28 maggio 2020

Respirare, ancora: l’opera di Alfio Mongelli al Wuhan Planning & Design Institute

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L’opera 02 - Ossigeno, dell’artista Alfio Mongelli, installata davanti al WPDI - Wuhan Planning & Design Institute, per esprimere il desiderio di tornare a respirare

Una seconda casa. Per l’Artista Alfio Mongelli la Cina è questo e forse anche di più. Tante le opere lì esposte ma una di queste è particolarmente rilevante, per due motivi. Il primo è connesso alla sede, considerato che è la città di Wuhan, mai come oggi al centro del mondo. Il secondo è per il messaggio di speranza che essa emana. L’opera O2 – Ossigeno è stata infatti posizionata davanti al Centro direzionale della WPDI – Wuhan Planning & Design Institute. L’edificio in questione è stato concettualizzato nel 1979 ottenendo, fin da subito, le certificazioni energetiche e ambientali più importanti, ponendosi agli occhi della società civile cinese come un modello di successo eco-compatibile e rispettoso dell’ambiente.

La città di Wuhan è il luogo in cui tutto ha avuto inizio: non solo l’esplosione della pandemia da Covid-19, ma anche la rinascita. Tra questi due estremi, l’opera di Alfio Mongelli esprime il desiderio che tutti auspicano: tornare a respirare in forma libera, senza condizionamenti o esitazioni.

L’opera O2 – Ossigeno, posizionata davanti l’ingresso monumentale della WPDI, è stata inaugurata nel 2019, ed è dunque da considerarsi un simbolo profetico di speranza. È una creazione che interagisce con lo spazio circostante, con l’assetto urbano e, soprattutto, con la natura. Il messaggio lanciato dalla Cina è teso a risvegliare le coscienze sulle tematiche ecologiche. Gli anelli che compongono la struttura simboleggiano le orbite che, come l’evoluzione dei fatti che coinvolge l’uomo, si ripropongono. Sono le orbite dello sviluppo.

Del resto il rapporto tra la Cina e l’artista romano è di lunga data. Nel 2007 espose all’Università di Tsinghua, Academy of Art and Design, nella seconda edizione della rassegna internazionale “Arte e Scienza”. Nel 2008 fu selezionato tra i 20 artisti di livello mondiale in rappresentanza dell’Arte Italiana alle Olimpiadi di Pechino, con la realizzazione della scultura monumentale H2O. Nel 2010 partecipò all’Expo di Shangai alla “Sculpture for riverside landscaping belt and the site of world”. E nel 2014, nell’ambito dell’International Sculpture, sempre a Shangai, espose O2 – Ossigeno, un’opera realizzata in acciaio che restituisce il legame tra arte e scienza che ha illuminato il cammino dell’artista attraverso i secoli.

«Il rigore fisico-matematico che caratterizza le importanti opere di Alfio Mongelli è esaltato dalla libertà espressiva che rifiuta ogni schematismo scientifico. L’unità e la sintesi raggiunte nelle sue creazioni, siano queste grandi sculture realizzate in acciaio inox o espresse in una grafica di forme geometriche, mettono in evidenza l’eccezionale personalità dell’artista tra le più rappresentative dell’Arte Contemporanea», affermava il premio Nobel Rita Levi Montalcini. E in questo divenire, ammirare le opere del Maestro Alfio Mongelli, fondatore e presidente della RUFA – Rome University of Fine Arts, è un’immersione benefica nella contemporaneità che il Made in Italy genera.

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