03 febbraio 2022

Allarme truffa via email: vittime una galleria italiana e 19 collezionisti

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La galleria T293 di Roma colpita da un caso di frode online, con lo schema "man in the middle": coinvolti anche 19 collezionisti internazionali

Non sarà spettacolare come un’avventurosa rapina di gioielli in un caveau super sorvegliato ma una truffa via email fa comunque il suo sporco lavoro. E questa volta, secondo quanto riportato da Artnet, ci sono andati di mezzo una tra le gallerie italiane più rinomate anche all’estero, la T293, fondata nel 2002 a Napoli e dal 2010 con sede a Roma, e alcuni collezionisti. Lo schema è quello del “man in the middle”, l’uomo al centro: i pirati informatici intercettano gli scambi di email tra aziende e clienti e, quando si inizia a parlare di soldi, si sostituiscono al creditore o alterano le comunicazioni, al fine di reindirizzare i versamenti sui propri conti. L’attacco può funzionare solo se nessuna delle due parti è in grado di sapere che il collegamento che li unisce è stato effettivamente compromesso da una terza parte, cosa di cui potrebbero venire a conoscenza comunicando attraverso un canale non compromesso. Magari a voce oppure attraverso sms o altri indirizzi. Oppure se c’è qualcosa che non torna.

Ed è stato più o meno così che, come ricostruito da Artnet, un collezionista tedesco si è insospettito, dopo aver ricevuto un’offerta di acquisto di due opere di Anna Park per circa 33mila dollari, proveniente dalla T293, almeno in apparenza. Il prezzo sembrava conveniente ma ad allarmare il collezionista è stata la disponibilità della galleria a pagare anche la spedizione. Quando l’acquirente ha scoperto la frode era però troppo tardi, i 33mila dollari erano stati già versati ma, a quanto pare, il conto è stato disattivato in tempo e il denaro è stato restituito.

La galleria, diretta da Paola GuadagninoMarco Altavilla, ha confermato che 19 persone, di cui quattro clienti abituali e 14 nuovi, sono state contattate dall’autore o dagli autori della frode. La truffa dovrebbe essere iniziata nei primi giorni di gennaio, con un account di posta elettronica e un numero di telefono falsi, usati per inviare offerte speciali ai clienti. I clienti della galleria sono stati avvertiti della frode e sulla pagina Instagram c’è un avviso di Scam Alert, allarme truffa.

[Dalla Galleria T293 ci hanno segnalato alcune imprecisioni nella ricostruzione della vicenda come riportata da Artnet. Nei prossimi giorni saranno diramati ulteriori chiarimenti]

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