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La Fondazione Garavani porta gli specchi di Joana Vasconcelos in piazza a Roma
Progetti e iniziative
di redazione
Roma si specchia nell’arte contemporanea, con I’ll Be Your Mirror, la nuova installazione di Joana Vasconcelos, presentata dalla Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti in Piazza Mignanelli. L’opera, una monumentale maschera composta da 255 modanature barocche in bronzo e 510 specchi sovrapposti, propone una riflessione – anche in senso letterale – sui temi dell’identità, tra gli estremi dell’intimità e della rappresentazione sociale.
L’installazione segna l’avvio di Venus, il secondo capitolo del programma culturale di PM23, lo spazio che la Fondazione ha aperto lo scorso maggio in Piazza Mignanelli 23, nel palazzo ottocentesco che un tempo ospitava la scuola e la tipografia di Propaganda Fide. Ristrutturato nell’ambito di un progetto di riqualificazione urbana voluto da Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, PM23 si propone come luogo di incontro tra moda, arte e cultura, nato per restituire alla città di Roma uno spazio dedicato alla creatività e al talento contemporaneo.
La prima mostra ospitata, Orizzonti | Rosso, aveva introdotto i visitatori in un sontuoso racconto visivo intorno al colore simbolo della maison. Tra opere di Picasso, Rothko, Fontana e Twombly, il percorso, curato da Anna Coliva e Pamela Golbin, andava a costruire un dialogo tra capolavori d’arte e creazioni di alta moda, culminando nel busto di Francesco Vezzoli, in un finissage teatrale e vibrante.
Ora, con I’ll Be Your Mirror, PM23 apre la sua dimensione pubblica, portando l’arte fuori dallo spazio espositivo e nel cuore della città. L’opera di Joana Vasconcelos inaugura infatti un percorso diffuso che, nelle prossime settimane, coinvolgerà diversi punti di Roma, in un progetto di rigenerazione urbana con il patrocinio di Roma Capitale e del I Municipio.

Nata nel 1971, cresciuta tra Parigi e Lisbona, Joana Vasconcelos è tra le artiste più riconosciute della scena internazionale. Ha rappresentato il Portogallo alla Biennale di Venezia del 2013 con Trafaria Praia, il primo padiglione galleggiante nella storia della rassegna, ed è stata la più giovane e unica donna invitata a esporre alla Reggia di Versailles nel 2012. Le sue opere, spesso dedicate al tema della condizione femminile e della memoria collettiva, ridefiniscono il confine tra arte e decorazione, tra gesto domestico e monumentalità pubblica.
I’ll Be Your Mirror, Sarò il tuo specchio – che è anche il titolo di uno storico brano dei Velvet Underground – invita chi attraversa Piazza Mignanelli a specchiarsi nella superficie frammentata della maschera, riflettendo su come l’identità individuale si moltiplichi e si riscriva nel contesto collettivo. La materia barocca e riflettente della scultura, al tempo stesso opulenta e fragile, incarna l’estetica glamour e ironica di Vasconcelos, che da sempre intreccia artigianato, materiali industriali e riferimenti culturali.














