Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
E anche questa settimana ne sono successe veramente delle belle. Per esempio, la Brexit, finalmente. E poi il Superbowl. Per non parlare di Jan Van Eyck. Ecco la nostra selezione di notizie, da una parte all’altra del mondo dell’arte.
- È ufficiale: il Regno Unito non fa più parte dell’Unione Europea. Con Brexit ultimata molte cose sono destinate a cambiare, anche nel mondo dell’arte. Ma in meglio o in peggio? The Art Newspaper riflette sulle difficoltà, ma anche sulle nuove opportunità per il mercato dell’arte UK. E per non farci assalire da preoccupazioni smodate, ci fa anche sorridere, immaginando la risposta carica di humor a questo momento storico da parte degli artisti che sempre si sono schierati contro Brexit.
The late, Great Britain. Il disegno di David Shrigley riflette con ironia sulla condizione post Brexit (courtesy of the artist)
- L’Horniman Museum and Gardens di Londra ha pubblicato il Climate and Ecology Manifesto, elencando i provvedimenti per ridurre l’impatto ambientale del museo e sensibilizzare il pubblico sull’emergenza climatica. Il direttore esecutivo del museo, Nick Merriman, ha sottolineato la grandissima responsabilità che hanno i musei in questo senso; si tratta di un vero e proprio imperativo etico e morale all’intervento, sollecitando l’attivazione di un movimento positivo per il cambiamento climatico.
- Sfatiamo un mito: il Superbowl non è soltanto per amanti dello sport. Non ci credete? Il New York Times presenta tutti gli artisti e le artiste che quest’anno hanno contribuito a renderlo un evento memorabile: street art dai colori sgargianti, installazioni a tema, persino dei biglietti personalizzati per il pubblico. Queste le proposte di Tristan Eaton, Dasic Fernandez, RISK, Joe Iurato, Kelsey Montague.
- Ieri ha aperto ufficialmente le porte al Museo di belle arti di Gent (MSK) la più grande mostra mai organizzata dedicata al maestro dell’arte fiamminga Jan Van Eyck. Noi abbiamo avuto il privilegio di visitarla in anteprima. Per ingannare l’attesa del nostro resoconto, ecco un modo per sentirvi più vicini a Van Eyck. Si chiama proprio closertovaneyck il nuovo sito con tutte le opere del pittore, da ammirare in alta definizione. Dai celeberrimi Coniugi Arnolfini (visibili anche a raggi x) all’incredibile lavoro per il restauro del Polittico di Gent, con la possibilità di osservare le foto prima e dopo l’intervento degli esperti – che ha portato alla luce nuovi dettagli originali del capolavoro di Van Eyck. Ne parlavamo, non senza ironia, in questo articolo.
- Come altri social, anche Instagram si sta attivando per impedire la pubblicazione di fake news. Ottima notizia! Peccato che attualmente il sistema risulti essere ancora farraginoso. A rimetterci sono proprio gli artisti. Gran parte delle immagini photoshoppate non sono più conformi alle norme di Instagram, e per questo vengono oscurate – e i profili di chi le pubblica sono etichettati come promotori di notizie false. Questa la storia raccontata da ArtNet News.
- L’attrice premio Oscar Jodie Foster torna all’altra grande passione cinematografica che coltiva da anni: la regia. Lo fa con un nuovo film ispirato al libro The day they stole the Mona Lisa, di Symour Reit. Nel 1911 Vincenzo Peruggia cercò di sottrarre il capolavoro di Leonardo Da Vinci dalla sua casa parigina, il Louvre. Il caso passò alla storia, rendendo La Gioconda leggendaria, e bisognosa di protezione antifurto, così come tutti la conosciamo oggi. Il film è finanziato dal Los Angeles Media Fund.