18 dicembre 2020

Un’opera per il Castello: apre il bando dell’ottava edizione

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Pubblicato il bando per l’ottava edizione di Un’Opera per il Castello, il concorso dedicato agli artisti under 40, che mette in palio 10mila euro per la realizzazione di un’opera site specific

Marco Rossetti, Cesare Patanè, vincitori della settima edizione di Un'opera per il Castello

È uno dei luoghi più iconici di Napoli e, ormai da qualche anno, è anche un crocevia dell’arte contemporanea. Si tratta di Castel Sant’Elmo, che farà da cornice per “Un’Opera per il Castello”, il concorso dedicato agli artisti di età compresa tra i 21 e i 40 anni, che mette in palio 10mila euro per la realizzazione di un’opera site specific per i suggestivi spazi esterni dell’imponente struttura militare risalente al XIV secolo, affacciata sul Golfo dall’alto della collina del Vomero. Il Concorso è promosso dalla Direzione Regionale Musei Campania, con il sostegno della DGCC – Direzione Generale Creatività Contemporanea del MIBACT.

La vocazione al contemporaneo del complesso monumentale, si è rafforzata con l’apertura, nel marzo del 2010, della sede del Museo del Novecento a Napoli, spazio nel quale sono raccontati gli esiti dei movimenti storicoartistici nazionali e internazionali che hanno coinvolto in vari modi la città partenopea. Dal 2003, inoltre, Castel Sant’Elmo è uno dei musei associati ad AMACI – Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani. In questo percorso si inserisce, dal 2011, il concorso “Un’Opera per il Castello”, che si propone di trasformare la fortezza in uno spazio di dialogo, in cui le giovani generazioni di artisti possano trovare non solo ispirazione ma anche possibilità di riconoscimento di pubblico e di critica.

Le Jardin, Un’opera per il Castello 2013, ph. Daniele D’Ari

Vincitori delle scorse edizioni sono stati Daniela Di Maro, Rosy Rox, un collettivo di architetti franco-italiano (composto da Giulia Beretta, Francesca Borrelli, Francesco Cianciulli, Romain Conduzorgues, Baptiste Furic, Silvia Lacatena, Jule Messau, Carolina Rossi Casanovas), Gian Maria Tosatti, Claudio Beorchia, Paolo Puddu, Chiara Coccorese, Marco Rossetti e Cesare Patanè.

Un’Opera per il Castello: il tema dell’ottava edizione

Arrivato all’ottava edizione, il premio è considerato tra i più interessanti nel panorama nazionale – ne abbiamo scritto anche nel nostro speciale numero sui premi d’arte, che potete scaricare gratuitamente qui – oltre che uno dei più significativi e probanti, visto che trovare la giusta chiave per far dialogare il contemporaneo con un contesto così peculiare è impresa tutt’altro che facile.

Paolo Puddu, Un’opera per il Castello 2017, ph. Neal Peruffo

Per inquadrare il tema di questa edizione, si è partiti da una domanda: “Chiusi dentro, chiusi fuori. Come salvarsi insieme, come ricostruire comunità. Cosa ci lascerà questa crisi?”. «Chiusi dentro, chiusi fuori, i corpi si contraggono su loro stessi, senza possibilità di interagire con altri corpi, se non nel limitato ambito degli affetti più stretti. Durante la chiusura serpeggia tra le persone, più isolate, insicurezza per il futuro e si vivono momenti di sospensione e di inquietudine, ma questa condizione può anche insegnarci qualcosa in termini personali e collettivi, nessuno si salva da solo. Si concretizzano così gesti di solidarietà e azioni di condivisione verso chi ha meno di noi e si avverte il bisogno di vivere insieme l’esterno, quello delle città o dei paesaggi immersi nella natura», si legge nel bando.

Gian Maria Tosatti, Un’opera per il Castello 2013

«Castel Sant’Elmo racchiude tutte queste “immagini della pandemia”: fortezza inespugnabile e luogo di prigionia, ma anche luogo al centro di un abbraccio visivo di “condivisione”, grazie alla sua speciale orografia, alla storia urbana e sociale del territorio», continuano. «Nel momento in cui le arti (e i loro luoghi) scoprono di avere limitazioni oggettive, con la chiusura dei musei, delle mostre, delle sale per i concerti, dei cinema e dei teatri, questa edizione rivolge agli artisti l’invito a condividere l’esperienza del distanziamento, del restare chiusi dentro, per far emergere la varietà di pensieri e sentimenti che questa situazione può generare e che oscilla tra solitudini e desideri di comunità».

Rosy Rox, Un’opera per il Castello, 2012

Al vincitore, selezionato da una giuria di esperti, sarà assegnato un premio di 10mila euro finalizzato alla realizzazione dell’opera, che entrerà a far parte della collezione permanente di Castel Sant’Elmo – Novecento a Napoli. L’opera vincitrice sarà inaugurata con un’esposizione, insieme ai progetti dei dieci finalisti, compatibilmente con le misure di contenimento Covid-19. Il catalogo dell’VIII edizione documenterà l’opera vincitrice, le biografie degli artisti finalisti e i loro progetti.

Per tutte le informazioni sul bando potete cliccare qui. Termine per la presentazione dei progetti: ore 12 del 18 febbraio 2021.

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