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Il meglio del 2022 secondo il mondo dell’arte. La selezione di Giancarlo Politi
Arte contemporanea
Giancarlo Politi (Trevi, Umbria), è critico d’arte, curatore e editore, noto per aver fondato la rivista Flash Art. <<Studi svogliati e poco regolari, ma niente arte a scuola>> racconta. <<Sono stato allievo occasionale di Amintore Fanfani (Economia Politica) e Aldo Moro (Diritto internazionale). Ma dall’età di 15 anni mi sono occupato di poesia (nel 1956 a Lascia o Raddoppia come esperto di poesia e in contemporanea con John Cage esperto di funghi). Figlio di operaio disoccupato pensavo solo alla poesia e a 16 anni all’arte che non ho più abbandonato. Niente reddito di cittadinanza. La mia scuola è stata la strada e la frequentazione di tutti i maggiori artisti italiani e stranieri dal 1960 al 2000. E con Leo Castelli e Clement Greenberg in giro per gli studi di New York. Nel 1977 ho sposato Helena Kontova da Praga e superare la insidiosa burocrazia della Cortina di ferro è stata la più dura battaglia della vita. Helena è stata la vera spalla nella vita e nel lavoro. Lei ha diretto Flash Art International e insieme siamo stati i primi ad individuare Jeff Koons e Damien Hirst e tantissimi protagonisti dell’ultima parte del secolo scorso. Helena ha un occhio incredibile. E se non hai questi occhi, inutile studiare arte, cadi sempre nella mediocrità, come la maggior parte dei teorici italiani. Insieme ad Helena abbiamo portato avanti tante cose impossibili da elencare. Ma il nostro capolavoro finale è Lev, figlio di Gea, Cristiano e un pezzetto anche nostro>>.
Miglior mostra personale:
Bruce Nauman, Hangar Bicocca
Miglior mostra collettiva:
Une seconde d’eternité, Pinault Collection, La Bourse de Commerce, Parigi
Miglior artista emergente:
Valerio Nicolai
Miglior artista affermato/a:
Damien Hirst
Miglior direttore/direttrice:
Maria Grazia Chiuri, Dior
Miglior curatore/curatrice:
Francesco Bonami
Miglior museo italiano:
Fondazione Prada, Milano
Miglior museo straniero:
Kunstmuseum Basel
Miglior fondazione:
Fondazione Prada
Miglior galleria privata:
Tommaso Calabro, Milano
Miglior nuovo spazio espositivo:
ICA, Milano
Miglior spazio non convenzionale:
Hangar Bicocca, Milano
Miglior premio:
2031 per la miglior Start up italiana
Miglior collezionista:
Luca Bombassei, Milano
Migliore casa d’aste:
Sotheby’s/Christie’s
Miglior ufficio stampa per l’arte:
Salotto Studio, Milano
Miglior progetto:
Spero in un dono di Bambin Gesù
Miglior festival:
Festival di Sanremo
Miglior divulgatore culturale (giornalista, autore ecc.):
Francesco Bonami
Migliore casa editrice:
Quodilibet
Miglior catalogo di mostra:
Donatello, Palazzo Strozzi
Miglior libro/saggio d’arte:
Bello sembra un quadro, di Francesco Bonami
Miglior film dedicato all’arte:
Caravaggio
Miglior Museo d’impresa:
Palazzo Grassi
Miglior allestimento:
Biennale di Venezia
Miglior designer:
NM3
Migliore accademia d’arte:
NABA
Una buona notizia:
Il mio nipotino Lev è guarito dall’influenza e ora è irrefrenabile.
Una pessima notizia:
La noiosa influenza che mi ha colpito non mi abbandona ancora.
Un augurio per l’anno nuovo al sistema dell’arte:
Auguro a tutti gli artisti che si proclamano tali il reddito di cittadinanza
Cara Giancarlo,
le tue opinioni sono sempre interessanti, anche quando non condivise.
Tanti auguri, estesi ad Elena e Gea.
leggo sempre Giancarlo.