29 dicembre 2020

Un milione per la rigenerazione urbana: aperto il bando Creative Living Lab

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La Direzione Generale Creatività Contemporanea apre il bando della terza edizione di Creative Living Lab: oltre 1 milione di euro per progetti di rigenerazione urbana

Pubblicato l’avviso pubblico per la terza edizione di Creative Living Lab, bando promosso dalla DGCC – Direzione Generale Creatività Contemporanea del Mibact e lanciato per la prima volta nel 2018, con lo scopo di finanziare progetti di rigenerazione urbana attraverso progetti culturali e creativi. Per questa nuova edizione, la DGCC stanzierà 1 milione di euro, destinati al sostegno di iniziative multidisciplinari che abbiano come obiettivo «La riqualificazione degli spazi di prossimità all’interno delle aree residenziali», al fine di sostenere un modello di sviluppo basato su processi collaborativi e di innovazione sociale, rispondendo ai concetti chiavi espressi in termini quali «Interazione, coesistenza, quotidianità, resilienza alle pandemie e comunità sostenibili». Le proposte dovranno essere trasmesse tramite PEC, all’indirizzo mbac-dg-cc.bandi@mailcert.beniculturali.it, entro e non oltre le ore 12 del 10 marzo 2021.

Un milione di euro per i progetti vincitori

La DGCC ha ideato Creative Living nell’ambito di una più ampia azione istituzionale in materia di rigenerazione urbana, per intervenire proprio in quei territori più soggetti a fragilità ambientale, sociale, culturale ed economica, che non sono necessariamente distanti dal centro urbano ma sono comunque caratterizzati da problemi di accessibilità a servizi e infrastrutture. «A fronte dei radicali cambiamenti in corso e dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, la DGCC intende avviare una riflessione su un tema ritenuto di grande urgenza, quale la carenza di servizi e spazi di qualità nelle differenti realtà urbane del paese, utili ad accogliere in sicurezza e in condizioni favorevoli individui e comunità e a creare occasioni per costruire relazioni, confronto e integrazione», chiariscono dalla Direzione Generale.

«Il grande successo delle prime due edizioni di Creative Living Lab, che hanno visto la partecipazione di oltre 500 realtà territoriali, dimostra la validità di un’iniziativa in cui il MiBACT crede molto, tanto da aver aumentato ancora il budget, portandolo a oltre 1 milione di euro», ha dichiarato Anna Laura Orrico, Sottosegretario di Stato del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Per la prima edizione del 2018, infatti, furono messi a disposizione, per la realizzazione dei progetti vincitori, circa 205mila euro complessivamente, per un massimo di 30mila euro a progetto. «Vogliamo dare un’opportunità a tutte quelle associazioni che agiscono attivamente sul territorio per recuperare e restituire alle comunità spazi abbandonati, aree industriali dismesse e beni comuni in disuso, ripensandoli con creatività e ingegno, trasformandoli in opportunità di sviluppo sostenibile, di rilancio sociale e culturale», ha continuato Orrico. Questa volta, i fondi messi a disposizone, in totale, ammontano preicsamente 1.107.800,00 euro, mentre il finanziamento concedibile a ciascun soggetto proponente è fissato nell’importo massimo di 50mila euro.

Creative Living Lab: le aree interessate

Realizzare spazi attrezzati per nuove destinazioni, favorire il coinvolgimento delle comunità locali nei processi di rigenerazione urbana, sperimentare e diffondere metodologie inclusive e aggregative per le comunità residenti. Questi gli obiettivi della terza edizione di Creative Living Lab.

L’avviso pubblico è rivolto a soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro, dedicati alla cultura e alla creatività contemporanea e radicati nei territori periferici, come enti pubblici, fondazioni, associazioni culturali, enti del Terzo settore senza scopo di lucro, università, centri di ricerca non profit, imprese sociali e di comunità non profit, società civile organizzata. Ai fini della valutazione, sarà importante l’apporto di esperti di settore e di mediatori culturali come architetti, paesaggisti, designer, artisti, registi, film-maker, fotografi, musicisti, performer, scrittori, psicologi, sociologi, antropologi.

«Creative Living Lab sostiene microprogetti di immediata realizzazione, innovativi e di qualità, in grado di trasformare le aree e gli spazi residuali in luoghi di scambio e apprendimento, accessibili, fruibili e funzionalmente differenziati, al fine di creare un rapporto sinergico tra ambiente e tessuto sociale, culturale ed economico», spiegano dall’organizzazione. Tra gli interventi considerati, anche quelli orientati al riutilizzo e alla riorganizzazione delle aree dedicate ai servizi, alle attrezzature di quartiere e agli spazi condominiali comuni.

«I luoghi oggetto dell’intervento possono essere spazi pubblici o privati di pubblico godimento, quali, ad esempio: aree connesse alla mobilità o alle istituzioni scolastiche, luoghi dedicati allo cultura, allo sport e al tempo libero, mercati rionali in disuso, aree di risulta o edifici in abbandono o dismessi, aree verdi, percorsi e spazi di pertinenza condominiali, cortili, portinerie, cantine, garage, piano terra degli edifici su pilotis e piani rialzati in disuso, terrazzi, locali per riunioni», si legge nel testo del bando.

«Possono essere attivati: workshop di auto-costruzione e di tactical urbanism, laboratori di architettura e di design urbano, di storytelling e gaming, seminari di arti performative, percorsi espositivi e didattici, laboratori per l’innovazione culturale e sociale, residenze artistiche», continua il bando.

Per tutte le informazioni sul bando Creative Living Lab, potete cliccare qui.

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