16 luglio 2025

Un borgo della Calabria diventa residenza d’arte contemporanea: la open call

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Best Artist in Gerace: ultimi giorni per candidarsi ai workshop residenziali di arte contemporanea, incentrati in particoalre sulle pratiche della Land Art e dell'Arte Pubblica, nel borgo calabrese di Gerace

C’è tempo fino al 22 luglio 2025 per partecipare alla call Best Artist in Gerace, progetto di residenza artistica promosso da PRS Impresa Sociale di Torino su incarico del Comune di Gerace, nell’ambito del programma di rigenerazione culturale Gerace Porta del Sole, finanziato dal PNRR. La proposta si inserisce in un contesto di valore storico e ambientale: Gerace, borgo calabrese medievale, incastonato tra le colline dell’Aspromonte e affacciato sullo Ionio, riconosciuto tra i più belli d’Italia, si apre così alla sperimentazione artistica contemporanea.

La call di Best Artist in Gerace si rivolge ad artisti e artiste interessati a confrontarsi con le pratiche della land art, dell’installazione site specific, dell’arte pubblica, della street art e della fotografia, offrendo la possibilità di partecipare a due workshop residenziali nel centro storico del borgo. I workshop hanno una durata complessiva di 15 giorni, di cui otto in modalità online e sette in presenza a Gerace, e sono pensati come piattaforme per attivare processi di riflessione sul territorio e di produzione artistica partecipata.

Il primo workshop, intitolato Radici Vive, è dedicato all’esplorazione dei saperi tradizionali, degli antichi mestieri e della memoria materiale e immateriale del luogo. A guidare il gruppo sarà Alessandra Carloni, pittrice e street artist la cui pratica unisce intervento urbano e narrazione simbolica, con progetti già realizzati in numerosi borghi italiani e metropoli europee.

Il secondo workshop, Visioni Millenarie, si concentra invece sull’identità profonda di Gerace, invitando gli artisti a rileggere in chiave contemporanea la storia, le architetture sacre e le leggende del borgo. Questo percorso sarà condotto da Ahmad Nejad, artista e ricercatore visivo iraniano attivo tra Parigi e Torino, il cui linguaggio visivo fonde spiritualità e materia.

A connettere idealmente i due percorsi sarà il lavoro dell’artista Giuseppe Gallace, la cui ricerca indaga la relazione tra immagini, territori e silenzio. Il suo ruolo sarà quello di favorire un dialogo creativo tra la dimensione narrativa del primo workshop e quella più evocativa e simbolica del secondo, creando un ponte tra memoria e visione.

I workshop si concluderanno con una restituzione pubblica delle opere prodotte, pensate per dialogare con il contesto architettonico e sociale di Gerace. A ciascun artista selezionato sarà garantito un contributo economico a titolo di rimborso spese, variabile in base alla residenza, oltre alla copertura completa delle spese di ospitalità durante il soggiorno nel borgo. La selezione sarà a cura di una giuria composta da rappresentanti di Paratissima e referenti locali.

La candidatura può essere presentata online tramite il sito ufficiale di Paratissima.

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