo e regia Giorgia Cerruti, con Davide Giglio, è liberamente ispirato alle atmosfere di Borges e altri visionari…Cocteau, Petrolini, Sgorbani, Fellini, Arrabal. Un capriccio nonsense, ironico e doloroso, immerso in un realismo magico e un po’ anarchico.
