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Ancora mistero sulla scomparsa della Madonna con Bambino di Sandro Botticelli
Attualità
Le truffe nel mercato dell’arte sono sempre più all’ordine del giorno. La celebre opera Madonna con Bambino, dipinta da Sandro Botticelli del 1485 dal valore di dieci milioni di dollari, è da anni al centro di una lotta legale, ancora in corso. La vicenda assume ogni anno sfumature sempre più turbolente. Il dipinto era già stato confiscato dalla collezione (anch’essa incerta) di Imelda Marcos, politica filippina, per poi finire al centro di una lunga battaglia per determinarne la proprietà.
L’intricata questione è arrivata sotto i riflettori nel 2007, quando l’opera era stata esposta nella galleria newyorkese Salander-O’Reilly, già invischiata in pratiche piuttosto sconvenienti per una galleria d’arte. Qualche giorno prima dell’apertura della mostra, infatti, la galleria era stata ispezionata dalla polizia, dato che il proprietario Larry Salander era stato accusato di bancarotte e frode.
Sette anni dopo, è emerso dalle indagini che il capolavoro del maestro del Cinquecento doveva essere restituito alla Kraken Investments: una specie di ente societario che aveva prestato l’opera alla galleria americana per una mostra. Tuttavia la società afferma di non avere idea di cosa sia successo all’opera d’arte.
Oggi le ricerche hanno fornito nuove informazioni sulla Kraken Investiments: i documenti trapelati, ottenuti dalla rete EIC – Collaborazioni Investigative Europee, rivelano che la Kraken è collegata nella realtà dei fatti a una società fiduciaria, chiamata La Hougue. I proprietari della Kraken Investiments sono i fratelli Hohn Dick II e Tanya Dick-Stock.
Hohn Dick afferma di non essere a conoscenza del fatto che il suo nome fosse usato in relazione alla Kraken e che per questo ha citato in giudizio suo padre, John Dick, uomo d’affari canadese che vive sull’isola di Jersey, noto paradiso fiscale. La disputa è quindi ancora in corso, tra faide familiari, società misteriose e lotte legali.

Per ora John Dick si limita a dichiarare di «essere all’oscuro della vicenda e di volersi impegnare per scoprire chi fosse il proprietario del quadro, che sarebbe stato acquistato a insaputa sua e della sorella, o comunque senza il loro consenso».
Sta di fatto che il dipinto è stato visto l’ultima volta alla galleria Salander, contro la quale alcuni creditori hanno rivendicato la proprietà delle opere che gli erano state rubate, tra queste anche un Botticelli. Un documento chiave però emerge tra i file trapelati di La Hougue, datato in marzo 2003, che rivela che la Kraken ha preso la proprietà del Botticelli. La situazione quindi rimane incerta e paradossalmente proprio la Madonna con Bambino, una della più celebri iconografie di civiltà e tra i soggetti maggiormente ritratti da Botticelli – versioni diverse sono conservate al Museo di Capodimonte di Napoli e Musée du Petit Palais di Avignone – è al centro delle inchieste, dato che i fratelli Dick si dichiarano all’oscuro dei fatti.
La vicenda rappresenta l’ennesimo caso di truffe o comunque di azioni poco chiare ordite intorno a opere d’arte di grande pregio e valore. Pochi mesi fa, aveva destato scalpore il caso dell’arte dealer Inigo Phiblrick, che si era rivelato un abile truffatore raggirando i suoi clienti con imbrogli avevano coinvolto anche la celebre casa d’aste Christie’s. Sempre negli States, un uomo si era dichiarato colpevole presso il tribunale federale della Florida, dopo aver tentato di vendere decine di opere d’arte contraffatta di autori come Keith Haring e Jean-Michel Basquiat, dal valore di 6 milioni di dollari.
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