04 luglio 2003

visualia_videoclip Radiohead – There There

 
Una favola, un incubo, un’opera surreale. Il nuovo videoclip dei Radiohead mescola tecniche di animazione e simboli inconsci. Per un’anti-narrazione nata dalle suggestioni più disparate. Messe insieme –ovviamente– durante una notte insonne...

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L’inizio sembra quello di una fiaba: in un bosco misterioso e oscuro, Thom Yorke, il cantante dei Radiohead, si muove (come un bambino sperduto? Come uno hobbit?) alla scoperta di un piccolo e nascosto mondo di animaletti antropomorfi, pacifici abitatori della foresta, attratto di volta in volta da sorgenti di luce. Cammina che ti cammina, il nostro eroe trova su un albero un soprabito splendente e un paio di scarpe, all’apparenza magici… ma non fa in tempo a sperimentarne le qualità che un branco di corvi, neri ed enormi, si getta su di lui, inseguendolo nella foresta senza dargli tregua. Finale con metamorfosi: l’inseguito –che nel frattempo ha preso a muoversi come se fosse controllato nella sua corsa dalle scarpe- si trasforma in un albero, rimanendo intrappolato (per sempre?) nella foresta.
Anche per il singolo There There, tratto dall’ultimo album Hail to the Thief, i radiohead_there_there_2003 Radiohead hanno tenuto fede alla linea di criptica ed elegante bellezza che ha contraddistinto tutti i video della loro carriera. Le direttive di base, date al regista Chris Hopewell, sono state di mischiare le suggestioni di un vecchio personaggio della TV per ragazzi, il magico gatto di stoffa Bagpuss (che, come il gatto di Alice, vive in un microcosmo popolato da una serie di creature bizzarre, regolarmente visitato da una bambina…), con le visioni dell’eclettico e geniale (quanto misconosciuto) artista Ceco Jan Svankmajer, il tutto filtrato dai Fratelli Grimm. Toni fiabeschi, dunque, con un tocco di mistero e l’immancabile foresta, che risentono da una parte della passione del regista per il Mr Potter’s Museum of Curiosities, popolato da animaletti in pose umane, e che si flettono dall’altra verso le ibride e radiohead_there_there_2003 proteiformi anatomie di Svankmajer, regista, animatore, scultore e designer con una particolare predilezione per pupazzi e automi, a cui si sono dichiaratamente ispirati registi del calibro di Terry Gilliam e Tim Burton.
Il video è stato girato ad un terzo della velocità normale, in parte con la tecnica del live action in un bosco reale, in parte in studio su greenscreen, “condito” con animazione 3D stop motion. I procedimenti utilizzati creano un’atmosfera e un ritmo tipici delle vecchie animazioni per bambini, mescolando però all’immaginario prettamente fiabesco una tensione oscura, onirico-surreale, in cui si innestano citazioni cinematografiche che rimandano a film inquietanti o anti-realistici, come l’hommage agli Uccelliradiohead_there_there_2003 di Hitchcock (nella scena in cui Thom è inseguito dallo stormo di corvi) e a Scarpette Rosse (tragica favola di Hans Christian Andersen, ma anche melodrammatico film di Powell e Pressburger), o i velati rimandi ad ambientazioni “alla Kusturica” (il banchetto e il matrimonio).
Chris Hopewell racconta di aver elaborato il video dopo una notta intera passata a rileggere le favole dei Fratelli Grimm: la “base iconografica” suggerita, già di per sè visionaria, allucinatoria, sembra aver “reagito” prolificamente con le immagini archetipiche delle fiabe, in cui l’iniziazione e la scoperta dell’inconsueto virano verso angosciosi imprevisti, che qui, sotto forma di stormi d’uccelli neri, inseguono inesorabilmente chi cerca la luce.

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monica ponzini


There There
singolo tratto da Hail to the Thief – EMI 2003
Radiohead
director: chris hopewell / the bolex brothers
Bolex Brothers
producer: sue gent
production company: collision films
realizzazione: maggio 2003
durata: min. 4:44


[exibart]

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