24 agosto 2022

La prima edizione di ‘Voci umane. Musei e teatri di narrazione’, in Lombardia

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Da oggi, 24 agosto, al 7 settembre la prima edizione del festival "VOCI UMANE. Musei e teatro di narrazione", promosso e organizzato dalla Direzione regionale Musei Lombardia

Silvia Giulia Mendola. Foto: Marcella Foccardi

Sette luoghi per sette racconti: dal 24 agosto al 7 settembre andrà in scena la prima edizione – con Marco Paolini, Laura Curino, Marco Baliani, Silvia Giulia Mendola, Lucilla Giagnoni, Alessandro Albertin, Antonio Catalano – del nuovo festival del teatro di narrazione “Voci umane. Musei e teatri di narrazione“, promosso dalla Direzione regionale Musei Lombardia (Ministero alla Cultura), diretto da Emanuela Daffra e affidato alla direzione artistica di Maria Grazia Panigada.

Ad accogliere le sette serate sono altrettante sedi museali statali lombarde, a ribadire la vocazione al racconto dei musei, soprattutto i piccoli musei di territorio, che questa prima edizione ha voluto privilegiare.

Lucilla Giagnoni. Foto: Vanessa Davini

«Questo – ha affermato la direttrice Daffra – è il numero zero, peraltro molto denso e di altissimo livello – di un progetto destinato a connotare la proposta culturale estiva dei nostri Musei. È un festival riservato al “teatro di narrazione”, ambito – almeno sino ad ora – non presente nel pur amplissimo panorama dei festival italiani. La scelta degli spettacoli si sposa con i luoghi, che si legano agli spettacoli pur senza esserne “raccontati”. Cito il caso di Cividate Camuno, località che, a causa di notevolissime scoperte archeologiche, ha letteralmente cambiato volto. Tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute hanno valorizzato queste scoperte come elemento identitario del luogo, da preservare e valorizzare. Qui dunque si è scelto di raccontare l’epopea di Pasquale Rotondi, l’uomo che durante la seconda guerra mondiale ha messo in salvo decina di migliaia di opere d’arte.
Punto di partenza è la naturale capacità di racconto dei musei, soprattutto i piccoli musei di territorio, che questa prima edizione ha scelto di privilegiare».

Laura Curino. Foto: Giorgio Sottile

«Sarà un po’ come collocarsi nelle pieghe del mondo per ascoltarne il cuore – ha dichiarato il direttore artistico Maria Grazia Panigada – avremo il privilegio di dare tempo all’antico rito del narrare in luoghi in cui la mano dell’uomo ha lasciato la sua impronta profonda. Sul finire del giorno o al calare della notte, avverrà un incontro che, ogni volta, sarà unico ed irripetibile, un tempo sospeso in cui stare vicini ad ascoltare una storia. I protagonisti sono stati chiamati non solo perché grandi narratori e narratrici, ma per la profondità del loro sguardo che, con uno stile unico, ci condurrà in sentieri leggendari o in storie reali. Incontreremo Michele Kohlhaas, allevatore di cavalli, e Giorgio Perlasca, salvatore di uomini, Francesca da Rimini con la sua passione e Clara, moglie di Esteban Trueba, con la sua forza…
Assumere la direzione artistica di questa rassegna è per me una gioia ed una emozione, il desiderio è che ciascuno possa assaporare il gusto di questo narrare e portarsi a casa il profumo e il ricordo di questi luoghi di bellezza».

Antonio Catalano. Foto: Nath Britto

Gli appuntamenti

Il 24 agosto davanti alle Incisioni millenarie del Parco di Naquane (Capo di Ponte) va in scena Antenati, con Marco Paolini.

Il 27 agosto al Parco Archeologico del Teatro e dell’Anfiteatro di Cividate Camuno è Laura Curino con La lista. Salvare l’arte: il Capolavoro di Pasquale Rotondi.

Il 28 Palazzo Besta a Teglio ospita Marco Baliani in Kohlhaas.

La Villa Romana di Desenzano del Garda propone, il 3 settembre, La casa degli spiriti, con Silvia Giulia Mendola.

Al Parco Archeologico di Castelseprio, davanti alla chiesa di Santa Maria foris portas, l’intensa Vergine Madre con Lucilla Giagnoni (4 settembre).

Il 6, a Monza, la Cappella Espiatoria ospita Alessandro Albertin con Perlasca, il coraggio di dire no.

Chiude la rassegna Il Vangelo raccontato da un asino patentato, con Antonio Catalano, il 7 settembre al Museo Archeologico Nazionale della Lomellina a Vigevano.

I biglietti avranno un costo di cinque euro e possono essere acquistati qui. È disponibile anche un abbonamento per l’intera stagione, a venti euro.
Alcuni biglietti saranno acquistabili in loco, fino a esaurimento posti.

I musei che ospiteranno di volta in volta i vari appuntamenti saranno visitabili gratuitamente, secondo gli orari di apertura previsti, presentando il biglietto dello spettacolo il giorno stesso della rappresentazione o entro la settimana successiva.

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