02 agosto 2022

Un super piano per Boboli 2030: 50 milioni per il giardino storico

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50 milioni di euro per un programma di interventi di restauro, ripristino e valorizzazione esteso sui 33 ettari dell’iconico Giardino di Boboli, da sviluppare nei prossimi otto anni

50 milioni di euro per un programma di interventi ad ampio raggio, su 33 ettari di storia, arte e natura, da sviluppare nei prossimi otto anni, nel segno della bellezza ma anche dell’accessibilità e della sostenibilità. È stato presentato “Boboli 2030”, il progetto dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico del museo verde di Firenze, che prevedrà una serie di interventi volti al restauro e al ripristino delle fontane e delle sculture, oltre che alla creazione di nuovi servizi e di un nuovo sistema di illuminazione e videosorveglianza.

In totale, i costi dei 40 progetti – modulari e scalabili – ammontano a circa 40 milioni di euro, ai quali si aggiungono altri 12 milioni di euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria del verde: ovvero un investimento tra 6 e 7 milioni di euro nel bilancio di previsione ogni anno fino al 2030 a favore del Giardino di Boboli e del Giardino delle Scuderie Reali.

«Il riscaldamento climatico impone al giardino storico più importante dell’Europa sofferenza e difficoltà, che richiedono risposte celeri e forti per proteggere il nostro patrimonio nel presente e per le generazioni future», ha commentato il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt. «Questa sfida straordinaria offre anche l’opportunità di sfruttare metodi mai utilizzati prima, potendoci avvantaggiare delle tecnologie ecosostenibili sviluppate solo in anni recenti. Penso anche ai circa cinquanta appartamenti e ai due ettari di giardino occupati, fino a pochi anni fa da privati, nell’ambito dello scandalo di affittopoli: ora che li abbiamo finalmente liberati, vengono ristrutturati e riconsegnati alla fruizione pubblica, con servizi per i cittadini finora impensabili. Servizi che di anno in anno si aggiungeranno all’offerta museale».

Il programma del progetto “Boboli 2030”

Depositi di ultima generazione per una delle collezioni di arazzi e tappeti più grandi al mondo. Un centro espositivo per le mostre e tre punti di ristoro al Kaffehaus, al Prato dei Castagni e alle Pagliere. E poi nuovi laboratori di restauro, un Centro didattico nella Palazzina di Annalena con sei aule e didascalie resistenti alle intemperie.

Questi alcuni dei punti salienti del masterplan presentati, che vanno ad aggiungersi agli altri dieci progetti appena conclusi o in fase di conclusione, e ai dodici progetti in corso di lavoro, «La prospettiva non è solo riportare Boboli alle glorie dei tempi dei Medici e dei Lorena, ma andare oltre, rendendolo il miglior museo all’aperto al mondo», ha commentato Schmidt.

Tra gli interventi di restauro appena conclusi o in via di conclusione a Boboli, per i quali sono stati necessari oltre 2.400.000 euro, l’installazione di una nuova segnaletica (180.000 euro), il restauro della Fontana delle Scimmie (35.000 euro) e della Kaffeehaus (700.000 euro), la ristrutturazione della prima parte del Giardino dei Principini (195.000 euro), l’introduzione di un innovativo impianto di video sorveglianza alle Pagliere (100.000 euro), la riqualificazione e ristrutturazione dell’ingresso in piazza della Calza (110.000 euro) e del Giardino delle Camelie (875.000 euro).

È terminato il recupero architettonico della storica Kaffeehaus, lavoro che ha compreso il ripristino degli affreschi settecenteschi e la realizzazione di un nuovo impianto di condizionamento e illuminazione. La suggestiva caffetteria granducale, dopo anni di chiusura al pubblico, riaprirà a ottobre, attrezzata con bancone, tavoli all’interno e all’esterno, servizi igienici, e sarà dotata di un ampio giardino e di una terrazza affacciata sul panorama di Firenze.

I prossimi progetti per il Giardino, la spesa dei quali ammonta a oltre 21.000.000 di euro, comprendono, tra l’altro, la costruzione di un ascensore ipogeo che collegherà il Cortile dell’Ammannati con il Mezzanino della Muletta e l’Anfiteatro di Boboli (3.000.000 di euro), in modo da rendere l’accesso meno faticoso per i disabili.

Previsti anche il restauro architettonico e la rimessa in funzione del palazzetto al Prato dei Castagni (1.450.000 euro), la ristrutturazione della Vasca del Nettuno (1.400.000 euro), la ristrutturazione della Vasca dell’Isola (2.650.000 euro) e il restauro dell’intero patrimonio scultoreo del Giardino (3.500.000 euro), con le oltre 300 statue del periodo classico, rinascimentale e barocco e la sostituzione delle opere più sensibili alle condizioni atmosferiche con delle copie.

Corposo il budget per il restauro dell’edificio delle Pagliere (5.300.000 euro): l’edificio collocato nel cuore del giardino delle Scuderie Reali si doterà di un nuovo impianto di illuminazione e di climatizzazione, che permetterà l’attivazione, al piano terra del palazzo, di una biglietteria e di un bookshop, di un’area bar e di un deposito di 814mq per la collezione di tappeti e arazzi. Al primo piano, invece, aprirà al pubblico un vasto spazio espositivo, di oltre 800mq, che diventerà il centro delle Gallerie degli Uffizi per le mostre temporanee. Per il restauro della Palazzina di Annalena (1.650.000 euro), previste nuove aule, laboratori, uffici e sale studio.

I progetti futuri

Anticipazione anche sui progetti futuri, concepiti per un investimento di oltre 16.000.000 di euro. Tra questi, oltre al completamento del Giardino dei Principini, che si estenderà su tre terrazzamenti (150mila euro), è prevista la riqualificazione degli accessi di Forte Belvedere, Porta Romana e La Specola, per un budget previsto di 650.000 euro.

Gli interventi principali di questa ultima parte di Boboli 2030 saranno il restauro integrale dell’Anfiteatro e del giardino antistante (4.000.000 di euro); quello architettonico, scultoreo e vegetale del Prato delle Colonne (1.400.000 euro) con la realizzazione di nuovi impianti per lo smaltimento dell’acqua; la messa in sicurezza dei muri di cinta e delle cancellate storiche del Parco Monumentale delle Scuderie Reali (1.400.000 euro); il recupero del sentiero che dalla Sughera porta alla Lavacapo (3.000.000 di euro); la realizzazione di un nuovo e accresciuto Gabinetto fotografico con ampi spazi di accoglienza al pubblico (1.000.000 di euro) all’interno dell’Infermeria dei Cavalli. La struttura della Mascalcia (800.000 euro), invece, vedrà la realizzazione di nuovi spazi di catalogazione e archiviazione, mentre una grande opera di efficientamento energetico sarà effettuata nella Palazzina di Annalena (850.000 euro).

Nel piano anche la ristrutturazione della Palazzina di Giove e della Vecchia: un grande laboratorio di restauro di 142mq (200.000 euro) in progetto per la Palazzina e 60 mq di nuovi uffici per il dipartimento di botanica e spogliatoi per i giardinieri alla Vecchia (36.000 euro). In cantiere anche il restauro della Mula, della Torre del Mascherino (280.000 euro) e della fontana dei Mostaccini (35.000 euro).

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