27 giugno 2003

biennale 2003 – padiglione indonesia Paradiso perduto – Lutto del mondo Venezia, Palazzo Malipiero

 
Se ogni luogo può trasformarsi in scenario di morte allora l’orrore è comune, il male dilaga ovunque. Ed il lutto è del mondo. Niente è più al riparo dalle atrocità compiute, nemmeno la paradisiaca Bali. Dopo quasi cinquant’anni torna in Biennale l’Indonesia…

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Per gli Occidentali l’Indonesia ha sempre rappresentato un distillato di atmosfere magiche, di luoghi mistici ed incantevoli. L’isola di Bali ben materializzava un autentico paradiso. Ma anche questo paradiso si è scoperto labile e vulnerabile quanto e più di qualsiasi altra zona del mondo. Il 12 ottobre 2002 una bomba esplode a Kuta (Bali) ed il paradiso si trasforma in scenario di morte. L’attentato terroristico uccide, distrugge, getta nel panico l’intera popolazione. Dopo questa tragedia, l’unica certezza è che il male, forza cieca, può colpire ovunque, sempre. Ed il lutto che ne deriva dilaga all’ intera umanità, è il lutto del mondo.
Gli artisti indonesiani, segnati da quest’atrocità, cercano di reagire e di dare delle risposte, secondo il proprio vissuto e la propria poetica.
Devastazione, sangue, caos come catarsi per il rinnovo della vita: Dream Land di padiglione indonesia Made Wianta (1949, Apun, Tabanan, Bali) è un ambiente avvolto da un’oscurità disorientante. Lo spazio centrale è occupato da una specie di isolotto (simboleggia Bali): vi sono abbandonati scheletri e carcasse accostati ad esili costruzioni che, sopravvissute come ad una catastrofe, si innalzano quali ultime e misere tracce dell’uomo. Delle tele intrise di sangue avvolgono l’ambiente. Con l’aiuto di una torcia è possibile illuminarne delle piccole zone, ma è negata una visione d’insieme, il rivelarsi graduale di queste rappresentazioni cruente resta un’esperienza forte e disturbante.
Il terrorismo distrugge ma crea anche mostri inesistenti ed odi irrazionali, l’installazione di Arahamaiani (1957, Bandung, Giava occidentale) è una diretta denuncia del pregiudizio e nasce da un evento vissuto dall’artista stessa circa un anno fa. In viaggio aereo verso il Canada, l’artista è stata obbligata ad una sosta forzata a Los Angeles. Arahamaiani è un’artista indonesiana, di origine islamica. Non avendo il visto per sostare in questa zona, è stata trattenuta per quattro ore sotto interrogatorio dall’ufficiopadiglione indonesia immigrazione. Nella sua stanza d’albergo è stata sorvegliata costantemente da una guardia fino al momento della partenza. L’installazione ricostruisce proprio quella camera, elevata ad emblema di un’umanità ormai divisa e polarizzata secondo schemi perversi.
Tisna Sanjaya (1958, Bandung) allestisce l’intera sala accumulando oggetti e costruendo immagini simboliche da tempo radicate nella sua poetica: la figura umana capovolta come incapacità alla riflessione, il bambù, le reti da pesca, la tipica ritrattista indonesiana come stereotipi di serenità effimera.
Anche il lavoro proposto da Dadang Christanto (1957, Tegal, Giava occidentale) recupera uno stereotipo indonesiano ma ribaltandolo attraverso una denuncia che ha un sapore di gioco crudele: un piatto tipico– il sate– sembra avere come ingrediente principale carne umana allo spiedo…

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francesca pagliuca


Padiglione Indonesia
Paradiso perduto: Lutto del mondo.
Artisti: Dadang Christanto, Arahmaiani, Tisna Sanjaya, Made Pianta
Commissario: Sumatri Sarwono; Vice Commissario: Grace Anna Maria
Curatore: Amir Sidharta; Co-Curatore: Paolo De Grandis
Sede: Palazzo Malipiero (piano terra), S.Marco 3078, Venezia
(Vaporino linea 82, fermata S. Samuele, di fronte Palazzo Grassi)

50. Espososizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. Fino al 2 novembre 2003.
Informazioni. Call Center 199.199.100. Informazioni Didattica/Gruppi/Arte&dal vivo: Ufficio Gruppi, tel. 041-2728397, fax 041- 5218825, infogruppi@labiennale.org, Sito web www.labiennale.org
Biglietti. Sedi espositive Giardini/Arsenale/Museo Correr: intero, tre sedi € 18, due sedi € 13, una sede € 10; ridotto tre sedi € 15, due sedi € 11, una sede € 9; ridotto giovani,tre sedi € 12, due sedi € 9, una sede € 8; gratuito fino a 6 anni e accompagnatori invalidi. Biglietterie (orario) sedi esposizione: ingresso Giardini, Arsenale, Museo Correr (fino a 45 min. prima della chiusura). Permanent Pass (personale) € 50, dà diritto, oltre ad un numero illimitato di accessi alle tre sedi dell’Esposizione, al biglietto ridotto per gli spettacoli dei Festival di Danza, Musica, Teatro. Formula “family”(2 adulti e 2 ragazzi under 14) tre sedi € 46, due sedi € 34, una sede € 22. Gruppi: gruppi adulti tre sedi € 15, due sedi € 11, una sede € 7; gruppi studenti, tre sedi € 11, due sedi € 8, una sede € 5 minimo 10 persone / prenotazione obbligatoria.
Prenotazioni. Prenotazioni telefoniche e informazioni biglietteria Call Center 199.199.100, prenotazione con bonifico bancario, vaglia postale e carta di credito, (diritto di prevendita € 1), prenotazioni dall’estero +39 041 5221317, prenotazioni con carta di credito, (diritto di prevendita € 1).
Per tutte le informazioni www.labiennale.org


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