Fondazione Prada Pino Pascali
Fondazione Prada Pino Pascali
Collezione Maramotti
Collezione Maramotti

Progetti e iniziative

Dal 26 al 28 aprile alla Lavanderia a Vapore di Collegno, in provincia di Torino, prende vita Spring Rolls, il festival che inneggia alla vitalità ritrovata dei corpi umani, vegetali e celesti con incontri, workshop, spettacoli per celebrare la primavera
Una strana coppia a Venezia

Una strana coppia a Venezia

L'arte visiva di Stefano Arienti e la coreografia di Foofwa d'Immobilité si incontrano alla Fenice. Nasce un lavoro fatto di forti momenti di collaborazione e altrettanti densi gradi di separazione. A confronto sono due linguaggi diversi che condividono un paradosso. Poi Arienti ha uno spazio tutto suo a Palazzetto Tito. Con una mostra che pare un viaggio, nel mondo e nell'io. Nel ricordo e nel presente necessario [di Adriana Polveroni]
La cultura in gioco

La cultura in gioco

Aprono oggi a Londra le Olimpiadi 2012. E, oltre ai giochi, il programma trabocca di iniziative culturali. Tra mostre, progetti speciali, aste in tema e il London festival. Obiettivo: Olimpiadi indimenticabili. Ma non tutto fila liscio, tra una città militarizzata, gaffe degli atleti e degli organizzatori, di traverso ci si mette la street art, con Banksy in testa. E, più che per l'arte, questi giochi saranno ricordati per il trionfo della tecnologia [di Francesca Iani]
Un’utopia piccola piccola

Un’utopia piccola piccola

Nella ricca mostra curata da Celant presso la fondazione Prada a Venezia va in scena il sogno delle prime e delle ultime avanguardie: fare un'arte che parli al mondo senza rinunciare al proprio punto di vista e all'originalità. Sovvertendo le regole fino allora riconosciute, secondo le quali l'arte era un "pezzo unico" e mai un multiplo. Un'utopia che continua. Perché in fondo l'arte visiva, come la letteratura, trattano sempre delle stesse cose [di Bettina Bush]
Abruzzo forte e contemporaneo

Abruzzo forte e contemporaneo

Due piccoli paesi, Civitella e Castelbasso, e due piccole istituzioni, l'associazione culturale Naca Arte e la fondazione Menegaz, si mettono insieme per realizzare un'estate diversa. Popolata di artisti, musicisti, scrittori, drammaturghi. Qui vi raccontiamo tre mostre che si dividono tra i due borghi dando vita a un'occasione di qualità. Perché l'Abruzzo non è solo forte e gentile, ma molto up to date [di Paola Ugolini]
Andy Warhol, il re media

Andy Warhol, il re media

Il rumore concitato della vita, urlato dai titoli delle prime pagine dei tabloid, inesauribile linfa creativa per il più grande consumatore d'immagini del XX secolo. Questo, ed altro, racconta la mostra che fa a tappa alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, dopo essere stata a Washington e Francoforte. Dalla prima headline al rifacimento delle front page dei quotidiani, ecco il mondo in diretta e reinventato da un gigante dell'arte [di Manuela de Leonardis]
Il viaggio di Luigi

Il viaggio di Luigi

“Ogni viaggio comincia con un vagheggiamento e si conclude con un invece”. È in questo aforisma di Giorgio Manganelli che forse si concentra la dimensione del “Viaggio in Italia”, il progetto di Luigi Ghirri messo in scena nel 1984, con la partecipazione di altri venti fotografi. Che hanno raccontato la penisola da un punto di vista inquieto ed enfatico, dal quale si può ricominciare a guardare. Per ricostruire il nostro Paese [di Matteo Bergamini]
Le mostre degli altri

Le mostre degli altri

Impeccabile prova dell'artista francese Laurent Grasso al Jeu de Paume di Parigi. A partire dall'allestimento che introduce in un percorso scandito da cinque video dove si mischiano evocazioni storiche, interpretazioni soggettive e sensibilità politica. Una mostra che fa riflettere sulla capacità di investimento che altrove, in Francia questo caso, si esprime rispetto ai propri artisti, anche mid carrier. E che da noi latita [di Ludovico Pratesi]
L’estetica della banalità contemporanea

L’estetica della banalità contemporanea

Delude la personale appena inaugurata al Pac di Elad Lassry. La ricerca sull'immagine che l'artista israeliano tenta di far passare come opera scultorea non sorprende. Né rappresenta una novità nell'indagine visiva. Si tratta invece di immagini molto vendibili e molto apparentate con il lifestyle della moda. C'è bisogno che mostre del genere approdino al Pac che vorrebbe essere la Kunsthalle milanese? A noi sembra di no [di Jacqueline Ceresoli]
Contrappunto | Il capolavoro ritrovato

Contrappunto | Il capolavoro ritrovato

Circa un anno e mezzo fa veniva inaugurato il nuovo Albertinum di Dresda, dopo un restauro durato sei anni in seguito alla piena dell'Elba che nel 2002 ne aveva danneggiato i depositi. Oggi, oltre al nuovo museo concepito come "un'arca per le arti", una scoperta sensazionale è oramai ufficiale [di Flavio De Marco]

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