28 agosto 2022

Todi caput artis, oggi con Fabrizio Plessi

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Nel borgo umbro già meta e rifugio di vari artisti, va in scena la terza edizione del "Festival delle Arti" con la video arte di Fabrizio Plessi

ph. @ Zouhair Bellahmar

Todi non è soltanto il paese che ha dato i natali al celebre Iacopone, o il rifugio che ha ospitato per lunghi anni l’artista internazionale Beverly Pepper. oggi il borgo perugino può essere ricordato anche per il suo Festival delle arti che giunge quest’anno alla terza edizione, (in programma dal 26 agosto al 25 settembre 2022) ospitando il pioniere della video arte italiana, Fabrizio Plessi. Con tante iniziative che rendono omaggio alla sua creatività.
A partire dall’inaugurazione, a Piazza del Popolo, di Todi Today: una fontana digitale di 12 metri di altezza che rimarrà in loco fino al 25 settembre. Si tratta di un vero e proprio monolite elettronico bifacciale sul quale scorre dell’acqua digitale – uno degli elementi primari della cifra espressiva di Fabrizio Plessi – che si solleva dal basso per raggiungere il culmine della colonna e poi ricadere, ricominciando senza sosta il suo ciclo di ascesa e caduta. L’obiettivo iniziale dell’artista, era quello di accendere l’opera soltanto di sera, mentre di giorno la scultura doveva rimanere spenta, presenziando la scena con la sua enigmatica presenza, caratterizzata da un’energia sopita che attenderà di essere sprigionata ogni sera. Una volta allestita all’interno della piazza ed eseguiti i primi test, invece, si è deciso di mantenerla accesa h24, per tutte la durata dell’esposizione, tenendo conto del suggestivo gioco cromatico generato dall’opera alla luce del sole, immerso nell’azzurro del cielo.

Fabrizio Plessi, Todi Today, ph. @ Zouhair Bellahmar

L’opera monumentale, del resto, si inserisce perfettamente nel contesto urbano dello splendido borgo umbro, richiamando la verticalità delle torri di Todi, nonché quella delle Colonne di Beverly Pepper e delle Steli di Arnaldo Pomodoro, installate negli anni passati, sempre in occasione del Festival delle Arti e in questo modo riesce a permeare l’ambiente durante l’intero corso delle giornate in cui sarà presente in piazza.
Ma non è tutto. Sì, perché da sabato 27 agosto, nella Sala delle Pietre di Palazzo del Popolo, si terrà la mostra di dipinti Progetti del mondo, presentata in contemporanea con l’apertura di Todi Festival, che include dipinti di grandi dimensioni realizzati nel 2013 dallo stesso Plessi e mai esposti in Italia. Questi ultimi, ispirati a città come Roma, Bombay, Nagoya, Kyoto, Maiorca, rappresentano una sorta di collage di schizzi, progetti, appunti evocativi e non descrittivi di video installazioni realmente realizzate o solo immaginate. Vicini alle suggestioni delle Carceri di Piranesi, in bianco e nero con solo poche e flebili sfumature di colore, i dipinti sono dunque la proiezione di sogni e fantasie di un artista che ha sempre legato la pratica del disegno all’umore dei luoghi, delle luci, della storia e degli odori in cui avviene.

Fabrizio Plessi, ph. Alessio Crisantemi

Infine, alle Cisterne romane, sarà allestita in modo permanente Secret Water, la scultura composta da quattro colonne di acqua elettronica, che diventerà patrimonio della città. In questo lavoro, composto da quattro grandi ledwall verticali, il tema dell’acqua ritorna secondo un intento di ricostruzione storica dell’antico suo tragitto per l’approvvigionamento della città. L’arte contemporanea si fa allora ponte tra passato e futuro, tra le sopravvivenze storiche e i linguaggi del domani poiché determinata da un forte radicamento in ciò che è arcaico e ancestrale. Si tratta di “un’acqua mentale, non illustrativa”, come spiega l’artista stesso, “che ha lo scopo di far convivere scenari che teoricamente sarebbe impossibile far convivere”. Inseguendo l’unico scopo di regalare emozioni, che secondo Plessi deve essere alla base dell’attività di ogni artista.
L’insieme dei tre interventi – Secret Water, Todi Today e Progetti del mondo – rappresentano quindi un’unica grande mostra di Fabrizio Plessi suddivisa in tre luoghi differenti di una stessa città, in un avveniristico e visionario dialogo tra storia e contemporaneità, flussi elettronici e pietre, scenari dal mondo e identità culturali. “Per Plessi – spiega il curatore, Marco Tonelli – l’attraversamento dei generi, l’ibridazione dei materiali, l’esaltazione del segno grafico come sismografo dei tempi sono elementi caratterizzanti la sua idea di arte, pensiero e creatività, in un continuo scambio di energia che dagli anni Settanta ad oggi lo vede protagonista della scena internazionale in quanto video artista e video scultore che ha saputo aggiornare la strumentazione tecnologica senza cambiare la concezione poetica del mondo”.

