12 febbraio 2021

It’s a Mad, Mad, Mad, Mad World #13. Intervista a Clorophilla

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L'atlante della fotografia degli anni 2020 di #ItsaMadMadMadMadWorld, a cura di exibart e Milano Art Guide, torna con una intervista a Clorophilla

Milano Art Guide ed exibart presentano It’s a Mad, Mad, Mad, Mad World, un atlante della fotografia degli anni 2020, da scoprire ogni settimana su Instagram: l’ospite di questa settimana è Clorophilla. Per dare un’occhiata al takeover nelle stories del nostro account instagram, vi basta cliccare qui.

 

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#ItsaMadMadMadMadWorld: intervista a Clorophilla

A cosa stai lavorando?

«Mi sto dedicando ad una serie di illustrazioni commissionate molto interessanti, d’ispirazione surreale e sognante. Parallelamente sto portando avanti la mia ricerca pittorica e mi sto concedendo più tempo per sperimentare, sto riscoprendo materiali e tecniche molto più tattili, lavoro con la carta pesta, mi sporco le mani con la terra, utilizzo ago e filo per dare forma ai pensieri.»

Come trovi ispirazione per il tuo lavoro? E cosa ti ispira di più?

«Da sempre i viaggi sono per me fonte primaria di ispirazione, in questo periodo non potendo spostarmi, mi viene in aiuto la mia libreria, finalmente ho l’occasione e il tempo di sfogliare e leggere libri. I miti greci da sempre mi affascinano e sono fonte inesauribile di spunti ed idee.»

Cosa significa fotografare negli anni Venti del Duemila?

«Credo ai giorni d’oggi per molte persone fotografare e condividere il proprio quotidiano sia una sorta di esigenza, per certi versi se un qualcosa viene vissuto senza essere condiviso è come se non lo si fosse vissuto, e come scrisse Susan Sontag già agli inizio degli anni 70: Fotografare è come immagazzinare il mondo, è il desiderio di possederlo. Fotografare per me rappresenta cogliere quotidianamente appunti visuali e spesso intimi del mio vissuto. Guardare lentamente ciò che mi circonda prestando attenzione a cose nuove mi aiuta a stare nel presente.»

Il 2020 in una foto ?

Biografia

Clorophilla aka Ludovica Basso nasce sul mare in un paesino ligure a metà degli anni 80, una volta maggiorenne abbandona temporanemen- te il mare alla volta di Torino, dove si laureerà in Storia dell’Arte presso il DAMS e si diplomerà in fotografia presso lo IED. Durante e dopo gli studi lavora per un periodo presso il MIAAO, Mu- seo di Arti Applicate Oggi di Torino, dove allarga i suoi orizzonti artisti- ci. Tornata al mare apre un ART B&B, A Creuza, arredato con le proprie creazioni e spesso e volentieri frequentato da artisti. Attualmente lavora come artista ed illustratrice freelance collaborando con vari brand ed agenzie, produce pezzi e vestiti unici. Artista visuale da sempre in costante pellegrinaggio verso luoghi polverosi pieni di ricordi, luoghi pieni di linfa vitale, pieni di ispirazioni, sogni, imma- ginazioni. Per esprimersi utilizza liberamente pittura,collage, ricamo, fotografia analogica fino ad arrivare alla ceramica. Il suo immaginario è popolato da animali magici, cuori in fiamme, stel- le cadenti, figure femminili venute da lontano, ex voto, aureole, lune, dove sacro e profano sʼincontrano, dove non vi è confine tra le diverse arti.

Info: Sito web, Instagram

Per le altre interviste di It’s a Mad, Mad, Mad, Mad World potete cliccare qui.

 

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