Gio Ponti
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Comune di Siena
Comune di Siena

Progetti e iniziative

Quattro giorni di talk, workshop e mostre, diffusi tra varie sedi: a Napoli torna Desina, il festival di grafica e culture visive che, per la sua seconda edizione, riflette sul tema del blur, lo sfocamento
Le parole di dOCUMENTA

Le parole di dOCUMENTA

Nata nel 1955, la regina delle manifestazioni dell'arte contemporanea, quest'anno giunge alla sua 13esima edizione. La curatrice Carolyn Christov-Bakargiev ha iniziato il percorso teorico di costruzione della rassegna già da diversi mesi, portando alla luce forse tutte le tensioni che hanno caratterizzato, negli ultimi anni, il mondo del contemporaneo. E che a Kassel probabilmente esploderanno. A partire da una serie di domande [di Matteo Bergamini]
Se la storia dell’arte va avanti e indietro

Se la storia dell’arte va avanti e indietro

Un orizzonte temporale ininterrotto dove il presente ritrova il passato e viceversa. Questa l'idea di "Arte torna Arte". Rassegna di scena alla Galleria dell'Accademia di Firenze che si snoda dal David di Michelangelo. Bella intuizione, location prestigiosa ma forse troppi artisti. E troppo eclettismo. Con il rischio che quel filo rosso che lega la storia dell'arte, che è sempre stata contemporanea, sbiadisca un po' [di Fiammetta Strigoli]
La feconda inattualità dell’artista

La feconda inattualità dell’artista

In un momento critico come quello che stiamo vivendo è urgente invertire la rotta. Anche nell'arte. Recuperare il passato per collocarci nel presente. La lezione viene dal cinema e da molti giovani artisti italiani. Che non hanno paura di essere se stessi. Un suggerimento per musei, gallerie e collezionisti [di Ludovico Pratesi]
Le immagini che camminano di Marisa Merz

Le immagini che camminano di Marisa Merz

L'opera non finita, ma in costante mutamento, è il tratto che caratterizza la grande artista torinese. Che non definisce mai il suo lavoro come qualcosa di dato. E che, attraverso sovrapposizioni o rapide intuizioni, allestimenti diversi, rivela un percorso estetico ed esistenziale. In questo sta il segreto della sua forza e il fascino di oggetti e disegni che appaiono al di là del tempo. E carichi di emozioni [di Costantino D'Orazio]
L’artista abita qui

L’artista abita qui

Museo come centro di nuove territorialità o museo che si distribuisce sul territorio? Museo muscolare o museo permeabile a ciò che si muove intorno a lui? Il programma di residenze d'artista avviato dal MACRO pone interrogativi importanti sulla natura del museo contemporaneo. Ma per delinearne l'identità, cominciamo ad ascoltare i protagonisti di questo nuovo esperimento. Mentre oggi vengono presentate al pubblico le opere prodotte [di Elisa Govi]
Governare  | gli Ingovernabili

Governare | gli Ingovernabili

La seconda edizione delle Triennale del New Museum è una mostra convincente. Ricca di spunti di riflessione su una produzione artistica giovane e per lo più extra europea. Talmente ben fatta da riportare all'ordine quel tratto anarchico di disobbedienza che caratterizza i movimenti a cui si ispirano gli artisti [di Paola Tognon]
La polvere del tempo e altre storie

La polvere del tempo e altre storie

Da New York a Novara, è uno strano viaggio quello che vi proponiamo. Attraverso luoghi dimenticati ma carichi di memoria, che Gian Maria Tosatti riscopre, ma soprattutto ripropone allo sguardo senza violarne la sedimentazione degli anni. Tre luoghi da scoprire e da percepire in un dedalo di emozioni. Lontano dalla metropoli che non dorme mai e da una piccola città di provincia [di Paola Ugolini]
Il corpo contemporaneo dell’Ucraina

Il corpo contemporaneo dell’Ucraina

Dopo la cortina di ferro, l'isolamento e la vicinanza con Mosca hanno offuscato per diversi anni la realtà artistica e sociale dell'Ucraina. Ma oggi Kiev sta vivendo la sua nuova primavera con la prima Biennale che debutterà il 24 maggio. Ma forse, più che della singola manifestazione che s'iscrive nell'elenco delle “biennali politiche”, è utile parlare del clima che l'ha generata. Tra censure e voglia di riscatto [di Matteo Bergamini]
Se il passato è un’intensa prossimità

Se il passato è un’intensa prossimità

La Triennale che ha inaugurato il rinnovato Palais de Tokyo di Parigi tenta un dialogo tra generazioni ed esperienze diverse. Dove ciò che è stato e l'alterità diventano testi per comprendere se stessi. Perché se nell'arte è stato già detto tutto, forse gli artisti hanno qualcosa ancora da dire esplorando un passato che inaspettatamente è più vicino di quanto si pensi. Ne abbiamo parlato con una delle curatrici, Claire Staebler [di Livia de Leoni]

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