Cinema uno e trino |
di nicola davide angerame
Il Festival Settembre Musica di Torino ha ospitato le performance del Philip Glass Ensemble. Hanno così rivissuto, in versione live, le musiche scritte dal compositore minimalista americano per la cinematografica Qatsi Trilogy di Godfrey Reggio. Un’opera che si conferma monumentale, epica, epocale...
Il Festival Settembre Musica di Torino ha ospitato le performance del Philip Glass Ensemble. Hanno così rivissuto, in versione live, le musiche scritte dal compositore minimalista americano per la cinematografica Qatsi Trilogy di Godfrey Reggio. Un’opera che si conferma monumentale, epica, epocale...
Lettera da Istanbul |
di marco enrico giacomelli
Asiatica o europea? Laica o religiosa? Progressista o conservatrice? Turchi, ma anche armeni, ciprioti, curdi. Istanbul è un precipitato di domande, dubbi, questioni. Qualche volta affrontate e discusse, ma spesso ancora taciute e negate. La Biennale di Esche e Kortun in qualche modo incide nel processo di autocoscienza turca. E non è poco per l’arte contemporanea, quando comprende di avere un ruolo che ancora può rivestire. Senza dover strafare e salire in cattedra...
Asiatica o europea? Laica o religiosa? Progressista o conservatrice? Turchi, ma anche armeni, ciprioti, curdi. Istanbul è un precipitato di domande, dubbi, questioni. Qualche volta affrontate e discusse, ma spesso ancora taciute e negate. La Biennale di Esche e Kortun in qualche modo incide nel processo di autocoscienza turca. E non è poco per l’arte contemporanea, quando comprende di avere un ruolo che ancora può rivestire. Senza dover strafare e salire in cattedra...
Gola Profonda reloaded |
di riccardo venturi
Gola profonda torna alla ribalta, grazie ad un documentario che ne svela i retroscena. Cult movie negli anni Settanta, ancora oggi se ne parla. E adesso, per gli appassionati del genere, oltre al dvd appena uscito, c’è anche il libro Inside Deep Throat. Un affondo nel porno d’autore, spiando i retroscena di un autentico mito cinematografico...
Gola profonda torna alla ribalta, grazie ad un documentario che ne svela i retroscena. Cult movie negli anni Settanta, ancora oggi se ne parla. E adesso, per gli appassionati del genere, oltre al dvd appena uscito, c’è anche il libro Inside Deep Throat. Un affondo nel porno d’autore, spiando i retroscena di un autentico mito cinematografico...
Lettera da Londra |
di marco enrico giacomelli
Da una Londra ferita ma che non teme di continuare a vivere, un piccolo tour dedicato all’arte contemporanea. Con inevitabili scelte dettate dai tempi ristretti. Per testimoniare di come ormai le capitali dell’arte non chiudono i battenti durante l’estate. Anzi, aprono nuove gallerie e molte altre propongono personali e collettive di tutto rispetto. Anche se ancora si chiamano summer show...
Da una Londra ferita ma che non teme di continuare a vivere, un piccolo tour dedicato all’arte contemporanea. Con inevitabili scelte dettate dai tempi ristretti. Per testimoniare di come ormai le capitali dell’arte non chiudono i battenti durante l’estate. Anzi, aprono nuove gallerie e molte altre propongono personali e collettive di tutto rispetto. Anche se ancora si chiamano summer show...
Sbirri in tv. Perché così tanti? |
di elisa giomi
La Squadra, Carabinieri, Distretto di Polizia, R.I.S. Vi dicono qualcosa? Esatto, si tratta di alcune delle serie televisive che hanno come protagonisti tutori dell’ordine. Che, guardacaso, lavorano tutti in squadra. Un piccolo saggio per riflettere su un genere televisivo che, oltreoceano, è un ‘fenomeno’ da quarant’anni. E che da noi è portato, specie in questi anni, all’eccesso. Banale entertainment o sottile strumento di potere…?
La Squadra, Carabinieri, Distretto di Polizia, R.I.S. Vi dicono qualcosa? Esatto, si tratta di alcune delle serie televisive che hanno come protagonisti tutori dell’ordine. Che, guardacaso, lavorano tutti in squadra. Un piccolo saggio per riflettere su un genere televisivo che, oltreoceano, è un ‘fenomeno’ da quarant’anni. E che da noi è portato, specie in questi anni, all’eccesso. Banale entertainment o sottile strumento di potere…?
Sublimegrottesco |
di marco enrico giacomelli
Una serie di flash teorici e visionari attraverso i percorsi del sublime e del grottesco. Dall’underground alla storia. Da Victor Hugo a Vasari. Con una serie di regali visivi – rigorosamente tra parentesi quadre – per immaginare sublimando grottescamente insieme a Douglas Gordon, Louise Bourgeois, Francesco Clemente, Robert Gober, Cindy Sherman, John Currin…
Una serie di flash teorici e visionari attraverso i percorsi del sublime e del grottesco. Dall’underground alla storia. Da Victor Hugo a Vasari. Con una serie di regali visivi – rigorosamente tra parentesi quadre – per immaginare sublimando grottescamente insieme a Douglas Gordon, Louise Bourgeois, Francesco Clemente, Robert Gober, Cindy Sherman, John Currin…
Laboratorio Ungheria |
di mariella rossi
Una, nessuna, centomila Budapest, città magiara, mitteleuropea, un tempo sovietica, austriaca, turca. E, da alcuni mesi, europea. Una delegazione italiana è stata invitata a vedere cosa promette per il futuro l’ambiente dell’arte contemporanea della città. Ecco l’impero art-ungarico…
Una, nessuna, centomila Budapest, città magiara, mitteleuropea, un tempo sovietica, austriaca, turca. E, da alcuni mesi, europea. Una delegazione italiana è stata invitata a vedere cosa promette per il futuro l’ambiente dell’arte contemporanea della città. Ecco l’impero art-ungarico…
Michal Rovner e la nuova percezione dell’immagine fotografica |
di raffaele bedarida
Un linguaggio primordiale che sta al limite tra disegno e scrittura. Un processo realizzativo in bilico tra realtà e virtualità. Per un nuovo efficace realismo. Una riflessione sulla percezione dell’immagine attraverso le opere dell’artista Michal Rovner…
Un linguaggio primordiale che sta al limite tra disegno e scrittura. Un processo realizzativo in bilico tra realtà e virtualità. Per un nuovo efficace realismo. Una riflessione sulla percezione dell’immagine attraverso le opere dell’artista Michal Rovner…
Arte Abusiva o dell’abusivismo delle definizioni |
di stefano questioli
“The act is the beauty-the beauty is the act” recita una scritta sui muri di Berlino. Ma di cosa stiamo parlando? Il tentativo, in piena sincerità è quello di dare un nome ad un fenomeno multiforme e radicale che scardina, con proverbiale disinteresse, le regole base dell’arte contemporanea…
“The act is the beauty-the beauty is the act” recita una scritta sui muri di Berlino. Ma di cosa stiamo parlando? Il tentativo, in piena sincerità è quello di dare un nome ad un fenomeno multiforme e radicale che scardina, con proverbiale disinteresse, le regole base dell’arte contemporanea…
