05 settembre 2003

biennale 2003 – la zona A12 – Micol Assaël – Alessandra Ariatti – Anna de Manincor/ZimmerFrei – Diego Perrone – Patrick Tuttofuoco Venezia, Giardini di Castello

 
È stata sufficiente qualche sporadica avversità metereologica abbattutasi sulla laguna per rendere inagibile La Zona. Un progetto tutto italiano che prometteva bene. Ironia della sorte? O logica conseguenza di un’occasione mancata?

di

Per il progetto espositivo ospitato nei Giardini della Biennale di Venezia il curatore Massimiliano Gioni ha posto l’accento su identità artistiche che operassero sistematicamente in gruppo (A12 e Anna de Manincor/ZimmerFrei) o in altri casi si è rivolto alla soggettività euforica ed espansa dell’estetica relazionale di Patrick Tuttofuoco, o ancora alla dimensione familiar-campestre di Alessandra Ariatti.
Sei artisti in tutto per un’idea di base secca e coerente. Il tutto però offre, ad un’attenta analisi, diverse “zone” d’ombra. Come per esempio il senso di commissionare agli A12 una struttura architettonica ad hoc, funzionale ma allo stesso tempo aperta, in grado di mitigare la retorica ottocentesca dei padiglioni ma che, tra le altre cose, si è rivelata estremamente precaria e poco stabile. Va bene, l’idea era costruire un luogo di ritrovo, una specie di piazza, uno spazio sociale di incontro. Ma non doveva essere anche di un luogo espositivo? A12 - La Zona
Ergonomicamente scomodo da vivere e molto simile ad un’enorme scenografia cinematografica, il padiglione cela uno spazio espositivo angusto e claustrofobico, praticamente indifferente nei confronti degli altri artisti coinvolti. Alla retorica ottocentesca si è sostituito ancora una volta lo svilimento retorico intrinseco nel gap spesso incolmabile tra arte e architettura. Visitando il suo interno la sensazione è di essere in uno spazio parzialmente concepito per gli altri progetti, con conseguenti problemi di allestimento. Pressappochista e raffazzonato.
Ma l’idea del progetto è decisamente un’altra: tratteggiare un panorama dell’arte contemporanea italiana frammentato e variegato, composto di soggetti artistici con background e soluzioni poetico/stilistiche disparate. La relazione che, per esempio, Alessandra Ariatti e Micol Assaël intrattengono con la tradizione, l’intimità e la sfera privata: il “ritorno all’ordine” pittorico dei soggetti “strapaesani” dell’una e gli ambienti minimal ed insidiosi progettati da Assaël. Anna de Manincor/ZimmerFrei e Diego Perrone accomunati da un’estetica dell’eccesso, del pugno nello stomaco; la consapevolezza di un punto di non ritorno con la decisione di non procreareAnna de Manincor Stop Kidding 2002 figli per questo paese (de Manincor) e l’agonia della vecchiaia nella metafora di un cane morente ritratto nell’animazione video di Perrone. E l’eterno adolescente Patrick Tuttofuoco con un lavoro molto penalizzato dall’allestimento.
La Zona è sicuramente un progetto audace e coraggioso, un modo innovativo di pensare e operare che però ha mostrato non poco il fianco. Ha mancato di radicalità: perché coinvolgere Patrick Tuttofuoco e Diego Perrone, trendygiovani super collaudati, ed una perfetta sconosciuta come Alessandra Ariatti? Perché non cercare radicalmente di delineare una seria alternativa sulla falsariga delle promettenti Assaël e de Manincor?

articoli correlati
Cento di questi Gioni
ExIt – Nuove geografie della creatività italiana
la giovane arte – ZimmerFrei

marco altavilla


50. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. Fino al 2 novembre 2003. Informazioni. Call Center 199.199.100. Informazioni Didattica/Gruppi/Arte&dal vivo: Ufficio Gruppi, tel. 041-2728397, fax 041- 5218825, infogruppi@labiennale.org, Sito web www.labiennale.org Biglietti. Sedi espositive Giardini/Arsenale/Museo Correr: intero, tre sedi € 18, due sedi € 13, una sede € 10; ridotto tre sedi € 15, due sedi € 11, una sede € 9; ridotto giovani,tre sedi € 12, due sedi € 9, una sede € 8; gratuito fino a 6 anni e accompagnatori invalidi. Biglietterie (orario) sedi esposizione: ingresso Giardini, Arsenale, Museo Correr (fino a 45 min. prima della chiusura). Permanent Pass (personale) € 50, dà diritto, oltre ad un numero illimitato di accessi alle tre sedi dell’Esposizione, al biglietto ridotto per gli spettacoli dei Festival di Danza, Musica, Teatro. Formula “family”(2 adulti e 2 ragazzi under 14) tre sedi € 46, due sedi € 34, una sede € 22. Gruppi: gruppi adulti tre sedi € 15, due sedi € 11, una sede € 7; gruppi studenti, tre sedi € 11, due sedi € 8, una sede € 5 minimo 10 persone / prenotazione obbligatoria. Prenotazioni telefoniche e informazioni biglietteria Call Center 199.199.100, prenotazione con bonifico bancario, vaglia postale e carta di credito, (diritto di prevendita € 1), prenotazioni dall’estero +39 041 5221317, prenotazioni con carta di credito, (diritto di prevendita € 1). Per tutte le informazioni www.labiennale.org

[exibart]

2 Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui