03 luglio 2025

Italian Council 2025, annunciati i progetti vincitori della 14ma edizione del bando

di

Sono 55 i progetti vincitori della 14ma edizione di Italian Council, il bando del Ministero della Cultura da 2,7 milioni di euro, che promuove la creatività contemporanea in Italia e all’estero

Sono 55 i progetti selezionati dalla DGCC – Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito della quattordicesima edizione di Italian Council, il principale programma pubblico italiano dedicato al sostegno dell’arte contemporanea su scala internazionale. I progetti vincitori, scelti tra le 337 candidature pervenute, si distribuiscono nei tre ambiti di intervento che articolano il programma: 13 per l’Ambito 1 – Produzione di nuove opere da destinare alle collezioni pubbliche italiane, 21 per l’Ambito 2 – Promozione internazionale della scena artistica italiana, e 21 per l’Ambito 3 – Formazione e sviluppo di talenti attraverso borse di ricerca e residenze all’estero). I progetti vincitori potranno essere avviati a partire dal primo luglio 2025.

Confermato anche per questa edizione l’investimento complessivo di 2,7 milioni di euro, in continuità con il precedente bando. «Il programma ha visto crescere sia l’entità degli investimenti che il numero di progetti finanziati – aveva dichiarato a febbraio il Direttore Generale CC Angelo Piero Cappello – nel corso delle 13 edizioni precedenti, sono stati stanziati quasi 20 milioni di euro per 370 progetti, a fronte di circa 1250 candidature».

Un modello in tre ambiti: tra committenza, promozione e formazione

Nato con l’obiettivo di rafforzare la presenza dell’arte italiana nei circuiti museali e culturali internazionali, Italian Council si distingue per un approccio articolato. L’Ambito 1 privilegia la produzione di nuove opere, da sviluppare anche attraverso residenze, da destinare al patrimonio pubblico e da promuovere all’estero in sinergia con istituzioni internazionali.

L’Ambito 2 guarda invece alla valorizzazione della scena italiana attraverso mostre personali, pubblicazioni, partecipazioni a grandi rassegne e progetti curatoriali, promuovendo anche l’acquisizione di opere italiane da parte di musei stranieri. Infine, l’Ambito 3 sostiene percorsi di formazione e ricerca, offrendo a giovani professionisti opportunità di crescita in contesti accreditati a livello mondiale, con un’attenzione particolare alla restituzione pubblica dei risultati.

Italian Council 2025: la lista completa dei progetti selezionati

Di seguito tutti i vincitori dell’Italian Council 2025. Per consultare le graduatorie complete, si può cliccare qui.

AMBITO 1 – Committenza internazionale di opere d’arte

  • WIELS Centre for Contemporary Art (Forest, Belgio) con Extra City (Anversa, Belgio) e Grenswerk (Gand, Belgio) con il progetto Sicomoro Centenario di Bianca Baldi destinato al Museo delle Civiltà, Roma
  • Almanac Inn (Torino, Italia) con Institute Art Gender Nature, Basel Academy of Art and Design (Basilea, Svizzera) con il progetto Bar Tango di Benni Bosetto destinato al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
  • Castello di Rivoli (Rivoli, Italia) con Kunsthaus Zürich (Zurigo, Svizzera) con il progetto Domani torno / I Am Back Tomorrow 1995-2025 di Enrico David destinato al Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli (TO)
  • Fondazione Pastificio Cerere (Roma, Italia) con MUNTREF – Museo de la Universidad Nacional de Tres de Febrero (Buenos Aires, Argentina) con il progetto Aguante di Giovanni Maria de Cataldo destinato al Museo di Palazzo Collicola del Comune di Spoleto (PG)
  • Associazione Makramé (Caltagirone, Italia) con Jatiwangi art Factory (Jatisura, Indonesia) e Keramiekmuseum Princessehof (Leeuwarden, Paesi Bassi) con il progetto Sound, ceramics and communities di Domenico Mangano & Marieke van Rooy destinato al MACC – Museo d’Arte Contemporanea di Caltagirone / Ospedale delle Donne, Caltagirone (CT)
  • Halle Nord (Ginevra, Svizzera) con Zënza Sëida – Biennale Gherdëina (Bolzano, Italia) con il progetto Dormancy di Jacopo Belloni destinato alla GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
  • Fondazione OELLE Mediterraneo Antico (Acicastello, Italia) con Sonnestube (Lugano, Svizzera) e Artphilein Editions (Paradiso, Svizzera) con il progetto Pro tempore di Luca Vitone destinato al Madre – Museo d’Arte contemporanea Donnaregina, Napoli
  • PAF (Olomouc, Repubblica Ceca) con il progetto A London Music Scene di Rebecca Salvadori destinato al Museion, Bolzano
  • Zero al cubo (Lecce, Italia) con Associazione Archivio Storico Olivetti (Ivrea, Italia) e Fundación Foro del Sur / BIENALSUR (Buenos Aires, Argentina) con il progetto Nuove Geometrie di Esistenza di Antonio Della Guardia destinato al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
  • Università Vita-Salute San Raffaele (Milano, Italia) con Futurium (Berlino, Germania) con il progetto TECHnotOXIC di Christian Fogarolli destinato al Museion, Bolzano
  • StandOrt Performing Arts (Torino, Italia) con 3 bis f (Aix en Provence, Francia) e Archivio Gribaudo (Torino, Italia) con il progetto The Space of the Tongue di Ambra Pittoni destinato al Madre – Museo d’Arte contemporanea Donnaregina, Napoli
  • Centro Itard Lombardia (Milano, Italia) con The Emily Harvey Foundation (New York, Stati Uniti d’America) Regione Puglia Dipartimenti Turismo, Economia della cultura e Valorizzazione del territorio (Italia) con il progetto Amazonia: Relatos de Abudancia di Sergio Racanati destinato al MAN – Museo d’Arte della Provincia di Nuoro
  • Fondazione Torino Musei per Luci d’Artista (Torino, Italia) con Museum and Galleries of Ljubljana/Match Gallery (Lubiana, Slovenia) con il progetto The Radiant Van di Canemorto destinato a Luci d’Artista, Torino

 

AMBITO 2 – Promozione internazionale di artisti, curatori e critici

8 MOSTRE MONOGRAFICHE PRESSO ISTITUZIONI INTERNAZIONALI

  • Hamburger Bahnhof International Companions (Berlino Germania) per la mostra Petrit Halilaj: The Veil of the Flowering Pear (titolo provvisorio) presso l’Hamburger Bahnhof
  • Sterling and Francine Clark Art Institute (Williamstown, Stati Uniti d’America) per la mostra Giorgio Griffa: Linearity (titolo provvisorio) presso The Clark Art Institute
  • Mimosa House (Londra, Regno Unito) per la mostra Show less di Claire Fontaine presso Mimosa House
  • Compton Verney House Charity (Compton Verney, Regno Unito) con Estorick Collection of Modern Italian Art (Londra, Regno Unito) per la mostra Carla Accardi – Radical Abstraction presso Estorick Collection, Londra e Compton Verney
  • Associazione Archivio Mauro Staccioli (Volterra, Italia) con Fondation CAB (Bruxelles, Belgio) per la mostra Mauro Staccioli. Overcoming Barriers presso Fondation CAB, Bruxelles e Saint-Paul de Vence (Francia)
  • La Ferme du Buisson (Marne-la-Vallée, Francia) per la mostra Monia Ben Hamouda: Fault Lines presso La Ferme du Buisson
  • Magazzino Italian Art Museum (Cold Spring, Stati Uniti d’America) per la mostra Marinella Senatore. I Contain Multitudes presso Magazzino Italian Art Museum
  • Centro Cultural Recoleta (Buenos Aires, Argentina) per la mostra Marco Giordano: Slip Touch presso il Centro Cultural Recoleta

5 PARTECIPAZIONI A IMPORTANTI MANIFESTAZIONI INTERNAZIONALI E MOSTRE COLLETTIVE

  • Siddhartha Arts Foundation (Kathmandu, Nepal) con Nepal Academy of Fine Arts per il progetto Icarus di Giorgio Andreotta Calò per Kathmandu Triennale, 2026
  • Association Biennale Son (Valais, Svizzera) per la partecipazione di Cally Spooner alla Biennale Son, 2025
  • Association LEMME (Sion, Svizzera) per il progetto di Genuardi/Ruta in occasione di LEMME in – LEMME out, 2025
  • Creative Institute Trencin (Trencin, Slovacchia) per il progetto Symposium di Eugenio Tibaldi in occasione di Trencin European Capital of Culture, 2026
  • Artbased (Trento, Italia) con Berlin Biennale for Contemporary Art / Kunst-Werke Berlin (Berlino, Germania) per il progetto IMMATERIALIS di Anna Scalfi Eghenter per Berlin Biennale, 2025