Fabrizio Plessi, Secret Water, 2022 – render

Lo sguardo dell’artista

“Il problema è sempre quello di dominare le tecnologie, altrimenti saranno le tecnologie a dominare le nostre vite. Com’è già evidente nel rapporto che abbiamo con i telefonini”, spiega Plessi a exibart: “Quando io già lavoravo con i video agli inizi degli anni ’70, sapevo che avremmo avuto un giorno il grande problema del rapporto tra arte e tecnologia. E ho sempre affrontato questo problema con grande serenità, con grande disponibilità. Sapendo che, attraverso la conoscenza di queste tecnologie, le avremmo potute dominare, nel senso culturale. Non a caso ho insegnato per oltre dieci anni a Bologna l’umanizzazione delle tecnologie, che ritengo essere la chiave di tutto. Il mio lavoro è sempre stato quello di tentare di avere un passo in avanti sul nuovo scenario tecnologico, e un passo all’indietro, sulla storia e sulla cultura e sulla coscienza storica di quello che siamo stati. Per questa ragione, una città come Todi, che è una città medievale, chiusa, corta, di pietra e in qualche modo plastica, ho pensato di creare una torre in stile medievale ma tecnologica, che contenesse all’interno la liquidità digitale del nostro tempo. Il risultato è una torre che convive perfettamente – quasi per assurdo – in un ambiente che gli è completamente estraneo. Ho sempre lavorato su situazioni apparentemente illogiche, cercando di far convivere passato e futuro nello stesso momento, nello stesso luogo”.

Fabrizio Plessi, Secret Water, 2022 ph. @ Zouhair Bellahmar

Una collaborazione vincente

Il Festival delle Arti, giunto alla sua terza edizione, è il frutto di un’ampia (e felice) collaborazione tra diversi soggetti pubblici e privati: promosso e organizzato dalla Fondazione Progetti Beverly Pepper, in collaborazione con il Comune di Todi e il Todi Festival, con il patrocinio del MiC – ministero della Cultura, della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, della Fondazione Perugia e di Etab, e quest’anno celebra uno degli artisti più conosciuti e apprezzati a livello internazionale con una serie d’iniziative che coinvolgerà il centro storico della cittadina umbra.
“Quando qualche anno fa ha iniziato a prendere forma il progetto di fare di Todi una piccola grande capitale dell’arte contemporanea – ricorda il Sindaco di Todi, Antonio Ruggiano – neppure i più visionari avrebbero potuto immaginare che la città arrivasse in così poco tempo ad avere un Festival delle Arti in grado di vantare la presenza delle opere di Beverly Pepper, di Arnaldo Pomodoro ed ora, nel 2022, quelle di Fabrizio Plessi, protagonista in contemporanea di tre diversi straordinari eventi. Negli anni a venire non sarà facile tenere il passo di un così eccezionale ‘trittico’ ma Todi è in grado di riuscirci grazie ad un humus culturale e artistico che, proporzionalmente alle sue dimensioni, ha pochi eguali nel nostro Paese. Ne sono testimonianza i grandi nomi che hanno onorato la città in passato e quelli che lo fanno ancora oggi, in un continuo passaggio di testimone che vivifica la storia millenaria dei suoi palazzi, delle sue chiese, della sua comunità. Altre sfide attendono Todi in futuro. Il Festival delle Arti ci aiuterà a raccoglierle, alzando lo sguardo per guardare ammirati alla bellezza e al futuro”.

Durante il Festival è in programma una serie di visite guidate e di laboratori gratuite per famiglie, come l’Urban Art Tour (che dopo l’inaugurazione di sabato 27 agosto tornerà sabato 3 settembre), in cui guide esperte accompagneranno i partecipanti in un viaggio urbano alla scoperta dell’arte contemporanea, partendo dal Parco di Beverly Pepper per giungere nel centro di Todi per ammirare le installazioni di Fabrizio Plessi. O come il Kids Art Day (domenica 28 agosto e domenica 4 settembre) che si terrà nel Parco di Beverly Pepper. All’interno del quale, immersi nell’arte contemporanea, nella storia e nella natura, bambini e famiglie saranno invitati a partecipare ad attività laboratoriali in presenza di educatori professionisti.

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