22 marzo 2022

Frank Gehry torna a Los Angeles per il nuovo super progetto della Colburn School

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Dopo l’iconica Walt Disney Concert Hall, Frank Gehry torna a Los Angeles per un super progetto da 350 milioni di dollari: l’ampliamento di 10mila metri quadrati della Colburn School

Rendering del Colburn Center presso la Colburn School © Gehry Partner

Ancora un ambiziosissimo progetto per il nonagenario Frank Gehry che, alla veneranda età di 93 anni, non ha alcuna voglia di fermare la sua creatività. E ancora una volta, il teatro – nel verso senso della parola – sarà Los Angeles, città che negli ultimi mesi, sta vivendo uno sviluppo culturale e artistico notevole, con l’apertura, tra l’altro, di molte nuove sedi di gallerie blue chip, da Lisson Gallery a Pace. Frank Gehry ha infatti appena presentato i rendering del nuovo edificio per la Colburn School, un’importante istituzione privata dedicata alla formazione nei settori della musica, della danza e delle arti performative. Si tratta di un ampliamento da circa 10mila metri quadrati che, tra l’altro, prevede un nuovo teatro da mille posti e altri spazi destinati alle classi di danza, uno dei quali potrà essere convertito in un piccolo teatro per presentare lavori più intimi e sperimentali. Costo del progetto, 350 milioni di dollari ma, in fondo cosa sono, se una sola Marylin di Andy Warhol è stata appena valutata 200 milioni.

Rendering della Terri e Jerry Kohl Hall all’interno del Colburn Center © Gehry Partner

Il teatro più grande, soprannominato Terri and Jerry Kohl Hall – dal nome dei ricchi e attivissimi filantropi losangelini – è stato progettato in collaborazione con il noto acustico Yasuhisa Toyota, con cui Gehry ha già lavorato in precedenza, per la Walt Disney Concert Hall, che si trova sempre a Los Angeles e poco distante dalla Colburn School, e per la Pierre Boulez Saal di Berlino. La Kohl Hall sarà dunque caratterizzata da file di sedute e balconi sospesi disposti attorno al palco, con pannelli acustici anch’essi in sospensione come delle nuvole – o come dei fazzoletti sventolanti, a giudicare dal rendering – per restituire un’atmosfera sognante, sospesa appunto. Di giorno la luce naturale filtrerà attraverso due grandi lucernari. E visto che siamo in California, dove il tempo è spesso invitante, sarà valorizzato anche lo spazio esterno, con due giardini e una passeggiata.

Rendering del Colburn Center presso la Colburn School © Gehry Partner

Il progetto della Colburn School rappresenta una sfida ulteriore, visto che, oltre alle esigenze di fruizione del pubblico, Gehry ha dovuto tenere in conto anche quelle degli studenti e dei docenti, per realizzare degli spazi esteticamente godibili ma anche funzionali all’insegnamento delle varie discipline previste nei piani di formazione. Sicuramente sarà uno dei progetti più costosi dell’archistar nato a Toronto il 28 febbraio 1929: per farsi un’idea, la Disney Concert Hall, uno degli edifici più iconici dell’architettura contemporanea, completato nel 2003, costò 274 milioni di dollari. Ma rispetto a quel profilo caratteristico, scandito dai vorticosi pannelli in acciaio inossidabile, l’esterno della Colburn School sarà più sobrio, con una serie di volumi cubici che si incastreranno l’uno nell’altro.

«Volevamo un architetto che progettasse le più grandi sale da concerto della nostra generazione, capisse il contesto urbano del centro di Los Angeles e fosse un vero artista con la passione per la musica e le arti dello spettacolo», ha dichiarato Sel Kardan, presidente e amministratore delegato della Colburn School, restringendo dunque il cerchio a Frank Gehry, che conosce benissimo la città della West Coast, dove, nel 1954, si laureò in architettura e dove, nel 1962, aprì il suo primo studio professionale, Frank O. Gehry and Associates, precisamente a Santa Monica. «È stato selezionato per il progetto nel 2018, la realizzazione è prevista entro un anno e il completamento è in calendario per il 2025», ha specificato Kardan. Che per Gehry sarà un anno da festeggiare alla grande, visto che è in programma anche l’apertura di un altro grande progetto, quello del Guggenheim di Abu Dhabi (ma pare che l’inaugurazione slitterà ancora, al 2026).

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