12 dicembre 2025

Ritratto di Mattia Moreni da giovane: la mostra al Museo di Bagnacavallo

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Nell’ambito di un ampio progetto dedicato alla riscoperta di Mattia Moreni, artista irregolare del Novecento, al Museo Civico di Bagnacavallo vanno in mostra le sue opere giovanili

Mattia Moreni. Dalla formazione a L’ultimo sussulto prima della grande mutazione, veduta della mostra, Museo Civico delle Cappuccine, Bagnacavallo, 2025

Il progetto Mattia Moreni. Dalla formazione a L’ultimo sussulto prima della grande mutazione, a cura di Claudio Spadoni, è un percorso che coinvolge cinque musei della Romagna: un omaggio corale a un artista che ha attraversato le principali correnti del Novecento, senza mai aderire passivamente a nessuna (ne scrivevamo anche qui). Nato a Pavia nel 1920 e formatosi artisticamente a Torino, Moreni trovò in Romagna la sua patria elettiva: un territorio che segnò profondamente la sua vita e la sua arte.

Mattia Moreni: la biografia

Pittore e scultore tra i più inquieti e sperimentali del secondo Novecento italiano, Moreni si formò all’Accademia Albertina di Torino ed esordì nel Dopoguerra con un espressionismo visionario. Attraversò poi le fasi del neocubismo e dell’astrazione fino all’adesione temporanea al Gruppo degli Otto, presentato da Lionello Venturi, e alle partecipazioni alla Biennale di Venezia, alla Biennale di San Paolo e a Documenta.

Protagonista dell’Informale europeo negli anni Cinquanta, anche grazie al trasferimento a Parigi sostenuto da Michel Tapié, sviluppò una pittura segnico-materica di forte tensione emotiva. Dal 1964 avviò cicli iconici come le Angurie e le Pellicce, quindi le Marilù e le Atrofiche, fino alla Regressione della specie e agli Umanoidi, in cui la riflessione sulla mutazione dell’umano nell’era tecnologica diventa tema centrale. Stabilitosi dal 1966 in Romagna, morì a Brisighella nel 1999.

Mattia Moreni. Dalla formazione a L’ultimo sussulto prima della grande mutazione, veduta della mostra, Museo Civico delle Cappuccine, Bagnacavallo, 2025

Gli anni giovanili di Moreni in mostra a Bagnacavallo

A Bagnacavallo, presso l’Ex Convento di San Francesco, è allestita la prima tappa di questo percorso, promossa dal Comune e dall’Associazione Mattia, e curata dal direttore del Museo Civico delle CappuccineDavide Caroli.

Oltre 40 le opere in esposizione, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private – molte delle quali raramente visibili – tra cui alcuni lavori già presentati alla Biennale di Venezia, alla quale Moreni partecipò più volte a partire dal 1948, alla Quadriennale di Roma e in importanti musei europei. Il percorso si concentra sui primi vent’anni della sua attività, un periodo ricco di riconoscimenti, segnato dalle influenze dei pittori nordici, del Liberty e dei Ferraresi del Quattrocento. Ad accompagnare le opere, un’accurata documentazione che restituisce la vivacità della sua stagione giovanile, subito accolta con interesse dalla critica.

Il progetto, realizzato grazie alla collaborazione e al prestito di generosi collezionisti, e con il supporto di Manifattura Ceccarelli e Teikos Solutions, è accompagnato da un catalogo edito da Dario Cimorelli Editore che include le fotografie di tutte le opere esposte nelle cinque sedi e che è in vendita presso il bookshop della mostra.

Mattia Moreni. Dalla formazione a L’ultimo sussulto prima della grande mutazione, veduta della mostra, Museo Civico delle Cappuccine, Bagnacavallo, 2025

Nell’ultimo mese di apertura sono in programma diverse visite guidate, maggiori info a questo link.

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