8 PUBBLICAZIONI INTERNAZIONALI

  • Settore Musei Civici Di Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (Bologna, Italia) con Studio Fabio Mauri – Associazione per l’Arte l’esperimento del mondo (Roma, Italia) per il progetto Fabio Mauri. Catalogue Raisonné
  • Fondazione per le arti contemporanee in Toscana (Prato, Italia) per il progetto I Magazzini Criminali, 1972-1985
  • Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli (Roma, Italia) per il progetto Walter Maioli: The Sound Keeper
  • Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee (Napoli, Italia) per il progetto Piero Golia: Panorama
  • Agenzia per il Lavoro Immateriale (Bologna, Italia) per il progetto No, Neon, No Cry
  • Villa Arson (Nizza, Francia) per il progetto Nothing about us without us
  • Looking Forward – Art Projects (Londra, Regno Unitocon Museet for Samtidskunst Roskilde (Roskilde, Danimarca) per il progetto Danilo Correale: Living Dead Times
  • Museo delle Civiltà (Roma, Italia) per il progetto Which Civilizations? Contemporary Art as a Tool to Reread, Rewrite, and Repair

 

AMBITO 3 – Sviluppo dei talenti

  • Felice Moramarco (curatore), con il progetto di ricerca Practices of absence: filmmaking and the representation of the unrepresentable
  • Enrico Malatesta (artista), con il progetto di ricerca Sound Connection: a fluid listening through air, water and matter
  • Beatrice Favaretto (artista), con il progetto di ricerca HOLD ME WHILE I’M NAKED
  • Giulia Pollicita (curatrice), con il progetto di ricerca Italy-Hong Kong Express (titolo provvisorio)
  • Nura Tafeche (artista), con il progetto di ricerca La politica del rendering: il regime della speculazione visiva e della distruzione spaziale nell’era di NEOM
  • Annalisa Pellino (ricercatrice), con il progetto di ricerca L’impulso aurale nelle arti visive contemporanee
  • Allison Diane Donahue (artista), con il progetto di ricerca I’m a poet & How the Poetry of Frank O’Hara, Barbara Guest, and Charles Olson changed the art world forever. An exploration of experimental poetry within the contemporary art context
  • Francesca Ceccherini (curatrice), con il progetto di ricerca Co-listening: Sound Practices and Processes of Repair from the Indian Subcontinent
  • Alessandra Franetovich (critica d’arte), con il progetto di ricerca Cosmic Imageries in Arte Povera from the Space Race to the Planetary Turn
  • Valentina Furian (artista), con il progetto di ricerca Vanagloria (seeing double)
  • Davide Sgambaro (artista), con il progetto di ricerca Isolation caved in, I adore you
  • Ilaria Mancia (curatrice), con il progetto di ricerca [in]visible
  • Francesca Boggeri (Dafne Boggeri) (artista), con il progetto di ricerca HARD COPY SOFT TOUCH
  • Fabiola Fiocco (ricercatrice), con il progetto di ricerca Unfolding Ecosystems: Pratiche Istituenti da una Prospettiva in Rete / Institutional Practices from a Networked Perspective
  • Alessandro Di Lorenzo (artista), con il progetto di ricerca The Lathe of Heaven: Divinations, Dream and Scripted Spaces
  • Alberta Romano (curatrice), con il progetto di ricerca Kinship and Archive: From Private Narratives to Public Discourse Through Amateur Archives
  • Federico Andreoni (Friedrich Andreoni) (artista), con il progetto di ricerca Lo Spazio del Sogno
  • Tommaso Santambrogio (artista), con il progetto di ricerca TERET TERET
  • Raziel Perin (artista), con il progetto di ricerca Vitruvian Man (Healing Masculinity)
  • Ginevra De Blasio (curatrice), con il progetto di ricerca Il Filo dell’Astrazione: Uno studio comparativo di artiste tessili italiane e internazionali
  • Giovanni Fava (artista), con il progetto di ricerca Border Lines: Memories and Thoughts in Motion

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui