Scossa calabra
Anche nella regione considerata (a torto o a ragione) la più restia a farsi contagiare dalla febbre dell'arte contemporanea, stanno accadendo alcune cose che smentiscono il clichè. Ma in realtà non è solo cronaca recente l'attività legata a mostre, festival, addirittura residenze. Con meno clamore, ci sono strutture che da anni lavorano in questo senso. Ecco una mappa ragionata per sapere che si muove lì, nel profondo Sud
La possibilità della pittura/2
Esiste una specificità della pittura made in Italy? Per molto tempo è stata rintracciata nel suo essere "copia", dalle icone sacre ai propri cari. E la differenza con la semplice immagine riflessa era nel suo essere "emblematica", che trovava la totalità di senso nel perimetro del quadro. Situazione che allontana la pittura dal suo essere nel mondo. Ma per fortuna una nuova generazione di artisti la riporta nello spazio tempo della nostra epoca
Macao, che macello!
Due sgomberi all'attivo. 69.300 ore di lavoro spese dai volontari. E un film, Open, in fase di realizzazione. Dopo alcuni mesi di silenzio, in cui i media non si sono occupati più di Macao, siamo andati a vedere come stanno le cose. Incontrando alcuni responsabili, Emanuele, Camilla ed Emanuela, per capire cosa stanno realizzando e se è cambiato qualcosa dal periodo più caldo. Ecco la loro versione dei fatti
La quotidianità del male
Ripercorriamo tre mostre viste recentemente e soprattutto tre artisti: Mircea Kantor, Grazia Toderi e Cyprien Gaillard, che elaborano una rappresentazione del male. Non per esorcizzarlo, ma per collocare la sua presenza nella nostra vita ed esserne consapevoli. Anche dell'interpretazione che ne diamo. Perché l'arte può aiutare a rivedere sotto una diversa luce le cose. E a sanare le ferite
Utopie low budget. E realizzate
Quella che vi raccontiamo è una storia esemplare, che accade a Molfetta, in Puglia. Dove, grazie al sogno e all’impegno di un giovane curatore, arrivano artisti come Kounellis, Accardi, Kosuth, Baruchello fino ai più giovani Kader Attia e Carsten Nicolai. Un lavoro lungo anni, con – c’è bisogno di dirlo? – qualche bastone tra le ruote. Ma alla fine consacrato da illustri critici e prestigiose pubblicazioni internazionali
L’arte che fa la tv
Non solo pay-per-view, ma anche digitale terrestre. Per ora gli esempi non sono molti, ma alcuni programmi dedicati all'arte nascono, o tornano, sul piccolo schermo. Con una nuova concezione rispetto al grigio approccio documentaristico, più vicini al quotidiano. Anche degli artisti. Per sgombrare il campo dall'idea che arte e televisione siano destinate a non incontrarsi mai
Il mito d’oggi dell’arte contemporanea
Sulla falsariga del celebre Miti d'oggi di Roland Barthes, vi proponiamo una lettura del fantastico mondo dell'arte contemporanea. I suoi protagonisti, le opere più discusse e i suoi simulacri. Ma soprattutto quel suo particolare slittare verso il mondo della comunicazione che appiattisce dissenso, critica e pratica curatoriale. Inguaribili pessimisti? Leggete e dite la vostra
Il giudizio è impossibile. Viva il giudizio/2
Salutiamo i lettori di Exibart con la seconda e ultima parte del testo che Luca Bertolo ha scritto per il giornale. Dove continua la sua riflessione sulle analogie tra arte e sport. Ma soprattutto sui criteri del giudizio, per capire se e come in arte è possibile.
Dal 26 dicembre il sito va in loop. Appuntamento per l’anno nuovo, al 7 gennaio. Molti auguri a tutti!
Dal 26 dicembre il sito va in loop. Appuntamento per l’anno nuovo, al 7 gennaio. Molti auguri a tutti!
Quei pasticciacci inutili dei musei
Minoli di qua e Minoli di là. Nuovi vertici per il Castello di Rivoli e per il MAXXI. Con la fine dell’anno, si riattizza il balletto dei direttori. Tra i soliti noti che vanno e vengono e molti rumors. Su nomi che ovviamente hanno un’ampia copertura politica. Niente di nuovo, insomma. Se non che si potrebbero tentare carte diverse. Avendo la doverosa copertura finanziaria. E una vera autonomia dalla politica












