30 luglio 2002

mixed media- extemporary party nomadtv.advertising.heart.network Roma, Isola Tiberina

 
Mediante la commistione di linguaggi nuovi e diversi, Luca Turco costruisce un evento della durata di una notte che mira a coinvolgere il pubblico presente irretendolo in una spirale di stimoli di diversa natura...

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Neanche la pioggia è riuscita a fermare l’evento inaugurato da Luca Turco all’isola Tiberina, intitolato Extemporary party e curato da Ale Aloe. Si tratta di una singolare interazione tra web art, performance, danza, poesia, video, musica, pubblicità e altro ancora, svoltosi nella cornice delle attività estive in corso sull’isola Tiberina, tra profumo di kebab, canti etnici e cinema. Il pubblico è stato coinvolto e affascinato da una miriade di forme d’arte diverse, che interagivano tra loro e con le persone, abbattendo ogni tipo di barriera e catalogazione artistica. Alla recitazione di alcuni versi è seguita la proiezione di alcuni video che l’artista aveva già presentato al M.L.A.C. nel maggio scorso. La loro realizzazione è caratterizzata dall’improvvisazione, preceduta dal rito della condivisione di un vissuto comune, come bere, mangiare, viaggiare. L’artista parla infatti di religiosità, da intendersi nel senso etimologico del termine (in latino religo= riunisco). In un secondo momento, i protagonisti dei filmati, (in genere amici e conoscenti dell’artista), galvanizzati da queste esperienze vissute insieme, sono invitati ad agire nei video con estrema spontaneità, seguendo solo un esile canovaccio. Durante le riprese molto è lasciato al caso, agli accadimenti contingenti che a volte possono ostacolare il progetto iniziale. Il riferimento al nomadismo si manifesta più esplicitamente nell’attenzione rivolta da Turco al sorriso dei bambini e delle donne rom, al clima di festa delle popolazioni sudamericane, esperito dall’artista e dai suoi compagni viaggiando. Durante la proiezione, l’artista si aggirava con la sua telecamera cogliendo la flagranza delle reazioni del pubblico che diventavano così essi stessi attori della performance. Il momento più avvincente è stato il saggio di danza contemporanea eseguito da Tania Oggeri e da Dario Bandiera, che si sono esibiti sullo sfondo dei ruderi di Ponte Rotto, sapientemente illuminati da Diego Labonia. L’effimero della loro danza è immortalato dalla telecamera di Luca Turco, che non esita a riprenderli da vicino per poi spostarsi sulle reazioni del pubblico. Al termine, Turco mostra tutto ciò che ha captato, costringendo in qualche modo lo spettatore a “riguardare” lo spettacolo passando da un punto di vista frontale (il suo) ad uno sguardo a 360 gradi (quello dell’artista), sovrapponendo un altro accompagnamento musicale. Chi guarda rivede così anche le reazioni provate in quel momento. Ciò crea un senso che destabilizza la percezione temporale dello spettatore, che a questo punto diventa contemporaneamente soggetto e oggetto dell’opera. In seguito, l’artista proietta alcune animazioni realizzate al computer che recano messaggi invitanti a realizzare i propri sogni, a entrare nel suo film (come in effetti è accaduto con le sue riprese dal vivo).
La performance si sviluppa attraverso un percorso che, proprio come un nomade, migra oscillando dalla “fredda” tecnologia del web, al video (più storicizzato e quindi più “caldo”, familiare), passando per altre forme artistiche più antiche come la danza e la poesia. Così, tramite un processo di sublimazione della tecnologia, si arriva al momento della convivialità, della festa che porta all’esplosione dei sensi, alla condivisione di concreti valori umani, in particolare dell’amore inteso in senso universale. Questo è il messaggio dell’artista trentenne: bisogna esser pronti a “morire”, ad evolversi per amore e solo in questo modo si potrà entrare in sintonia ed in comunione con lui e la sua opera. Lo stesso uso della tecnologia è dunque umanizzato, ma soprattutto è ricondotto alla sua funzione di medium ed è pertanto accantonato nel momento in cui ha esaurito il suo compito: il moderno rituale “tecnologico” si conclude con l’atavico rituale della festa, dello stare insieme, in cui trovano espressione i rapporti umani più autentici.

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marina valentini


Nomadtv Advertising.heart.network Extemporary party
Performance mixed media di Luca Turco, Curatore: Ale Aloe
Roma, Isola Tiberina 24 luglio e 31 luglio 2002 Orario: 21-2 Ingresso: 1 euro E-mail: missingnomad@hotmail.com


[exibart]

1 commento

  1. Rettifica d’orario.
    La replica della performance multimediale di Luca Turco avverrà questa sera a partire dalle ore 21.30.
    Ingresso: 5 euro a sottoscrizione

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