25 gennaio 2025

Tramemoria: il progetto che trasforma la crisi degli ulivi pugliesi in design

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Stefania Galante e Rosaria Copeta danno nuova voce al territorio del Salento, trasformando le ferite degli ulivi in opere di design tessile: ecco il progetto Tramemoria

R+S Design Research, Tramemoria
R+S Design Research, Tramemoria, Crediti fotografici/ photo credits 40mirrors/Raffaella Quaranta Sebastian Spiegelhauer

Non solo un prodotto di design ma un vero e proprio manifesto che invita alla riflessione e alla consapevolezza, attraverso una storia fatta di fili intrecciati e texture evocative. In una parola: Tramemoria. È così che le designer Stefania Galante e Rosaria Copeta danno voce a un territorio ferito, trasformando il dolore in bellezza e memoria.

Tramemoria è un progetto di design innovativo ideato da Stefania Galante, docente di design presso l’Accademia delle Belle Arti di Lecce, insieme a Rosaria Copeta, entrambe fondatrici di R+S Design Research. Presentato all’evento Edit Napoli 2024, la fiera del design editoriale e d’autore tenutasi presso l’Archivio di Stato, questo lavoro si distingue per la sua profonda connessione con il territorio salentino e per quella sensibilità ambientale e culturale che, già dal primo sguardo, emerge con forza.

R+S Design Research, Tramemoria
R+S Design Research, Tramemoria, Crediti fotografici/ photo credits 40mirrors/Raffaella Quaranta Sebastian Spiegelhauer

Il progetto trae ispirazione dal fenomeno del disseccamento rapido degli ulivi pugliesi, causato dal batterio Xylella fastidiosa, un evento che ha avuto un impatto devastante non solo sull’ecosistema locale ma anche e soprattutto sull’identità culturale della regione, fortemente legata alla coltivazione dell’ulivo. Attraverso Tramemoria, le designer hanno voluto creare un’opera che racconti questa calamità ambientale e sociale, proponendo una riflessione sul legame profondo tra uomo e natura. Il progetto si propone di tessere una narrazione visiva e tattile della sofferenza del territorio, utilizzando materiali naturali come cotone e lino.

La realizzazione del progetto è stata affidata all’azienda Arcolaio, che da anni mantiene viva la tradizione della coperta abruzzese. Questo elemento tessile, simbolo di protezione e calore, assume in Tramemoria una funzione antitetica: non solo coprire, ma anche rivelare. La trama e l’ordito si intrecciano per portare alla luce le cicatrici del paesaggio salentino, trasformando il tessuto in un racconto visivo della crisi ambientale.

Uno degli aspetti più rilevanti di Tramemoria è il suo impegno verso una produzione sostenibile; il design lento e consapevole si fa portavoce di una filosofia che valorizza le risorse locali e rispetta l’ambiente, quello che colma le crepe del passato con la contemporaneità.

R+S Design Research, Tramemoria
R+S Design Research, Tramemoria, Crediti fotografici/ photo credits 40mirrors/Raffaella Quaranta Sebastian Spiegelhauer

Oltre all’aspetto ecologico, il progetto intende sensibilizzare il pubblico sull’importanza della memoria storica e del valore del patrimonio culturale. Ogni tessuto realizzato rappresenta un pezzo di storia, un frammento di identità collettiva che merita di essere preservato e raccontato. Perciò, grazie alla sua forte componente narrativa e alla qualità artigianale della realizzazione, Tramemoria si inserisce a pieno titolo nel panorama del design contemporaneo, distinguendosi come un’opera che va oltre l’estetica per abbracciare tematiche di grande rilevanza. Un esempio virtuoso di come il design possa diventare strumento di narrazione e cambiamento, sensibilizzando il pubblico su tematiche ambientali e culturali di estrema attualità.

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