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Francesca Caruso è la nuova assessora alla Cultura nella giunta della Regione Lombardia presieduta da Attilio Fontana. Già dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, partito dove milita dal 2012 e con il quale ha concorso alle Regionali, Caruso dal 2016 è stata assessora alla Sicurezza, Polizia locale e Protezione Civile e con delega alla Cultura a Gallarate, in provincia di Varese. Laureata in Giurisprudenza e iscritta all’Albo degli avvocati di Milano dal 2007, nella città meneghina ha un suo studio legale con Geronimo La Russa, figlio di Ignazio, con il quale ha un ottimo rapporto. Nella Giunta di Fontana, che è arrivato al suo secondo mandato, prende il posto del leghista Stefano Bruno Galli, dopo averla spuntata contro il filosofo Stefano Zecchi e Vittorio Sgarbi, attualmente, tra gli altri incarichi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, entrambi nomi che erano circolati negli ultimi giorni.
«Mi è stata affidata una delega di grande prestigio e per questo sono riconoscente e grata al presidente Attilio Fontana e al mio partito, Fratelli d’Italia», ha dichiarato Caruso. «Quanto ai nomi che si sono fatti in queste settimane, io affronto questo incarico non come una gara, non come una competizione, ma con un grande senso di responsabilità e una grande umiltà. E non intendo fare tutto da sola: voglio creare e coordinare un Comitato di Saggi con l’obiettivo di rappresentare nel migliore dei modi ogni segmento della cultura e poterli valorizzare a livello regionale. Detto questo, io un pizzichino di cultura in casa l’ho masticata: mio zio, per l’esattezza il fratello di mia nonna, era il grande sassofonista Fausto Papetti», ha continuato l’assessora, facendo riferimento al musicista scomparso nel 1999, che suonò, tra gli altri, con Tony Dallara, Pupo e Tullio De Piscopo.